Appuntamenti
Settival – L’idea del Settival
nasce per discutere, capire, confrontarsi, fare rete, mostrare.
Il Centro di Documentazione Carlo Giuliani ha proposto questa
iniziativa perché la memoria contenuta in ogni idea autoprodotta
non vada trascurata e infine perduta. Non è una kermesse
e non si vince niente. L’autoproduzione è tutto
ciò che creiamo e che non viene sottratto al resto del
mondo per esigenze di copyright e di brevetti.
Settival è autogestito e autofinanziato. Si svolgerà
nelle giornate del 20/21/22 maggio di quest’anno presso
la Casa del Popolo di Settignano che ospita il Centro di Documentazione
Carlo Giuliani.
Per ulteriori informazioni: festivalautoproduzioni@inventati.org.
Una
giornata di studi su Camillo Berneri
«Camillo
Berneri. Singolare plurale» è il titolo di
una “Giornata di studi” che si terrà
sabato 28 maggio presso la Sala Convegni dell’Hotel
Posta, nel Palazzo del Capitano del Popolo (Piazza del
Monte 2, Reggio Emilia). Pensatore ed uomo politico anarchico,
Berneri era arrivato giovanissimo nella nostra città
(la madre insegnante, originaria di Parma, era itinerante
per necessità). Dopo aver compiuto a Reggio la
propria formazione politica militando nella federazione
giovanile socialista sotto la guida di Camillo Prampolini,
aveva abbandonato il Socialismo per abbracciare la dottrina
libertaria. A Reggio, tuttavia, il giovane Berneri maturò
alcune delle idee-forza che svilupperà poi in modo
diretto e militante nel movimento anarchico italiano e
internazionale. Nel 1998 l’Archivio Famiglia Berneri-Aurelio
Chessa, che custodisce un ricco patrimonio librario e
documentario relativo alla storia del movimento operaio
e libertario è stato acquisito dalla Biblioteca
Panizzi, la quale, assieme all’assessorato alla
cultura del Comune di Reggio Emilia e all’archivio
medesimo promuove questa giornata di studi su Berneri.
Ed è proprio il Comitato scientifico dell’Archivio
che ha curato l’impostazione del convegno che vedrà
interventi e relazioni di M. Scavino (Gobetti-Rosselli-Salvemini),
C. De Maria (C. Berneri: un intellettuale di confine),
C. Venza (Possibilismo elettorale? Berneri di fronte
alle elezioni nella Spagna del 1936), G. Carrozza
(Il "sovietismo" di Camillo Berneri),
R. Cappuccio (Camillo Berneri, il suo interesse in
campo medico, psicologico, psicoanalitico), N. Berti
(Il revisionismo di Camillo Berneri e il suo significato
nella storia del pensiero anarchico), G. Sacchetti
(Gli anarchici italiani e la questione delle alleanze),
F. Biagini (Berneri: gli anarchici e la questione
ebraica), P.Adamo (Per una fondazione epistemologica
dell’anarchismo: C.Berneri e l’empirio-criticismo),
R. Ronconi (Lussu e Berneri: due modelli per raccontare
la dittatura). I lavori che al mattino saranno presieduti
dal prof. Luigi Di Lembo (Università di Firenze)
e nel pomeriggio dalla prof. Augusta Molinari (Università
di Genova), inizieranno alle 9.30 e riprenderanno alle
15.00, alle 18.00 seguirà il dibattito.
Per
ulteriori informazioni: Archivio Famiglia Berneri-Aurelio
Chessa, via Tavolata 6, 42100 Reggio Emilia, tel. 0522
– 43 93 23, e-mail fiamma.chessa@tin.it
oppure archivioberneri@hotmail.com.
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Editoria
Un celebre incontro – Sta per
uscire Leda Rafanelli – Carlo Carrà, un romanzo
arte e politica in un incontro ormai celebre a cura di
Alberto Ciampi, pubblicato da TraccEdizioni, Piombino, pp. 220
+ ill., euro 15,00. L’opera sviluppa il romanzo autobiografico
di Leda Rafanelli Una Donna ed un pittore ... non ancora
celebre scritto nel 1965 con pseudonimo Nada. Il romanzo
tratta del rapporto avuto con Carrà, e col Movimento
Futurista milanese, in una chiave assolutamente veritiera nel
senso di una autobiografia romanzata solo parzialmente che permette
di ricostruire una parte della storia del Futurismo in anni
cruciali (l’inizio) ed in un’area così importante
come quella milanese, vista da una toscana che qui ha iniziato
il proprio percorso. Leda ha narrato la sua lunghissima vita
(91 anni) attraverso una serie di romanzi in parte ancora inediti.
Il primo, Una Donna e Mussolini, fu pubblicato dalla
Rizzoli nel 1946 e ripubblicato nel 1975. Attratta dall’oriente
fino a divenire musulmana ed imparare l’arabo, avrà
una vita intensa per contatti e rapporti, e non poteva non subire
attrazione verso chi evocava esotismi orientali. Anch’essa,
come Marinetti, ha vissuto ad Alessandria d’Egitto, assimilandone
la cultura e facendola convivere con l’attività
politica, l’impegno professionale, gli affetti, la vita.
L’opera si sviluppa attorno al romanzo, che scorre libero
di essere letto da solo, ma completato da un apparato di note
consistente finalizzato a ricostruire passaggi, inquadrare contesti,
dirimere dubbi, cogliere collegamenti. Il libro contiene, necessariamente,
le biobibliografie sufficientemente ampie dei due protagonisti
ed un apparato iconografico in specie del periodo che va dal
1909 al Primo conflitto mondiale e per Leda Rafanelli fino alla
sua morte.
Prenotazioni a 12,00 euro (da cinque copie 10,00 euro/copia)
su ccp. 21709506 intestato ad Alberto Ciampi, Borgo Sarchiani
21 – 50026 S. Casciano V.P. (FI), alanark@tiscalinet.it.
• Fischia il vento – All’inizio
del ’45 sette uomini genovesi danno vita alla Brigata
Walter. Dopo aver concluso con successo diverse operazioni,
qualcosa va storto: durante l’assalto ad un convoglio
militare, due di loro perdono la vita insieme a diverse camicie
nere; tra queste un gerarca. In conseguenza di questo omicidio,
i fascisti mettono a ferro e fuoco la zona dove si presume siano
nascosti i quattro, costringendoli così ad abbandonare
il paese. Inizialmente i fuggitivi si allontanano dal nascondiglio
tutti assieme; poi ciascuno prosegue per strade differenti,
per aumentare le possibilità di salvezza. Il percorso
di ognuno ci consentirà di arrivare fino al 25 aprile
1945, e di incontrare figure indimenticabili: Aurora, giovane
violentata da un branco di fascisti che reagisce unendosi ai
partigiani; Henry David, americano imprigionato e torturato
perché reo di aver letto libri proibiti dal regime; Eugenio,
fascista suicida distrutto dai rimorsi di coscienza; Ignazio,
padre di quattro figli che cerca di sfamare con gli avanzi di
chi comanda; Giada, giovane vedova incinta che sbarca il lunario
lavando biancheria a dottori e bottegai; e tanti altri ancora.
Il racconto si conclude al giorno d’oggi con un’amara
riflessione sui nostri tempi da parte dell’unico partigiano
ancora vivo che partecipò all’assalto del convoglio.
Marco Sommariva, Fischia il vento, 6,00 euro, pp. 104.
Prefazione di don Andrea Gallo e Non-prefazione di Gianfranco
Manfredi. Per informazioni e richieste: Giuseppe Gurrieri,
vico Leonardo Imposa 4 – 97100 Ragusa. Conto corrente
postale n. 10167971. Per richieste uguali o superiori alle 5
copie dello stesso titolo, sconto del 40%.
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• Emigranti e sovversivi – È
disponibile il Bollettino n. 24 dell’Archivio Pinelli
di Milano. In questo numero particolare attenzione è
rivolta all’emigrazione anarchica italiana nelle Americhe:
dal Sud America, presente grazie a uno studio sulle vicende
dell’emigrazione in Brasile, al Nord America che attraverso
le storie di Attilio Bortolotti, di cui viene pubblicata una
testimonianza inedita, e di Carlo Tresca, la cui autobiografia
è stata da poco ripubblicata negli Stati Uniti, ci raccontano
in modo diretto questo mondo di emigranti e sovversivi. Tra
gli altri articoli proposti nel numero, particolarmente rilevante
la ricerca su cinema e anarchia, condotta da Marianne Enckell
e Eric Jarry, che qui viene presentata nelle sue linee complessive,
per una catalogazione che è ormai arrivata a circa 1.000
bobine sull’anarchismo!
Ricordando che tutti i numeri precedenti del Bollettino
sono disponibili sul nostro sito (www.archiviopinelli.it),
segnaliamo gli estremi per chi volesse ordinare l’ultimo
Bollettino uscito (5 euro spese di spedizione comprese): Centro
studi libertari/Archivio G. Pinelli C.P. 17005, 20170 Milano
tel. 022846923, fax 0228040340, e-mail: info@archiviopinelli.it,
c/c postale n. 14039200 intestato a Centro studi libertari,
Milano.
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• Notiziario CDP – È uscito
il numero 188 del Notiziario Centro Documentazione di Pistoia.
Periodico di informazione culturale e bibliografica. In
questo numero: Eppur si muove: presentazione del progetto di
realizzazione di un documentario sull’America Latina,
recensione delle riviste “alla bottega” e “Antipodi”
e di libri e articoli dedicati a don Lorenzo Milani e a Danilo
Dolci, oltre alle consuete segnalazioni di riviste e libri.
Segnaliamo inoltre alcuni degli numeri scorsi:
n° 185 – Per Luciano della Mea – Numero monografico.
Interventi di P. Mencarelli, R. Niccolai, P. Bertelli, A. Mangano,
S. Dalmasso, F. Bertolucci, S. Caruso, E. Abate, D. Paccino.
Il tutto corredato da due contributi di Luciano della Mea e
alcune sue poesie.
n° 186 – Controvertice – Forum Energia Ambiente
Montecatini 17/19 luglio 2003, Documento finale. Interventi
di F. Bertini, M. Zucchetti, R. Ercolini, G. Ferrari
n° 187 – Numero dedicato alle recensioni e segnalazioni
di libri e riviste (in particolare “Il tetto” e
“Azione nonviolenta”, che compiono quarant’anni,
e la neo-nata edizione italiana dell’“Ecologist”)
e ai profili del comandante partigiano Angelo Gracci e del poeta
Rocco Scotellaro.
Ogni numero costa 3,00 euro. L’abbonamento annuo 13,00
euro per i privati, 16,00 euro per gli enti, le biblioteche,
le associazioni, l’estero. Versamenti su c.c.p. 12386512
intestato a Centro di Documentazione, cas. post. 347 –
51100 Pistoia.
• Seduzione autoritaria – Nonluoghi
Libere Edizioni pubblica, nel mese di maggio, il libro di Lorenzo
Guadagnucci: La seduzione autoritaria. Repressione del dissenso
e diritti civili nell’Italia di oggi, pp. 144 pagine,
9,00 euro. Il G8 di Genova del 2001 è stato uno choc
per il paese. Non si era mai vista una così plateale
sospensione dello stato di diritto. Quei fatti hanno impresso
un’accelerazione a un fenomeno in atto da tempo nelle
democrazie occidentali: la progressiva compressione delle libertà
civili, la limitazione del diritto al dissenso. Gli attentati
dell’11 settembre e le misure adottate nei mesi seguenti,
a cominciare dal “Patriot Act” negli USA, hanno
dato un’ulteriore spinta a questa tendenza. In Italia
si è assistito a una progressiva, silenziosa erosione
delle garanzie costituzionali. Alla copertura politica assicurata
ai responsabili degli abusi compiuti a Genova, si sono aggiunti
via via l’accanimento giudiziario contro gruppi di attivisti,
la mancata approvazione di leggi sulla tortura e il diritto
d’asilo, la “riforma” che rischia di militarizzare
i vigili del fuoco… Si sta formando nel paese un nuovo
senso comune autoritario: si è sempre più disposti
a sacrificare diritti e libertà in nome della promessa
di maggiori controlli e più sicurezza. Le destre stanno
cavalcando l’onda lunga di Genova e dell’11 settembre,
senza che la cultura democratica sappia porre argini a questa
deriva. La sinistra è distratta, assente e spesso complice.
Un’analisi indipendente, senza complessi, di un fenomeno
che attraversa la cronaca e comincia a radicarsi nella cultura
politica del paese. Siamo alle soglie di una democrazia autoritaria?
Lorenzo Guadagnucci, giornalista, è autore di Noi
della Diaz (Berti/Altreconomia 2002), Distratti dalla
libertà (Berti/Altreconomia 2003), La crisi
di crescita. Le prospettive del commercio equo e solidale
(con Fabio Gavelli, Feltrinelli 2004). È uno dei fondatori
del Comitato Verità e Giustizia per Genova. Il libro
si trova in libreria o si può ordinare on-line sul sito
www.nonluoghi.org.
• Lotta sfortunata – Le Edizioni
Zero in condotta hanno pubblicato il volume: AA.VV., Piegarsi
vuol dire mentire. Germania: la resistenza libertaria al nazismo
nella Ruhr e in Renania (1933-1945), pp. 96, euro 7,00.
Nel gennaio 1933, Hitler, dopo aver vinto le elezioni, diventa
Cancelliere. Cinque giorni più tardi le libertà
di stampa e di associazione sono soppresse. Il 10 luglio dell’anno
successivo l’anarchico Erich Mühsam viene impiccato
dalle SS nel campo di concentramento di Oranienburg. Questo
opuscolo testimonia della resistenza dei libertari e degli anarcosindacalisti
tedeschi contro il nazismo, della dura repressione che subirono,
del sostegno che riuscirono comunque a dare alla rivoluzione
spagnola.
Rinchiusi nei campi di concentramento, assassinati, perseguitati,
la loro lotta non ebbe fortuna; per lungo tempo venne persino
dimenticata. Oggi, la loro testimonianza viene finalmente pubblicata,
per la prima volta, in italiano.
Per richieste e prenotazioni: Autogestione, Casella Postale
17127, 20170 Milano, fax 022551994, e-mail zeroinc@tin.it.
Per pagamenti e contributi: conto corrente postale n. 14238208
intestato ad Autogestione, 20170 Milano, valido anche per bonifici,
accrediti, ecc. (Bancoposta, coordinate ABI 07601, CAB 01600,
CIN V).
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Alfonso
Failla (Siracusa 1906-Carrara 1986) è stato una
delle figure più prestigiose del movimento anarchico
di lingua italiana di questo secolo. Avvicinatosi giovanissimo
all’anarchismo si impegna nella lotta contro il
montante regime fascista. Più volte arrestato
e sottoposto a provvedimenti restrittivi, nel 1930 viene
spedito al confino ove rimane – salvo una breve
parentesi di libertà vigilata a Siracusa nel
’39 – fino all’estate del ’43.
Dopo l’evasione in massa dal campo di Renicci
d’Anghiari partecipa alla Resistenza principalmente
in Toscana, Liguria e Lombardia. Nel dopoguerra è
tra gli organizzatori della Federazione Anarchica Italiana
redattore e direttore responsabile del settimanale Umanità
Nova attivo nell’Unione Sindacale Italiana. Tiene
centinaia di conferenze, dibattiti e comizi, l’ultimo
dei quali a Pisa dopo l’assassinio di Franco Serantini.
Dal giugno del ’72, per ragioni di salute è
costretto ad interrompere l’attività pubblica.
Questo volume (pagg. 366 + XXIV, euro 12,90) è
suddiviso in tre sezioni. Nella prima sono raccolte
carte di polizia e documenti relativi al periodo ’22/’43
tratti dal dossier Failla al Casellario Politico Centrale.
Nella seconda sono raccolti gran parte degli articoli
da lui scritti nel secondo dopoguerra. Nella terza sezione
sono raccolte testimonianze della sua attività.
Per
informazioni e richieste:
La Fiaccola c/o Elisabetta Medda, via Nicotera, 9 –
96017 Noto (SR).
Distribuzione nelle librerie: Di.Est, via G. Cavalcanti
11, 10132 Torino. |
Alessio
Lega
Resistenza
e amore
Alessio
Lega, cantautore salentino trapiantato a Milano, anarchico,
collaboratore della nostra rivista, dopo anni di onorata
attività musicale su e giù per l’Italia,
è finalmente uscito con il suo primo Cd “Resistenza
e amore” – contenente, tra l’altro,
Dall’ultima galleria, canzone dedicata
a Genova 2001. E alla sua prima uscita ha ottenuto un
prestigioso riconoscimento, il Premio Tenco 2004 per l’Opera
Prima.
Per
acquistarlo online clicca qui.
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