Gli anarchici livornesi annunciano con immenso dolore l'improvvisa
scomparsa di Paolo Braschi, avvenuta il giorno 26 maggio,
per le conseguenze di un incidente stradale di cui è
stato vittima.
Fin da giovane Paolo aveva cominciato a frequentare la sede
della Federazione Anarchica Livornese, in Via Ernesto Rossi,
sotto la spinta libertaria che si stava diffondendo in una
città di provincia come Livorno, assieme a tanti altri
giovani livornesi attratti dal movimento dei Provos.
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La
copertina del n. 5 (giugno
1971) della nostra rivista,
con la foto degli imputati
del processo per le bombe
del 25 aprtie 1969 al momento
della sentenza che, dopo due
anni di carcerazione preventiva,
li scarcera tutti.
Paolo Braschi è il primo a sinistra |
L'adesione all'ideale anarchico fu il naturale approdo di
uno spirito che cercava la solidarietà, la giustizia
sociale, la libertà. Insieme ad altri giovani costituì
un gruppo che fu attivo nelle lotte a cavallo dell'inverno
'68 e '69, finché non fu coinvolto, assieme ad altri
compagni, nella strategia della tensione. Paolo fu arrestato
il 27 aprile 1969 con l'accusa di aver messo le bombe all'ufficio
cambi della Stazione Centrale e alla Fiera Campionaria di
Milano. Dopo due anni di carcerazione preventiva, fu assolto
e scarcerato insieme agli altri compagni, mentre venivano
alla luce le responsabilità dei servizi segreti ed
i collegamenti internazionali alla base dello stragismo di
stato e delle montature contro il movimento anarchico. Dopo
la scarcerazione riprese l'attività e partecipò
alla nascita del Gruppo Anarchico Azione Diretta.
È rimasto coerente con i nostri ideali fino alla morte;
nell'ultimo periodo, oltre a partecipare attivamente alle
iniziative anarchiche nella zona, si era impegnato perché
la memoria della Strage di Stato, con l'incarcerazione di
tanti compagni e l'assassinio di Giuseppe Pinelli, divenisse
patrimonio comune delle giovani generazioni, aveva partecipato
alla fondazione dell'Associazione Pietro Valpreda –
Gli anarchici per la verità sulle stragi, ed era sempre
pronto ad accorrere quando chiamato a testimoniare della sua
storia di repressione subita.
Con Paolo piangiamo un fratello, un pezzo della nostra storia,
della nostra vita che se ne va, lasciando un ricordo di entusiasmo,
di umanità, di disponibilità solidale.
Siamo vicini alla famiglia e agli amici in questo triste momento
(...)
Federazione Anarchica Livornese/Collettivo Anarchico
Libertario
(Livorno)