convegno
L'archivio Famiglia Berneri – Aurelio Chessa
organizza il Convegno
Gli anarchici e l'autoformazione
Il Secondo dopoguerra
Reggio Emilia, 10 novembre
2012 - Biblioteca Panizzi, via Farini
La Famiglia Caleffi-Berneri
sviluppa un particolare atteggiamento politico sul versante
culturale, dopo la morte di Camillo e superata la Seconda Guerra
mondiale, seguendo, in qualche misura, l'atteggiamento già
del padre e marito. Nel giugno 1944, esce a Napoli «La
Rivoluzione libertaria», che fornisce un primo punto di
riferimento per la ricostituzione del movimento nell'Italia
liberata. Pochi mesi dopo, sempre a Napoli, si forma l'Alleanza
gruppi libertari (AGL). Giovanna Caleffi vive in clandestinità
a Napoli, fino all'arrivo degli Alleati, nell'ottobre 1943.
L'anno successivo, insieme all'intellettuale libertario Cesare
Zaccaria, suo nuovo compagno, promuove la pubblicazione de «La
Rivoluzione libertaria», organo dei gruppi anarchici dell'Italia
meridionale.
Su iniziativa di Giovanna Caleffi e Cesare Zaccaria, esce a
Napoli, nel luglio 1946, il primo numero del mensile «Volontà»,
rivista di battaglia culturale, che conquista presto l'attenzione
degli ambienti intellettuali vicini a Gaetano Salvemini e Ignazio
Silone. Il redattore responsabile è Pio Turroni.
Nell'aprile 1949, muore a Londra, a soli 31 anni, Maria Luisa
Berneri. Nonostante la giovane età, Maria Luisa si era
affermata, negli anni Quaranta, come elemento dirigente dell'anarchismo
inglese, dedicandosi a inchieste sulla condizione operaia e
a studi di carattere pedagogico.
Negli anni Cinquanta la critica politica e l'impegno sociale
di Giovanna Caleffi esprimono una forte spinta innovativa e,
nello stesso tempo, una sicura aderenza ai problemi della vita
popolare, segnando un periodo di grande vitalità della
cultura e delle pratiche libertarie. Si pensi, ad esempio, alla
campagna di informazione sul «controllo delle nascite»
e i metodi contraccettivi (che costa a lei e a Zaccaria un procedimento
giudiziario di due anni, a partire dal 1949) e all'esperienza
pedagogica della Colonia “Maria Luisa Berneri”.
Nella seconda metà degli anni Cinquanta, dopo essersi
laureata in medicina alla Sorbona, Giliana sta sviluppando la
passione per la psichiatria, che era già stata del padre,
scegliendo invece di allontanarsi dalla militanza anarchica
attiva.
Durante il convegno spezzino sui coniugi Binazzi a La Spezia,
del 29 nov. 2009, Paolo Finzi, nella parte finale del suo intervento,
fa espresso riferimento ai pic-nic (partecipa ad uno degli ultimi),
citando altresì la Giovanna “Berneri” cioè
Caleffi, e l'interesse sviluppato attorno alla “questione
culturale”.
Il Secondo dopoguerra rappresenta la rinascita della società
civile ed in tale rinascita quella precisa componente del Mov.
Anarchico, che è anche la prima a “ristabilirsi”
dalla stagione fascista, ha avuto particolare attenzione verso
la conoscenza e la cultura, l'esempio e la pratica come modello
sociale. Quel periodo è stato eccezionale, ma poco noto
e poco studiato. Credo sia fondamentale conoscere quanto fu
tentato e fatto PROPRIO dal punto di vista della conoscenza
e della scuola, dell'attività lavorativa e del mutuo
aiuto. La rivista «Volontà», Comunità,
l'asse Napoli-Genova e Ivrea, Milano e Doglio-Masini, l'antimilitarismo,
gli intellettuali ecc.
Nell'immediato dopoguerra, ad esempio, come ricorda Virgilio
Galassi (Vd. Bollettino Pinelli n.27 del lug. 2006, p. 29), al
“Campeggio Internazionale Anarchico” di Marina di
Cecina del 1953, erano presenti, fra gli altri, i primi obiettori
di coscienza Pietro Ferrua e Mario Barbani oltre a Federico
Ernovino che diventerà collaboratore di Danilo Dolci
a Partinico; e Marina Giandolfi recentemente scomparsa, la quale,
dopo il rientro a Livorno, nei primi anni Cinquanta contribuisce
alla riuscita del Campeggio Internazionale Anarchico a Marina
di Cecina. Ma l'interesse si amplia verso i rapporti con Aldo
Capitini, con il poco noto Movimento di religione, il Partito
del Lavoro ecc.
Fra pedagogia libertaria, comunitarismo, mutuo soccorso, attività
di convivialità, comunità e comunione (dai pic-nic
alle colonie ai tentativi di dotarsi di strumenti antiautoritari
e di lotta), affronteremo argomenti che hanno toccato in maniera
diversa ma comunque significativa, la società uscita
dal fascismo.
Alberto Ciampi
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1a
sessione ore 10-13
Coordina Ciampi Alberto |
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Valeria
Giacomoni |
La pratica dell'Utopia |
Giovanna
Gervasio |
«Volontà»
fra Napoli e Genova |
Natale
Musarra |
Danilo Dolci e gli anarchici |
Paolo
Finzi |
L'esperienza americana dei
pic-nic |
Virgilio
Galassi |
Il Gruppo “Milano
Uno“ |
Antonio
Senta |
L'Autoformazione nelle carte
di Ugo Fedeli presso l'IISG |
Pausa
pranzo
2a
sessione ore 15-18
Coordina Fiamma Chessa |
Andrea
Papi |
L'antimilitarismo e Mario
Barbani |
Franco
Schirone |
L'obiezione di Pietro Ferrua |
MarcelloTrentanove
|
Lamberto Borghi ed Aldo
Capitini. Scuola libertaria e pacifismo |
Antonio
Pedone |
Colonie anarchiche: testimonianza
di un ex ragazzo |
Aurora
Failla |
Ragazza a Poveromo |
Carlo
De Maria |
Margherita Zöbeli ed
il CEIS di Rimini |
ore 18-19 |
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Fiamma
Chessa |
La memoria nell'Archivio
Famiglia Berneri – Aurelio Chessa |
Video
(“Fosca Corsinovi“ con sonoro di Benedetto Valdesalici
copia in dotazione ABC) e piccola Mostra foto-documentaria
Santo Catanuto
Musica/Canto da (Joan Baez, Leo Ferrè, Fabrizio De
Andrè, Rino Gaetano, Stefano Rosso, Giovanna Marini,
...) |
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