comunicati
Appuntamenti
Castel Bolognese. La Biblioteca Libertaria “Armando
Borghi” di Castel Bolognese (Ra) propone un calendario
di pubbliche conversazioni con Andrea Papi e Luciano Nicolini.
Le conversazioni hanno luogo, sempre di sabato alle ore 10,
presso i locali della Biblioteca Borghi, in via Emilia 93/95
a Castel Bolognese (saletta a piano terra, con ingresso diretto
dal portico). Dopo quelle già tenutesi in febbraio e
marzo, eccone il programma: 6 aprile: “L'uso del denaro
pubblico”. 4 maggio: “Corruzione e incompetenza”.
1 giugno: “Spese per la difesa o spese per l'aggressione?”.
Andrea Papi (Forlì), ex-educatore di asilo nido e saggista,
collabora regolarmente da decenni ad «A rivista anarchica».
È autore di numerosi libri. Luciano Nicolini (Bologna),
antropologo, si occupa di demografia e statistica. Ex funzionario
della Regione Emilia-Romagna, svolge attualmente incarichi di
ricerca presso l'Università di Modena. È editore
e redattore della rivista mensile «Cenerentola».
Anche lui è autore di numerosi libri.
Vetrina. Il Collettivo Libertario Fiorentino annuncia
che dal 4 al 6 ottobre si terrà a Firenze, all'Obihall,
la consueta (biennale) Vetrina dell'editoria anarchica e libertaria.
Nei prossimi numeri forniremo ulteriori informazioni su questo
importante appuntamento.
12 dicembre. Nell'ambito delle iniziative promosse
dal Coordinamento Comasco per la Pace (www.comopace.org),
si tiene sabato 16 marzo, alle ore 21, a Cassina Rizzardi (Co)
una serata con la proiezione del filmato “Romanzo di una
strage”, introdotta da Paolo Finzi (redazione di “A”).
L'iniziativa, organizzata dalla Biblioteca Comunale, si tiene
nell'oratorio parrocchiale (via della Chiesa 61).
Per info: Mariangela Sempio cellulare 333 363 24 53, e-mail:
cassinarizzardi@ovestcomobiblioteche.it.
Editoria
Tecnocrazia. Con il nuovo anno è uscito Il
crepuscolo delle macchine (Nautilus 2013, pagg. 136, euro
10,00) di John Zerzan, considerato uno dei massimi teorici del
primitivismo anarchico.
Il libro, muovendo dalla constatazione di un probabile anche
se embrionale crepuscolo effettivo del paradigma tecno-industriale,
invita a una “regressione salutare”: l'abbandono
volontario della modalità di vita industriale: “Le
promesse dell'illuminismo non sono state mantenute; la modernità
non solo non funziona, è un disastro in continua crescita
e ora chiaramente visibile. La spoliazione della vita quotidiana
va di pari passo con quella dell'ambiente fisico e la crisi
si acuisce. L'ultima ideologia sembra essere quella della tecnologia
stessa. Ma la tecnologia sta peggiorando le cose, dalle malattie
resistenti agli antibiotici alla crescente vacuità e
freddezza della tecno-cultura. [...] Ci dev'essere un'alternativa
e siamo al punto in cui non è più possibile evitare
questa discussione”.
John Zerzan è nato nel 1943 a Salem (Oregon). A partire
dagli anni '70 ha collaborato con le riviste Telos, Fifth
Estate, Anarchy e, più di recente, Green
Anarchy. Tra i suoi libri pubblicati in italiano: Futuro
primitivo, Nautilus (2001); Apocalittici o liberati?
Che cos'è il primitivismo, Stampa alternativa (2004);
Pensare primitivo: Elementi di una catastrofe, Bepress
(2010).
Ferrovieri. È uscito Battaglie e sconfitte
dei ferrovieri ragusani. Dalla lotta contro i 'Rami secchi'
a quella per una ferrovia moderna. (1986-2012), di Pippo
Gurrieri, edito da Sicilia Punto L.
Questa
è la storia di una resistenza, delle sue fasi più
alte, entusiasmanti e coinvolgenti, e dei suoi momenti di delusione,
amarezza, sconfitta. È una storia di ferrovieri che hanno
amato e amano il loro lavoro, perché lo ritengono utile
alla collettività, al servizio del territorio, e non
strumento di calcoli opportunistici e di operazioni finanziarie
affidati a burocrati e managers figli dell'ideologia liberista.
È la storia di una sfida alle logiche del mercato; una
sfida – al momento persa –, foriera di insegnamenti
validi per il futuro. È una storia di uomini che hanno
coniugato la parola “lavorare” con quella di “lottare”,
dedicando energie, passioni, tempo, a una causa: salvare la
ferrovia di un territorio sito ai margini dell'Italia, della
rete ferroviaria nazionale, della stessa Sicilia: osare porre
il tema del suo potenziamento, per affermare un diritto che
altrove è stato, ed in parte è ancora, rispettato,
ma che qui viene calpestato. È una storia di dignità.
È la storia dell'esperienza di un'organizzazione di base,
dei suoi protagonisti, dei suoi antagonisti, dei tanti e tanti
lavoratori che, anche al di là delle appartenenze sindacali,
hanno cercato di alzare la testa. È una storia di parte;
di una parte che ha tentato, con sincera partecipazione, di
mettere in moto il cambiamento. È una storia per riflettere
e per ricordare; per capire anche le responsabilità di
una disfatta; per non dimenticare l'impegno di quanti hanno
dato il loro contributo a fianco dei ferrovieri affinché
la Sicilia sud orientale non subisse una ulteriore umiliazione.
Agli uni e agli altri dedico questo lavoro.
Pippo Gurrieri
Il libro, illustrato, per complessive pagine 120, formato A4,
ha un costo di euro 15,00 e può essere richiesto direttamente
all'autore, telefonando allo 0932 651612, o scrivendo una mail
a info@sicilialibertaria.it,
oppure versando direttamente l'importo sul ccp n. 10167971 intestato
a Giuseppe Gurrieri – Ragusa, specificando la causale,
senza aggiungere spese di spedizione.
Rom. È uscita, per i quaderni “Briciole”
del Cesvot, una raccolta di saggi sulla questione rom dal titolo
RomAntica cultura. Invisibilità ed esclusione del
popolo rom. Un testo a più voci, in sintonia e dissintonia
tra loro, e con approcci e appartenenze plurali. Un viaggio
attraverso la cultura e la storia del popolo rom per decostruire
luoghi comuni e stereotipi, per capire normative e politiche
– spesso discriminatorie – alla ricerca di 'buone
esperienze' di integrazione e convivenza. Un libro fatto di
dati, storie, pratiche e testimonianze che nasce da due percorsi
formativi promossi dal Centro Mondialità e Sviluppo Reciproco
di Livorno. Alle lettrici e ai lettori di A-rivista segnaliamo
in particolare i seguenti contributi: Pratiche di dis-identità.
La discriminazione sessista contro le donne romni in una prospettiva
anticolonialista, Martina Guerrini; Porrajmos. Lo sterminio,
Marco Rossi; I pregiudizi contro gli “zingari”
spiegati al mio cane, Lorenzo Monasta; Giornalisti contro
il razzismo. Come distruggere lo stereotipo negativo dei rom
e degli immigrati, Lorenzo Guadagnucci; Volete un progetto?
Non fate progetti! Razzismo istituzionale e sociale contro i
rom e i sinti, Marcello Palagi.
Il libro è gratuito, a parte le spese di spedizione.
È anche scaricabile on line gratuitamente sul sito dell'editore:
http://www.cesvot.it/page_view.php/ID_COLL=14038/ID=54/layout=SCHEDA_COLLANA/style=FOLDER_HOME
Se qualcuno-a è interessato-a al cartaceo può
richiederlo a: altra_info@yahoo.it.
Vanzetti. È uscito di recente, per Città
del Sole edizioni, un libriccino molto curato, scritto da Carlo
Capuano, dedicato alla nota vicenda dell'anarchico Bartolomeo
Vanzetti. L'ultima sera di Bartolomeo Vanzetti (Reggio
Calabria, 2012, pp. 80, Ä10,00) raccoglie un breve e scorrevole
resoconto del celebre caso giudiziario, “un caso emblematico,
uno dei più clamorosi errori nella storia della giustizia
americana” e un piccolo poema civile, che affida ai versi
e alla loro intensità emotiva un ulteriore punto di vista
sulla vicenda. Carlo Capuano è grafico, pubblicista e
scrittore. Tra i suoi lavori Il funerale di Rosa Luxemburg
(ed. Internazionale) e La zattera delle medusa (ed. Manni).
B. Traven. Abbiamo stampato B. Traven, Racconti.
Quindici racconti inediti del misterioso autore dalle molteplici
identità, scritti negli anni in cui faceva l'attore itinerante
e il giornalista nella Germania rivoluzionaria del 1919. Pagg.
192, euro 10,00.
Andrea Chersi
akersi@hotmail.com
Addio
Francesco Lombardi Mantovani
Giovedì 24 dicembre ci ha lasciati il compagno Francesco
Lombardi Mantovani, di Brescia, attivista ecologista, nonviolento
e libertario, morto a 66 anni per un male incurabile che lo
affliggeva da circa due anni.
Fra i primi provos italiani a Genova negli anni '60, si accostò
poi al movimento anarchico milanese, in particolare ai Gruppi
Giovanili Anarchici Federati in cui militava anche Giuseppe
Pinelli. Dopo aver operato nel Movimento Studentesco bresciano,
lavorò alcuni anni come operaio in una fabbrica di Lumezzane
(Val Trompia), diventando prima delegato e poi funzionario della
Flm per la componente Fiom-Cgil; terminata tale esperienza,
agli inizi degli anni '80 conseguì il diploma magistrale
insegnando in alcune scuole elementari di Brescia. Già
iscritto al Pci dal 1972, negli anni '80 aveva contribuito alla
costituzione del movimento “verde” locale. Dopo
aver animato l'esperienza del presidio permanente a Comiso contro
l'installazione degli euromissili, nel decennio successivo partecipò
alla costituzione dei “Cittadini contro la guerra”
e a diverse altre iniziative di solidarietà internazionale.
Negli ultimi anni, dopo una lunga parentesi di distacco dalla
vita pubblica per dedicarsi interamente alle cure della sua
compagna ammalata di Sla (Sclerosi laterale amiotrofica), si
era avvicinato al Movimento nonviolento, dando vita alla singolare
esperienza dell'ora di silenzio mensile attraverso la quale,
per tre anni, un gruppo di “amici/che della nonviolenza”
ha sostenuto i diritti degli immigrati e denunciato le ordinanze
xenofobe dell'amministrazione cittadina.
La cerimonia civile del commiato si è svolta presso il
Tempio crematorio della città.
Roberto
Cucchini |
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