Buttiglionidi
e beghine
Ieri è morta mia cugina Pinuccia. Aveva 49 anni e due
anni fa era stata colpita dalla SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica).
La SLA è una malattia che gradualmente immobilizza e
priva la persona di tutte le funzioni vitali. Il malato resta
cosciente fino all’ultimo momento, ma passa gli ultimi
mesi collegato ad un respiratore senza poter parlare o muovere
neanche un dito.
Pinuccia, consapevole del proprio destino, ha trascorso il suo
ultimo mese di “vita” nei 26 gradi opprimenti della
sala di terapia intensiva, guardando i propri figli senza poter
dire loro nulla, senza poter lasciare loro un ultimo pensiero,
una carezza, una parola.
La SLA è, al momento, incurabile. Non se ne conoscono
le cause (ci sono solo delle ipotesi), e, naturalmente, non
si conoscono i rimedi.
Un filone della ricerca per la cura di questa malattia è
legato alle sperimentazioni sulle cellule staminali, sperimentazione
e ricerca che l’ultima legge sulla fecondazione assistita
pone in seria difficoltà.
Pinuccia, al momento attuale, non avrebbe potuto salvarsi, ma,
magari, fra dieci, venti, cinquanta anni, le persone affette
dalla sua stessa malattia avrebbero potuto godere dei risultati
positivi di una ricerca libera da vincoli moralistici e bigotti.
Ieri ho assistito alla cerimonia funebre in chiesa. Ho sentito
parlare di “Luce Del Signore”; “Prescelta
Da Dio”; “Giorno Di Trionfo”… È
vero: ieri era il giorno del Trionfo, del loro Trionfo! Il Trionfo
di una Chiesa che ha fortemente orientato questa legge dello
Stato italiano.
Quale strepitosa occasione, per la chiesa di Ruini, poter rinnovare
la tragedia della croce, poter innalzare i propri fedeli alla
gloria divina conquistata con un calvario atroce…
È molto più cattolico immolare nuovi martiri piuttosto
che dar loro la possibilità di guarire con tecniche “immorali”.
Pinuccia, però, avrebbe voluto salvarsi e guarire, così
come vorranno guarire quelli che fra dieci, venti, cinquant’anni
saranno affetti dalla SLA. Pinuccia non avrebbe voluto morire,
avrebbe voluto continuare a vivere nel proprio corpo, a parlare
con i propri figli, a condurre una quotidianità forse
sconosciuta ai portavoce di Dio ed ai suoi chierichetti in Parlamento.
Ora che non c’è più, a noi, laici e miscredenti,
più attenti ai destini terreni degli uomini, non resta
che dare il nostro contributo (magari andando a votare per il
prossimo referendum, seppur dimezzato) per una ricerca libera
dai laccioli moralisti e bigotti degli integralisti nostrani.
Ai reverendissimi padri riunitisi per pontificare, all’esercito
trasversale di buttiglionidi e di beghine zelanti e coscienziose
che hanno il potere di decidere della nostra vita e della nostra
morte, auguro di vivere sulla propria pelle le conseguenze “gloriose”
della legge da loro voluta, e di “trionfare nella luce”
del loro dio, ma senza auto blu, senza scorte e senza guardie
svizzere… e con la cattolicissima coscienza a posto.
Paolo Capodacqua
(Avezzano)
Errata corrige
Per uno spiacevole errore, nell’articolo di Andrea Papi
“Dove va il mondo?”, sullo scorso numero di “A”,
sono scomparsi i corsivi. La comprensione del testo ne è
risultata, a tratti, quasi impossibile. L’articolo completo
può essere letto (e scaricato) qui.
Ci scusiamo con Andrea e con i lettori.
I
nostri fondi neri
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Sottoscrizioni.
Vittoria Farinelli (Ancona) in ricordo del fratello
Luciano Farinelli, 20,00; Aurora e Paolo (Milano)
in ricordo di Alfonso Failla, 500,00; L.D. (Ancona)
ricordando P.I., la sua compagna, 1.000,00; Francesco
Trovato (Siracusa) 10,00; Franco Frascolla (Olgiate
Molgora) 150,00; Settimio Pretelli e Antonio Tarasconi
(Rimini) 20,00; Alessandro Borghetti (Venegono Inferiore)
30,00; Placido La Torre (Messina) 4,00; Monica Giorgi
(Bellinzona – Svizzera) 28,00; Piero Cagnotti
(Dogliani) 20,00; Franco Schirone (Milano) 50,00;
Francesco Berti (Bassano del Grappa) ricordando Aldo
Venturini, Maestro di Libertà, 20,00; Giuseppe
Saggese (Foggia) 50,00; Cesare Vurchio (Milano) 20,00;
Roberto Colombo (Vigevano) 2,00; Giampaolo Pastore
(Milano) 20,00; Oreste Roseo (Savona) ricordando Isaac
Garcia Barba, 10,00; Fantasio Piscopo (Milano) nel
dolore per la scomparsa di mio padre Tullio Piscopo,
grande cuore anarchico, 250,00; Giorgio Nanni (Lodi)
40,00; Luca e Adri Candellero (Torino) 5,00; Andrea
Stella (Arnesano) 35,00; AB (Milano) 37,30;
Orazio Germanà (Catania) 30,00.
Totale euro 2.351,30.
Abbonamenti sostenitori.
Fabio Palombo (Chieti) 100,00; Loriano Zorzella (Verona)
100,00; Lorenzo Buratti (Castelcorniglio) 100,00;
Luigino Piccolo (Padova) 100,00; Luigi Natali (Donnas)
100,00; Renato Girometta (Vicobarone) 100,00.
Totale euro 600,00.
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