Allimprovviso,
nella mia stanza
A vederla lì appoggiata al microfono, quaranta chili
dossa e nervosismo affastellati a scatti brevi attorno
agli occhi, non lo si immaginerebbe mai quello che con la
sola forza della voce sa tirare fuori dalla sua e tirarti
fuori dalla tua di anima.
E a dare unocchiata veloce e superficiale a quegli altri
lì che laccompagnano stasera, tutti così
rigorosamente composti e vestiti sobri e dai gesti misurati
e competenti (
tuttaltre strade rispetto al vecchio
Franti trasandato che ventanni fa aveva i miei stessi
ventanni arruffati e schizzati!), quasi scommetteresti
che ne verrà fuori un purè musicale di buoni
sentimenti, roba da voce nuova in carriera...
E improvvisamente ci penso, a quando avevamo ventanni.
Ventanni e più che sono passati, giorno dopo
giorno, e che non sono passati male se la strada ci ha portato
qui e adesso: mi rimprovero da solo per le stronzate che ho
appena pensato, e mi conforta il riconoscere dopo una sola
manciata di secondi lartiglio affilato della mia cara
vecchia Lalli.
Lalli che mi ha ucciso cento volte con la lama dei suoi singhiozzi
e col taglio storto delle sue parole, Lalli che mi ha fatto
perdere nel labirinto dei suoi sguardi così neri e
profondi, e che proprio adesso mi sta guardando e sorride.
E io tonto che indugio e inghiotto a vuoto come ventanni
fa, sprofondando di imbarazzo abbassando gli occhi nonostante
i miei ventanni di più e i 90 chili addosso e
i capelli bianchi che inesorabilmente stanno vincendo su quelli
neri
Quaranta chili dossa e nervosismo come la Lalli di sempre,
lei, trasformati in Allimprovviso nella mia stanza,
il suo nuovo CD presentato dal vivo in concerto stasera, che
più che un normale cd è una specie di trappola,
complice Pietro Salizzoni, chitarrista, arrangiatore, bella
faccia vicina in copertina a quella sorridente di lei, e quindi
bersaglio obbligatorio delle mie gelosie.
Vi parlo adesso mescolando le due cose, cioè il concerto
e il nuovo CD, perché lo spiazzamento per me è
stato doppio: un concerto dalle forme impreviste e spesso
sbalorditive, e questo nuovo cd che rappresenta, più
che un passo o un salto in un ipotetico avanti,
né più né meno la testimonianza del fatto
che Lalli abbia imparato a volare.
Il fatto di seguire i suoi passi sin dai tempi di Franti,
dai primissimi anni Ottanta cioè, mi mette in una posizione
difficile: mi ritrovo a volte ad ascoltare le sue canzoni
nuove quasi come già conoscendole. Non che sia tutta
colpa mia, diciamocelo: sarà perché a lei è
sempre piaciuto ripensare sopra alle cose già fatte
(in ogni suo nuovo lavoro cè una vecchia canzone
che lei si porta dietro, giocandoci con le forme sonore o
riaggiustandone il testo), o perché le canzoni sono
come dei figli che crescono con te e ti seguono comunque,
e non si può proprio far finta di niente e girarsi
da unaltra parte.
Eppure, in questo nuovo disco e in questo stupefacente concerto
di stasera, nonostante lintestardirsi acido dei ricordi
e delle impressioni che continuano a sbattere come onde, non
cè quasi più nulla della vecchia fotografia
di Lalli che portavo con me. Stasera lindecisione tra
ieri ed oggi è un filo di ragno che mi si spezza in
faccia.
Anche se stasera viene offerta ancora qualche canzone vecchia,
è solo una polvere leggera di ricordi e impressioni:
mi rendo conto che Lalli è su una nuova strada, e che
pensavo la mia portasse da unaltra parte, e invece sì,
e invece forse no. Non so. Ecco dunque che qualcuno (a volte
lei, altre volte uno dei musicisti) mi prende per mano e mi
mostra un nuovo panorama, a volte faccio fatica a star dietro
a questo respiro che sa di tango, alle salite improvvise della
chitarra che sembra non fermarsi mai, ai pianissimo istoriati
di violoncello e violino, al contrabbasso suonato con tutto
lamore possibile, alla fisarmonica commovente che si
intreccia alla voce con riccioli come di glicine, come duva.
Allora smettiamola una volta per tutte con le critiche appiccicose
di birignao, con le frustrazioni in punta di tastiera ricamate
di merdosi se e di altrettanto merdosi ma, con la spartizione
dei peli e le seghe mentali, e stappiamo una bottiglia di
quello buono perché, cazzo, questa è unoccasione
per fare festa! E in questa festa, assieme a Lalli e ai musicisti
straordinari di questo suo nuovo gruppo mettiamoci dentro
anche un po di noi che labbiamo sempre amata ed
ammirata, perché dentro a queste canzoni ci siamo dentro
da qualche parte anche noi, e questa voce meravigliosa è
anche un poco la nostra.
E sono qui in piedi a battere le mani, alla fine, felice di
una felicità grande e solare nel vedere finalmente
la mia cara vecchia amica che vola via, su ali che sono tutte
sue. Lontana da me e da tutto il resto.
Marco Pandin
Lalli
in una foto di Viola Berlanda (particolare)
Musica
a cui volere bene
Gli
Stanton sono di Londra Nord. Gestiscono unottima
etichetta, per lo più di vinile, chiamata Jonson
Family. Questo CD (e LP) che segnalo è il loro
primo dopo una lunga serie di singoli. Walking Songs
è indie rock, punk e canzoni deraglianti di chiarissima
bellezza. Per aiutare potrei dire Yo La Tengo, Pavement
o Guided by Voices ma il loro intrecciare chitarre ora
alla Television ora alla Fugazi, su una coppia ritmica
rocciosa tipo Puja e Cereser, li rende unici. Soprattutto
dal vivo: in Italia sono venuti a metà marzo
(Puglia e Romagna). Il CD lo distribuisce la Wide di
Pisa. Indipendenza e suoni preziosi.
Un nome noto a coloro interessati allelettronica
di ricerca e allarea
performativa: Machina Amniotica.
Da Cagliari, iniziano nel lontano 1993 un progetto densissimo
di eventi, musica e immagini registrate. Questultimo
Intricata transitoria è un CD in un certo
senso di détournement: brani a dilatare
disegni ritmici e di canto importati dalla dance-ambient
o drum&bass, dal techno-pop a suoni decisamente
rock. Connesso al progetto vi sono scritti, immagini
video e CD-ROM. Estrema ricerca del momento limbico-mentale
congeniale ad una trance progressiva, scrivono.
Lassoluta serietà e la costanza di Machina
Amniotica sulle vie dellinterazione suono/testo/ciclicità
è da seguire. Info: http://machina.pengo.it.
Gli ultimi due CD di questo mese sono il frutto artistico
di nomi in qualche
modo noti ai lettori di A: Umami e Dylan Fowler. Con
Incanti gli Umami, la formazione torinese-sudamericana,
è giunta al suo primo ventennale, festeggiato
in piena felicità creativa: un intero album di
composizioni proprie per quella che ormai molti giudicano
la migliore espressione europea del folklore andino.
Sul loro sito (http://www.gruppoumami.it)
di fianco al prestigioso saluto di Horacio Duran (anima
musicale degli Inti Illimani), quello più modesto
del sottoscritto legge: Umami da anni conduce
migliaia di giovani e non sulla strada dellevocazione
di luoghi, simboli e vita quotidiana, compiendo quel
miracolo di intima comunanza tra pubblico e esecutore
che solo musicisti speciali sanno realizzare.
Prodotto da Electromantic di Beppe Crovella che saluto
e, da appassionato di buona musica, ringrazio.
Dylan Fowler è un multistrumentista di origine
gallese, già Danny Thompsons Band e di
cui mi sono occupato sulla rivista un anno fa circa
a proposito del suo primo album Portrait.
In quello stesso articolo si menzionava Julie Murphy,
cantante dei Fernhill, che si avvale di Fowler per il
suo lavoro solistico di matrice più folk. Questo
duo qualche mese fa ha esordito con Ffawd, interamente
costruito attorno alle corde vocali di Julie e quelle
di nylon di Dylan. Antiche melodie e ballate gallesi
e bretoni, qualche brano originale per un album di grande
bellezza. Pensavo che lo stile fluentissimo e cristallino
di Dylan, un ineffabile mescolarsi di Egberto Gismonti
e tripla arpa gallese, per citare solo un paio di riferimenti,
fosse arrivato al suo apice con Ffawd. Mi sbagliavo:
sempre per la tedesca Acoustic (http://www.acoustic-music.de)
esce ora Ffynnon Ofor, secondo album solista.
Se alleccelsa bravura stilistica e tecnica aggiungete
una spiccata sensibilità poetica/compositiva
la parole davvero mancano: allineando brani per lo più
composti dallo stesso Dylan, il suo amore per le musiche
del mondo (la Bulgaria di Sandenska Oro
o il re-work di Gula-Gula di Mari Boine Persen,
Lapponia), i tributi sentiti verso artisti disparati
quali Alan Stivell, Bill Evans e Peter Green, creano
allascolto una magica sospensione, come lattesa
di uno svelamento.
La Fonte di Gofor, questo il titolo, è
la sorgente profonda e inesauribile che accomuna ogni
popolo, ogni persona: come suggerisce Another Songline,
unaltra Via dei Canti, il brano che apre questo
straordinario album.
Stefano Giaccone
|
Musica
per A/Rivista Anarchica
Il
nome Musica per A/Rivista Anarchica non nasconde un
negozio né un mailorder: è uniniziativa
a sostegno della nostra rivista resa possibile grazie
al contributo di musicisti ed etichette indipendenti
che hanno messo a nostra disposizione alcuni dei materiali
da loro pubblicati.
Il ricavato della distribuzione di questi materiali
va a finire nei nostri fondi neri.
Ecco un breve estratto dal catalogo: accanto
ad ogni titolo è indicata una quota minima di
sottoscrizione, a cui vi preghiamo di aggiungere un
contributo per le spese di spedizione.
Consulta anche il catalogo
completo.
Novità
ARBE
GARBE Jacume! CD a 10,00 euro
Gli Arbe Garbe riprendono in questo loro debutto discografico
un cammino interrotto: è quasi come se quella
musica duna volta, quelle belle canzoni sociali
e di lotta, quella bella musica popolare vitale e irriducibile,
rimaste tutte sepolte sotto il frastuono di questi ultimi
trentanni di colonialismo sonoro anglosassone,
si fossero improvvisamente e terribilmente risvegliate.
Jacume! suona come se lo spirito puro e
ribelle del punk qui in Italia, invece che dissolversi
in discussioni a vuoto davanti ai negozi di dischi dimportazione
e per le megaperiferie industriali come una scoreggia,
fosse passato come nebbia appiccicosa per le piazze
di paese, per le osterie, per i vecchi circoli dellARCI
dove neanche il vino, le partite a carte e a calcetto
riuscivano a mandare via lodore triste della guerra
e neanche quello altrettanto triste del dopoguerra...
figuriamoci lodore del punk! Poche copie disponibili.
EUGENE
CHADBOURNE The competition of misery
CD a 10,00 euro. Una raccolta di canzoni di protesta,
anarchiche, pacifiste e rivoluzionarie scelte dal mega-archivio
personale di Eugene Chadbourne, figura di spicco della
musica radicale ed improvvisata americana. Le sue canzoni
sono state definite come larsenale della
musica contro, e non è unesagerazione
da rockgiornalisti arrapati. La sua attività
si estende in migliaia di concerti, centinaia di collaborazioni
e una lista disumana di registrazioni su cd, cassette
ed album, tutti rigorosamente autoprodotti e venduti
di persona ai concerti oppure pubblicati in giro per
il mondo da etichette estremiste e indipendenti. Insomma,
buone vibrazioni ben conosciute agli appassionati di
quella musica che non riesce a restare costretta nei
binari del pentagramma e delle definizioni di genere.
COMPAGNIA
ANGELI DEL NON-DOVE Le stanze del cuore
CD [offerta libera].
Lennesima riproposizione del triangolo melodico
chitarra, fisarmonica e violino, stavolta ad opera di
tre musicisti (ed una cantante dalla voce dai colori
insoliti e bizzarri) che si distinguono per lavversione
alle forme più consuete della canzone. Quattro
personalità forti, ciascuna con esperienze, vocabolari
ed amori diversi (musica destrazione colta, teatro,
improvvisazione, musica popolare) che si intrecciano
dando vita a paesaggi impervi per lorecchio. Jazz
in frantumi e melodie in polvere, pugnalate perfide
al cuore di quel che resta del perbenismo sonoro.
FABRIZIO
DE ANDRÉ In concerto - volume 2
CD a 10,00 euro.
Bella raccolta postuma di registrazioni dal vivo risalenti
quasi tutte allultima tournée del 1997-98
(alla quale parteciparono i figli Cristiano e Luvi),
pubblicata nel dicembre 2001.Contiene Anime salve,
Smisurata preghiera, Desamistade,
Sidun, A cumba ecc.
LUIGI
VIVA Vita di Fabrizio De André: non
per un dio ma nemmeno per gioco Libro a 7,00 euro
La biografia di Fabrizio de André: gli anni dellinfanzia
con Fabrizio Bicio sfollato in una cascina
astigiana, ladolescenza e la giovinezza a Genova,
i primi tentativi musicali e la ribellione contro la
famiglia borghese, la scoperta del sesso, lamicizia
con Luigi Tenco, i primi successi, il processo per oscenità
a Carlo Martello, gli anni della maturità
e dei trionfi, i figli e la Sardegna, il sequestro,
la malattia
ENVIRONS
Un pettirosso in gabbia mette in furore il cielo
intero... CD a 8,00 euro.
Nel family tree che nasce dai Franti, subito dopo il
Lungo addio quello di Environs è
uno dei rami più vecchi, quello che ha ereditato
i cromosomi più sperimentali della nota hardcore/folk
band torinese. I brani, restaurati da Marco Milanesio
e scelti dagli ex-componenti del gruppo tra lintera
raccolta delle registrazioni realizzate in studio (più
una registrazione dal vivo inedita su cd), offrono una
bella visione dinsieme del viaggio degli Environs.
Una navigazione senza una rotta precisa attraverso le
suggestioni del suono, alla ricerca di una traccia,
di quel filo rosso sonoro che ha accompagnato
la nostra vita attraverso gli anni 70 ed 80.
STEFANO
GIACCONE Tutto quello che vediamo è
qualcosaltro CD a 12,00 euro.
Il nuovo cd di Stefano, realizzato con la collaborazione
dellincredibile polistrumentista gallese Dylan
Fowler. Difficile da descrivere, difficile da ascoltare:
un viaggio che richiede impegno e attenzione, e che
alla fine ripaga con una mescolanza inedita di poesia
visionaria e suoni inauditi da questa parte del mondo.
HOWTH
CASTLE The lee tide CD a 8,00 euro.
Recuperato un mucchietto di copie per caso e per fortuna,
ecco nuovamente disponibile dopo una lunga assenza il
terzo e ultimo album di Howth Castle, il duo formato
da Lalli e Stefano Giaccone. In bilico tra ballate originali
e cover stupefacenti, il cd vede anche la partecipazione
di Vanni Picciuolo (anche lui ex Franti).
LALLI
Allimprovviso nella mia stanza CD
a 8,00 euro.
Il nuovo, attesissimo e indescrivibile album di Lalli:
una specie di trappola, complice Pietro Salizzoni, chitarrista,
arrangiatore, bella faccia vicina in copertina a quella
sorridente di lei. Più che un passo o un salto
in un ipotetico avanti, né più
né meno la testimonianza del fatto che Lalli
abbia imparato a volare. Qui dentro solo lievi tracce
del passato, nonostante a Lalli sia sempre piaciuto
ripensare sopra alle cose già fatte (in ogni
suo nuovo lavoro cè una vecchia canzone
che lei si porta dietro, giocandoci con le forme sonore
o riaggiustandone il testo), perché le canzoni
sono come dei figli che crescono con te e ti seguono
comunque, e non si può proprio far finta di niente
e girarsi da unaltra parte. Questo cd è
unoccasione per fare festa, e festa grande sia
assieme a Lalli e ai musicisti straordinari di questo
suo nuovo gruppo. E saltiamoci dentro, a questa festa,
perché in queste canzoni ci siamo dentro da qualche
parte anche noi che Lalli labbiamo sempre amata
e ammirata, e questa voce meravigliosa è anche
un poco la nostra.
MARMAJA
In tel vento sonà CD a 8,00
euro
MARMAJA Il metro delletà
CD a 10,00 euro
Una brutta compagnia che è riuscita a custodire
il senso della musica popolare e sociale e di lotta
e di protesta come un segreto. Quella musica che suona
e rimbomba nel sottofondo incasinato che cè
a bordo degli autobus e nei bar delle periferie, quella
che puzza come laria attorno alle fabbriche e
come le cucine delle case a mezzogiorno, quella che
accompagna il nostro muoversi. Allora era vero: anche
se era scomparsa dai muri e dalla piazza principale,
la musica libera non è mai sparita, non se nè
mai andata. E sui muri e nella piazza ce la riporteremo,
e forse sarà domani. Domani forse. È grazie
a compagni come questi che questa musica, che viene
in viaggio dal cuore passando prima per la testa e si
nutre della nostra incazzatura e del nostro piangere,
ha saputo rimanere estranea ai meccanismi del mercato,
è riuscita a sopravvivere, ad andare avanti e
a costruirsi una strada. Strada stretta fatta di sassi,
spine di rovo ai fianchi e nessun riparo, spesso. Strada
in salita, sempre.
I
MERICANI Number one CD a 10,00 euro
I MERICANI Death folk CD a 10,00
euro
I MERICANI Live or not CD a 10,00
euro
Open group svizzero che ha prodotto della musica sinceramente
impossibile a descrivere: un grosso lavoro di esplorazione
e scoperta della musica popolare, arricchito di unirrefrenabile
voglia di divertimento e (soprattutto) di dissacrazione.
I musicisti, tra cui Steve Buchanan sono tutti eccezionali,
capaci di passare con disinvoltura dalla tradizione
ticinese a Renato Carosone. Non unaltra jazz/folk/punk
band: molto di più, molto di diverso, molto di
meglio. Solo poche copie disponibili.
CANZONIERE
DEL VALDARNO Terra innamorata CD a 10,00
euro
Un vecchissimo disco del Canzoniere del Valdarno, originariamente
pubblicato negli anni Settanta dalla storica etichetta
indipendente toscana Materiali Sonori. Canzoni in forma
popolare e tradizionale che parlano di lavoro e lotte
sindacali, della zona di Carrara e degli anarchici,
della vita e dei sogni di tutti i giorni. Un lavoro
acerbo e spontaneo, ricco di fascino e suggestione,
sorprendentemente vivo e condivisibile anche a quasi
trentanni di distanza.
POISON
GIRLS Poisonous! 2CD a 12,00 euro
Bella antologia di uno dei gruppi storici del punk anarchico
inglese, fondato da Vi Subversa (una cantante e chitarrista
dalla voce ineguagliabile) e dal batterista Lance DBoyle.
Cè un po di tutto: dagli esordi (Piano
lessons è il loro debutto discografico
del 1978) a Persons unknown (composta per
raccogliere fondi a favore di alcuni anarchici detenuti),
da Rio disco stink (una corrosiva presa
in giro della multinazionale Rio Tinto Zinc) a Real
woman (il loro singolo che finì in classifica
in Inghilterra). Trenta canzoni belle e sovversive,
dimenticate troppo in fretta.
Molti
titoli sono disponibili soltanto in poche copie: informatevi
sempre e comunque delleffettiva disponibilità
(arrivano nuove richieste tutte le settimane), ed indicate
eventuali scelte alternative.
Se non è esplicitamente indicato un valore minimo
di sottoscrizione [offerta libera] regolatevi secondo
coscienza: mandate una cifra a vostra discrezione, ma
che sia ragionevolmente comprensiva delle spese di spedizione.
Grazie.
Per
richiedere il materiale è sufficiente versare
sul c/c postale n.12552204 intestato ad Editrice A,
Milano una sottoscrizione che corrisponda al
valore indicato complessivo dei titoli prescelti.
Non
dimenticate di specificare autori e titoli nella causale
del versamento, e di riportare il vostro indirizzo.
Vi preghiamo di aggiungere al totale un contributo per
le spese postali (almeno 3,00 euro per i pacchetti più
piccoli che verranno spediti via raccomandata, almeno
5,00 euro per le spedizioni più consistenti).
Non ci è possibile effettuare delle spedizioni
in contrassegno.
informazioni
e contatti:
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c/o Marco Pandin casella postale 86 35036 Montegrotto
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