Dossier Pinelli. Al centro
di questo numero trovate un dossier, curato dalla
nostra redazione, dedicato a Giuseppe Pinelli, alla vicenda politico-giudiziaria
del suo assassinio e più in generale alla strage di piazza Fontana (12 dicembre 1969) nel cui contesto anche la morte di Pino avvenne.
A 38 anni da quegli avvenimenti proponiamo ai compagni, ai diffusori, a tutte le persone interessate a che la memoria di quelle vicende non venga cancellata (o, peggio ancora, stravolta dall’incensazione di chi – commissari compresi – fedelmente servì lo Stato per uccidere e depistare) di diffondere questo piccolo dossier.
Ne stampiamo qualche migliaio di copie e può essere richiesto dietro pagamento anticipato o contrassegno (in questo caso aggiungere 4,00 euro quale contributo fisso per le spese postali) a 1,00 euro la copia. Chi ne ordina almeno 20 copie, le paga 50 centesimi l’una, da 100 copie in su solo 20 centesimi la copia..
Prossimi dossier. Ormai non c’è quasi numero di “A” che non contenga un dossier, tirato poi a parte e quindi disponibile anche “da solo”. Per i prossimi numeri ne abbiamo in cantiere due, di taglio molto diverso.
Il primo viene curato dagli anarchici triestini del “Germinal”, la storica sede del movimento anarchico locale, punto di riferimento anche per il Friuli e in genere il Nord-Est ed è dedicato, in prima battuta, proprio a questo locale, nella centralissima via Mazzini, che dopo 38 anni sta per chiudere. Per anzianità è la terza sede in Italia, dopo Carrara e Genova. Nella primavera prossima, infatti, gli anarchici dovrebbero trasferirsi. Ricordare la storia di questi strani locali (chi ci è stato capisce subito il perché, intricati come sono di corridoi e stanzini) significa ripercorrere la storia militante di più generazioni, dal Sessantotto in poi, che in questa città di frontiera hanno giocato un ruolo significativo, dai Primi Maggio alle marce antimilitariste, dalle mobilitazioni contro nazionalisti e fascisti (qui particolarmente virulenti) al ruolo di “ponte” verso gli elementi critici e libertari di Slovenia, Croazia e oltre.
Un altro dossier – che sta crescendo a vista d’occhio – è curato da Marco Gastoni, che coordina una vera e propria rete di collaboratori. Il tema è quello dell’handicap, a partire dalle problematiche dei disabili e dalle battaglie culturali, sociali e anche “di categoria” per ottenere non solo un equo trattamento nella nostra società, ma soprattutto per rivendicare il diritto concreto alla Vita Indipendente. Concetto, questo, nato nel 1967 nel campus universitario californiano di Berkeley, da una prima mobilitazione di persone in carrozzella, nell’ambito dei più generali venti di contestazione libertaria che proprio da lì iniziarono a soffiare.
Errata corrige. Nella versione cartacea del numero 328 di “A”, estate 2007, a pag. 29, il titolo dello scritto di Felice Accame doveva essere “Il cadavere spaziale” (titolo di una canzone di Riz Samaritano) e non “Il cavaliere spaziale” come è apparso. Ce ne scusiamo con l’autore e con i lettori,
Natale. Non siamo mai stati sfegatati sostenitori del Natale, né nella sua versione cristiana né in quella laica nord-europea con Babbo Natale e le renne.
Ma, pur di allargare la nostra rete di abbonati, siamo pronti a fare il presepe e a scrivere una cartolina a Santa Klaus (l’indirizzo, lo sapete, è Santa Klaus, Rovaniemi, Finlandia, arriva anche senza Cap ma metteteci il francobollo…).
Questo per ricordarvi che se proprio volete/dovete fare dei regali per le feste di fine anno, un bell’abbonamento ad “A” costa poco e vi farà ricordare dal beneficiato per un anno intero. Se voi ce lo segnalate, possiamo mandare con il primo numero un biglietto che voi ci farete pervenire oppure due righe nostre – e un nostro piccolo ulteriore omaggio – segnalando a chi devono cotanto dono.
Se avete dubbi e volete chiarimenti, contattateci.
|