Rivista Anarchica Online


Dossier Disabilità e Vita Indipendente

Vita Indipendente

Diritto ad una Vita Indipendente: diritto alla Libertà

di Roby Margutti (1)

Il gruppo di ENIL Italia, le agenzie per la V.I., le associazioni locali e nazionali, i “comitati regionali e locali per la V.I.” , il folto gruppo di giovani intorno ai siti “Pianetabile”, “Superabile”, “Superando” e la Mailing List “Vita Indipendente”, le tante persone ed i gruppi spontanei hanno posto all’ordine del giorno, in questo paese e in tutta Europa, la necessità di una grande battaglia per l’affermazione del diritto all’assistenza personale per la Vita Indipendente. È un movimento che ha maturato esperienza e consapevolezza, capacità di iniziativa e di interlocuzione con le istituzioni e gli enti e che oggi è chiamato ad assumersi nuove e maggiori responsabilità, superando la frammentazione che lo contraddistingue e che rischia di renderlo impotente.

Questo movimento deve darsi una prospettiva e gli strumenti per sostenere una grande battaglia di civiltà. Lo diciamo dopo aver vissuto in prima persona l’esperienza dei comitati per la V. I. e dopo aver partecipato a molti eventi e manifestazioni fra cui:
– “Strasbourg Freedom Drive” incontro con i Parlamentari Europei in Parlamento Europeo settembre 2003;
– “Primo Forum Nazionale sulla Vita Indipendente: analisi e prospettive” tenutosi sabato 8 e domenica 9 maggio 2004 presso il Centro Progetto Spilimbergo;
– “Secondo Forum Nazionale sulla Vita Indipendente: Organizziamoci” tenutosi a Lignano Sabbiadoro in marzo 2007;
– e la manifestazione nazionale organizzata dalla FISH il 15 novembre 2005.

Questi eventi hanno dimostrato che dal nord al sud c’è un movimento di persone piene di entusiasmo, consapevoli e disponibili a darsi da fare. È un movimento culturalmente nuovo che ha rotto i ponti con il cosiddetto associazionismo storico e che si pensa protagonista. È un movimento unitario, indipendente, libero da condizionamenti di partito, plurale e che si propone un obbiettivo semplice e allo stesso tempo di difficile realizzazione, ma non più rinviabile: estendere, su tutto il territorio nazionale, il diritto realmente esigibile all’assistenza personalizzata per tutte le persone con disabilità grave. L’assistenza a gestione indiretta (autogestita) – lo ribadiamo – deve essere riconosciuta a tutte le persone che intendono organizzare la propria assistenza senza delegare tale compito a terzi.

La competenza esclusiva delle regioni in materia di politiche sociali ha complicato le cose e con i comuni, consorziati o meno, aumentano esponenzialmente le difficoltà. Il tentativo di portare il momento decisionale più vicino al cittadino, paradossalmente, ha reso più difficile e complicato ottenere il riconoscimento dei diritti. Le compatibilità di bilancio, come previsto dalla stessa Legge 328, sono usate per rispondere negativamente alle richieste di assistenza personalizzata.

Dobbiamo cercare di aprire un tavolo permanente di confronto con il ministro Ferrero e porre all’attenzione del legislatore la nostra proposta affinché il diritto all’assistenza, in tutte le forme previste dalla legge, non continui a restare solo una possibilità ma diventi, finalmente, un obbligo degli enti locali ed un diritto, soggettivo, di cittadinanza della persona con grave disabilità.

A questo proposito i Comitati per la Vita Indipendente regionali del Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Toscana, Umbria, Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta, Molise, Marche, si erano dati appuntamento partecipando con loro nutrite delegazioni alla Conferenza Nazionale:

“Diritto ad una Vita Indipendente: diritto alla Libertà”
Conferenza Nazionale
Roma presso “Don Orione”
via della Camilluccia 120
Giovedì 4, Venerdì 5, Sabato 6 Ottobre 2007

Tema centrale della Conferenza è stato l’assistenza personale per la Vita Indipendente, per i disabili gravi: l’assistenza personale rappresenta un sostegno indispensabile per le pari opportunità. Alla conferenza sono stati invitati comitati, associazioni, rappresentanti istituzionali nazionali, regionali, giuristi e persone che condividono e intendono proseguire questa necessaria battaglia di libertà. Con i rappresentanti delle persone con disabilità, e le persone stesse sono state discusse le proposte di una Legge per la Vita Indipendente, la costituzione del Coordinamento Nazionale Italiano per la Vita Indipendente, l’importanza di avere un Pool di giuristi che coadiuvano il Coordinamento e l’indispensabilità delle Agenzie per la Vita Indipendente.

Con i rappresentanti istituzionali ed i giuristi abbiamo ragionato su alcune proposte di Legge Nazionale per la Vita Indipendente, una norma che garantisca il diritto all’ assistenza personale per la Vita Indipendente, problema vitale. È un diritto che non può restare, come oggi, solo una possibilità. Deve essere realmente esigibile; un obbligo degli enti locali ed un diritto soggettivo della persona con grave disabilità.

Per informazioni sull’incontro:
Stefania Palombi stefania_palombi@yahoo.it.

Roby Margutti

Nota

  1. Coordinatore pro-tempore, assieme a Dino Barlaam del Comitato Nazionale Italiano per la Vita Indipendente.