Giovedì 2 giugno a Faenza (Ra), Ristorante La Corte, località Cosina, via Carbonara 10, dalle ore 12 alla sera: pranzo e, nel pomeriggio, momenti di musica e spettacolo. Il ristorante La Corte è alla periferia di Faenza, vicino alla via Emilia. Dispone di un ampio spazio all’aperto, parzialmente coperto quindi utilizzabile anche in caso di maltempo. Per informazioni, prenotazioni, ecc. rivolgersi direttamente a noi della redazione.
Sabato 18 giugno, a Marghera (Ve), Ateneo degli Imperfetti, via Bottenigo 209, dalle ore 15 fino a tarda sera: pomeriggio di incontro conviviale, con musica e spettacolo, e (dalle ore 20) cena. Chi arriva in treno alla stazione di Venezia-Mestre, prenda il bus 11 o 15; da Venezia, invece, prendere il bus 6 barrato. In ogni caso, scendere all’ultima fermata di via Pasini. Chi arriva in auto, esca dalla tangenziale all’uscita “Marghera”. Per ulteriori informazioni, prenotazioni, ecc. contattare: Laboratorio Libertario cell. 327 53 41 096 o Elis Fraccaro (041 93 03 81) . E-mail: arttele@gmail.com.
Per festeggiare i primi 40 anni della nostra rivista, abbiamo deciso di non farci mancare niente. Abbiamo cominciato con il numero speciale di dicembre/gennaio, quello che ha chiuso i primi 4 decenni: quasi un chilo di rivista, decine di interventi, tutte le 358 copertine riprodotte in quadricromia, ecc..
Lo scorso 24 febbraio, a Milano, ospitati dagli amici e compagni
del circolo ARCI “La Scighera”, abbiamo organizzato
una festa, di cui trovate
testimonianza fotografica in questo numero. Prendendo spunto
da quel simpatico evento, e dai canti (anche trucidi) anarchici,
antimilitaristi e anticlericali che molti hanno cantato quella
sera a squarciagola (dando uno spunto al solito Carlo Oliva
per il suo scritto critico sullo scorso numero), abbiamo deciso
di far seguire a quelle foto appunto i testi delle canzoni “incriminate”,
quali ce li ha passati Lorenzo Valera, scigheroso e voce di
mezzo).
Se volete sentir cantare quelle canzoni irriverenti ed iconoclaste, potete fare un salto il 2 giugno prossimo a Faenza o – se preferite – 16 giorni dopo a Marghera. Di sicuro ci sarà chi non riterrà la festa degna di quel nome se tra le sue ugole non saranno passati inni alla rivoluzione, imprecazioni contro i Savoia (pensando al mediatico principe Emanuele Filiberto, sempre di attualità) e rivendicazioni di improbabili paternità e maternità (“Son nostre figlie le prostitute, che muoion tisiche negli ospedali”).
Ecco qui alcune notizie utili. Sia a Faenza sia a Marghera ci sarà attenzione per le esigenze dei vegetariani. Il costo è sempre di 25,00 euro, tutto compreso. In entrambi i casi è meglio prenotarsi, specificando l’eventuale preferenza per il menù vegetariano. Fare riferimento agli indirizzi, ai telefoni e ai nominativi indicati in ciascuno dei due comunicati. Sia a Faenza sia a Marghera ci sarà la possibilità (che in realtà c’è sempre e dovunque) di sottoscrivere per “A”, contribuendo alla continuità di questa nostra voce in direzione ostinata e contraria.
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