È stato tenuto da cooperatori di New York un workshop per i membri di Occupy Wall Street che intendono fondare nuove cooperative worker-owned, un workshop pratico ricco di consigli su cosa fare (e non fare). "Siete indignati? ed allora cooperate! Costruitevi la vostra nuova economia e società alternativa" sembra essere uno slogan che funziona bene qui negli States, generando una iniziativa "grassroot" dei cooperatori di tutta America che si muovono per avvicinare il movimento "Occupy …" locale per diffondere l'idea della cooperazione come alternativa al sistema economico attuale.
L'adesione alle "Credit Unions" (Istituti di credito di proprietà dei depositanti, ai quali – a fine anno – vengono devoluti i profitti) come alternativa alle banche ha nel frattempo subito un grande aumento grazie al movimento Occupy Wall Street in tutt'America a dimostrazione dell'impegno pratico dei partecipanti al movimento: “Siete incazzati con le banche? Perché non passate alle Credit Unions?” è un messaggio semplice che permette un'azione quasi immediata, e decine di migliaia di attivisti di “Occupy” l'hanno recepito e fatto proprio, hanno agito di conseguenza ed hanno spostato i propri conti bancari dalle banche alle credit unions.
Il testo che segue é la traduzione di un volantino preparato e stampato dall'USFWC – United States Federation of Worker Cooperatives e diffuso dagli attivisti delle cooperative locali in tutta l'America.
Enrico Massetti
Le Worker Cooperative
sostengono Occupy Wall
Street...
La Federazione delle cooperative di lavoro degli Stati Uniti (USFWC) è solidale con il movimento Occupy Wall Street, e con i movimenti Occupy di tutto il mondo. In quanto organizzazione nazionale di base dei lavoratori che appartengono alle imprese cooperative di proprietà e controllate democraticamente dai nostri soci lavoratori noi sosteniamo e siamo onorati di unirci a voi in questo appello per un’economia organizzata per soddisfare le esigenze umane.
Siamo rincuorati nel vedere l’inizio di una discussione vera e di un dibattito sui diversi modelli economici – modelli che abbiano l’equità come valore nella loro essenza. Come molti di noi si riuniscono per la prima volta per discutere i problemi che abbiamo di fronte, e come cominciamo a re-immaginare collettivamente la nostra economia e società, crediamo che sia fondamentale rendere attivo lo spazio perché tutte le voci possano essere ascoltate. Sollecitiamo questo nuovo movimento a rimanere aperto e pluralistico.
...e vi invitano ad unirvi
a noi nell’occupare
Main Street
Le cooperative sono il movimento socio-economico con la più rapida crescita nel mondo, con quasi un miliardo di membri.
Imprese cooperative dei lavoratori sono presenti in tutti i tipi di industrie: ingegneria, importazione di caffè, panifici, imprese di sviluppo web, di pulizia, cura e assistenza a domicilio, negozi di alimentari, taxi, e altro ancora. Ma le cooperative di lavoro fanno parte di un’economia cooperativa molto più grande che comprende le cooperative di credito, cooperative di consumo, cooperative abitative, cooperative di produttori agricoli, rurali e cooperative elettriche – negli Stati Uniti, circa 30.000 imprese cooperative con oltre 3 miliardi di dollari di patrimonio totale.
Le cooperative sono basate su valori essenziali.
Le Cooperative di lavoro sono aziende che sono di proprietà e gestite sui principi democratici da parte delle persone che in esse lavorano. Poiché sono organizzate intorno ai talenti ed alle esigenze degli esseri umani che in esse lavorano, piuttosto che all’imperativo della crescita ed all’aumento costante dei margini di profitto, le cooperative di lavoro hanno la capacità di promuovere ed estendere nuovi modi di umanità e fantasia per soddisfare i bisogni materiali delle persone che vi partecipano attraverso la produzione e la distribuzione di beni e servizi nella società.
Quando decine, centinaia e migliaia di queste imprese impiegano le risorse e collaborano l’una con l’altra in base ai valori di auto aiuto, auto-responsabilità, democrazia, uguaglianza, equità e solidarietà, si verifica una trasformazione fondamentale della cultura e della società. Questo è avvenuto soprattutto e durevolmente a Mondragon, in Spagna, e nella regione Emilia Romagna in Italia, dove le cooperative dei lavoratori guidano l’economia e finanziano e controllano i servizi sociali, l’assistenza sanitaria, la pensione e l’istruzione.
Il movimento cooperativo ha bisogno di te. Ed il mondo ha bisogno del movimento cooperativo.
Come i movimenti Occupy hanno messo in chiaro, e come le Nazioni Unite hanno riconosciuto nel dichiarare il 2012 Anno Internazionale delle Cooperative, abbiamo bisogno di una nuova strada per un mondo migliore. Le cooperative possono essere motori economici e laboratori per la democrazia – Una parte potente, pratica di costruzione di un’economia e di una società che funziona per tutti i suoi membri.
Valori e principi delle Cooperative
Le cooperative sono basate sui valori di auto-aiuto, auto-responsabilità, democrazia, uguaglianza, equità e solidarietà. Nella tradizione dei loro fondatori, i soci delle cooperative credono nei valori etici dell’onestà, della trasparenza, della responsabilità sociale e della cura per gli altri. I principi cooperativi sono linee guida attraverso cui le cooperative mettono in pratica i loro valori.
- Principio: adesione volontaria e aperta
Le cooperative sono organizzazioni volontarie, aperte a tutte le persone in grado di utilizzare i loro servizi e disposti ad accettare le responsabilità connesse all’adesione, senza distinzioni, senza discriminazione sociale, razziale, politica o religiosa.
- Principio: Controllo democratico membri
Le cooperative sono organizzazioni democratiche controllate dai loro soci, che partecipano attivamente nello stabilire le politiche e prendere le decisioni. Gli uomini e le donne eletti come rappresentanti sono responsabili nei confronti dei soci. Nelle cooperative primarie i soci hanno uguale diritto di voto (una persona, un voto) e le cooperative ad altri livelli sono organizzate in modo democratico.
- Principio: Partecipazione economica dei soci
I soci contribuiscono equamente e democraticamente al controllo ed al capitale delle proprie cooperative. Di norma almeno una parte di questo capitale è di proprietà comune della cooperativa. I membri di solito ricevono un compenso limitato, se del caso, sul capitale sottoscritto come condizione di appartenenza. I soci allocano le eccedenze per alcuni o tutti i seguenti scopi: sviluppo della loro cooperativa, possibilmente creando riserve, parte delle quali almeno dovrebbe essere indivisibile; benefici per i soci in proporzione alle loro transazioni con la cooperativa, e sostegno ad altre attività approvate dalla base sociale.
- Principio: Autonomia e indipendenza
Le cooperative sono organizzazioni autonome, di auto-aiuto controllate dai soci. Se fanno accordi con altre organizzazioni, inclusi i governi, o raccolgono capitale da fonti esterne, lo fanno a condizioni che assicurano il controllo democratico da parte dei soci e mantengono l’autonomia della cooperativa.
- Principio: Istruzione, Formazione e Informazione
Le cooperative forniscono educazione e formazione per i loro membri, rappresentanti eletti, dirigenti e dipendenti in modo che possano contribuire efficacemente allo sviluppo delle loro cooperative. Esse informano l’opinione pubblica – in particolare i giovani e gli opinion leader – circa la natura ed i benefici della cooperazione.
- Principio: Cooperazione tra cooperative
Le cooperative servono i propri soci nel modo più efficace a rafforzare il movimento cooperativo lavorando insieme, attraverso strutture locali, nazionali, regionali ed internazionali.
- Principio: Attenzione alle esigenze delle comunità locali
Le cooperative di lavoro operano per lo sviluppo sostenibile delle proprie comunità attraverso politiche approvate dai propri soci.