ai
lettori
GrAfica
e prezzo
Grafica. La nuova impaginazione mi pare MOLTO bella:
la nuova grafica è esemplare: con i titoli di ogni singolo
articolo messi bene in evidenza, la sobrietà dell'impaginazione,
la bicromia per tutta la rivista (agevolandone la lettura) è
difficile fare meglio. Complimenti a Cinzia e Angelo, i due
validissimi grafici. Il prezzo poi, solo 4 euro, è già
miracoloso per un periodico di oltre 130 pagine.
(Arturo Schwarz, Milano)
Fino a ieri dolce, piegato su un lato, morbido, languido.
Da oggi dritto, verticale, come due colonne greche o romane.
Questa è la mia sensazione, la percezione che ho guardando
la pagina.
(Alberto Ciampi, Colle Val d'Elsa – Fi)
Grazie a tutti voi per l'ottimo lavoro che svolgete attraverso
la rivista. Non mi abbono perché trovarla in bella mostra
sugli scaffali della libreria mi piace un sacco. Così,
mi andava di dirvelo!!!
(Glauco Rossi, Carpi – Mo)
Pur essendo un vetusto, primitivo e noioso sostenitore del
bianco e nero, appoggio pienamente la “lenta mutazione“
verso i lidi del colore ed il sano “passaggio rosso-nero“
dell'attuale scelta grafica.
(Giulio Spiazzi, Verona)
Desidero complimentarmi per la magnifica veste grafica della
insostituibile A rivista. È una gioia per gli occhi e
il cuore.
(Dodò Fuso, Monopoli – Ba)
Molto belle le foto e la nuova veste grafica mi piace un
sacco... complimenti!
(Orsetta Bellani, La Spezia)
Ecco alcuni dei pareri giunti in redazione finora: un coro unanime,
quasi imbarazzante per la sua unanimità. Un giudizio
positivo sulla nuova impostazione grafica è stato espresso
anche da due dei componenti del gruppo che fondò la rivista
oltre 42 anni fa, da sempre vicini con notevole attenzione critica:
Amedeo Bertolo (redattore di “A“ fino al
1974) e Luciano Lanza (redattore di “A“ fino
al 1981 – ma a Luciano non è piaciuta la copertina
del numero di marzo, quella con la ragazza punk).
Prezzo. Come preannunciato, da questo numero la rivista
aumenta di un euro: da 3,00 a 4,00 euro. Aumentano più
o meno in proporzione anche gli altri prezzi, a partire naturalmente
dall'abbonamento ordinario (40,00 euro per l'Italia, 50,00 per
l'estero). Si tenga presente che a partire dal 23 dicembre scorso
le tariffe postali hanno subito un aumento significativo, in
alcuni casi notevole. Non pensiamo di dovere molte spiegazioni
per questo aumento, che avviene a più di dodici anni
di distanza dal precedente, con una rivista che solo in termini
di pagine è progressivamente aumentata, da allora, del
27 per cento.
Chi ha già in corso un abbonamento, dovrà fare
i conti con l'aumento solo alla prossima scadenza. Nessuno è
tenuto a versarci un'integrazione dell'abbonamento: chi, per
esempio, avesse sottoscritto l'abbonamento (30,00 euro) nelle
ultime settimane, dovrà versarci 40,00 euro solo tra
un anno, in occasione del rinnovo. Lo stesso vale per chi volesse
sottoscrivere ora un abbonamento, se non ce la fa accettiamo
ancora i 30,00 euro e lo faremo almeno fino all'estate. In un
mondo di pescecani, cerchiamo di mostrare un volto umano anche
in queste piccole cose. Purtroppo, comunque, dobbiamo cercare
di far quadrare i conti della baracca e questa piccola cooperativa
editoriale, nel suo piccolo, ha un bilancio consolidato di 150.000,00
euro all'anno e non può prescinderne.
Pagine. Come il precedente, questo numero ha 124 pagine.
E anche il prossimo sarà così, più o meno.
Il numero(ne) estivo, in uscita a fine giugno a copertura dei
mesi di luglio/agosto/settembre, sarà super anche nel
numero di pagine (e, temiamo per voi, nel prezzo). Vi farà
compagnia per 3 mesi e per questo conterrà molte più
cose, tra cui (novità!) un lungo racconto per l'estate.
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