Sardegna
Disarmante
testo di Laura Gargiulo
Con questo titolo da marzo ad aprile si è tenuta a Sassari un'interessante mostra fotografica e artistica curata da Filtro 44, un progetto collettivo dedicato alla ricerca fotografica e audiovisuale. Un modo nuovo ed efficace per raccontare, ma soprattutto lottare contro l'occupazione militare in Sardegna.
Contro eserciti di mezzo mondo, militari dalle armi super tecnologiche e proiettili che di intelligente hanno solo il fatto di distruggersi, si può lottare a colpi (anche ma non solo) di obiettivi fotografici, pennelli e inchiostro? Ebbene sì. Per oltre un mese un gruppo di fotografi e artisti hanno dato vita nella città di Sassari a un'interessante mostra dal titolo “Disarmante”. Un percorso non solo di narrazione dei tanti momenti di lotta contro l'occupazione militare, ma anche di dibattito e vivace discussione sulle prospettive di autodeterminazione dei territori devastati dalla presenza delle basi militari. Il 18 marzo si è discusso degli effetti devastanti della presenza pluridecennale dei militari in Sardegna con il collettivo S'idealibera, il 25 marzo con la Rete No basi né qui né altrove delle strategie di lotta e con The Depleted Island della base “segreta” di Poglina storica per essere stata un tassello fondamentale di Gladio e il 22 aprile con la rete Genuino clandestino di alternative sostenibili. Quello di Disarmante è stato un esperimento che ha mostrato come la lotta alle basi militari ha strumenti diversi, ma tutti accomunati dal desiderio di riprenderci la nostra terra e iniziare percorsi di autodeterminazione collettiva.
Laura Gargiulo
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AZ. NAMUSN.ART, Occupy Sardinia, l'occupazione in Sardegna passa attraverso la presenza delle basi militari, delle aree interdette ma anche delle fabbriche costruite per distruggere il tessuto economico locale |
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RICCARDO CAMBONI, Slogans, tecnica mista su tela, ispirata alle scritte sui muri e agli slogan gridati durante le manifestazioni contro le basi. “La nostra arma è l'esempio, l'agitazione, la propaganda” |
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GIOVANNI SOLETTA, senza titolo, 11 giugno 2015, centinaia di manifestanti si oppongono all'esercitazione Starex e alle attività degli eserciti di mezzo mondo nell'aeroporto militare di Decimomannu |
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PASTORELLO, senza titolo, lo striscione “No basi” a denuncia della presenza del sottomarino turco presente nel porto di Cagliari nei giorni in cui la Rete No basi né qui né altrove organizzava un campeggio antimilitarista (ottobre 2015) |
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