Per A. Dopo la pausa estiva, riprendiamo
le pubblicazioni e proponiamo, al centro della rivista, un poster
dedicato a Pietro Valpreda, realizzato da Germano Porro. Loriginale
viene messo in vendita dallautore ad un prezzo di 700,00
euro, interamente destinati ad A. Chi fosse interessato,
contatti la redazione (via e-mail, fax o telefono).
Tesi. Presso la Facoltà di Scienze Politiche
Cesare Alfieri dellUniversità degli
Studi di Firenze, uno studente (Simone Berselli) si è
laureato allinizio dellanno (relatore il prof. Sandro
Rogari) con una tesi laurea dal titolo: Il gruppo milanese
di A-Rivista Anarchica e lecologia sociale:
un nuovo orizzonte per lanarchismo? In realtà,
nella tesi, linteresse si allarga dallecologia sociale
e in particolare dal pensiero di Murray Bookchin al ruolo più
generale svolto dalla nostra rivista nei suoi primi 30 anni.
Un buon lavoro, realizzato da un giovane sia detto per
inciso non proveniente dagli ambienti libertari, ma sicuramente
simpatetico, sensibile e riflessivo. Per noi è un motivo
di soddisfazione e anche un po di orgoglio. È la
prima tesi di laurea dedicata ad A. A quando la
prossima?
Musica. Ben cinque articoli, su questo numero, sono
dedicati alla musica. Cè la rubrica (Musica
& idee) di Marco Pandin, da quasi un ventennio nostro
fraterno collaboratore. Apriamo una parentesi: Marco è
il curatore della Musica per A, i cui
dati trovate nel primo interno di copertina. Oltre a raccogliere
con passione ed a proporre cd, libri e altri materiali spesso
ai margini o al di fuori del mercato ufficiale, Marco ha realizzato
alcune raccolte specificamente in sostegno di A.
E proprio in questi mesi sta lavorando ad un nuovo progetto,
un cd che ha a che fare (indovinate un po!) con Fabrizio
De André. Chiusa la parentesi.
Maria Teresa Crespini ci racconta comè andata lottava
edizione del festival dedicato a Leo Ferré, svoltosi
a San Benedetto del Tronto.
Inizia con questo numero una nuova rubrica musicale (...e
compagnia cantante) curata da Alessio Lega, cantautore salentino
residente a Milano, ben conosciuto nel nostro ambiente per la
sua disponibilità a presenziare ad iniziative di movimento,
con la sua chitarra, la sua calda voce, le sue (tante) canzoni:
una, dedicata a Carlo Giuliani e a Genova 2001, è inserita
nel libro OGM (Organismi Genovamente Modificati) edito da Zero
in Condotta. Su A Alessio intende passare in rassegna
tanti cantautori e inizia con uno di quelli più cari
e più vicini allanarchia: George Brassens.
Stefano Starace, giornalista della rivista musicale Lisola
che non cera, inizia la sua collaborazione ad A
con una presentazione dellultimo cd dei Mercanti di Liquore,
una band che abbiamo seguito con particolare simpatia negli
ultimi anni.
Mauro Macario (ci sono 3 pezzi suoi su questo numero!) presenta
un gruppo musicale dal nome inconfondibile, Les Anarchistes,
di Carrara. Dalla città del marmo, tradizionalmente legata
allanarchismo ed al suo canzoniere ottocentesco, un gruppo
caratterizzato da nuove sonorità, proiettato in avanti.
Ottimo auspicio.
Infine Massimo Ortalli rimanda al prossimo numero la sua rubrica
Ritratti in piedi, dedicata alla contaminazione tra storia
anarchica e letteratura, per occuparsi di un bel libro di Diego
Giachetti dedicato al risveglio giovanile negli anni 60
e soprattutto al ruolo svolto dalla musica: i Corvi, i Rokes,
i Giganti, Auschwitz, Il ragazzo della via Gluck,
i Nomadi, Nessuno mi può giudicare, Equipe 84,
ecc.. Per chi ha dribblato la boa del mezzo secolo, roba da
brividi...
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