Lestate appena trascorsa ha visto la nascita di altri
due prodotti legati alla nostra rivista e a Fabrizio
De André, tra loro assai diversi.
Al primo il Dvd+libretto ma
la divisa di un altro colore abbiamo dedicato il
volantone centrale dello scorso numero. Nel Dvd ci sono il documentario
Faber (registi Bruno Bigoni e Romano Giuffrida,
durata 5644) e le cover di due canzoni pacifiste
e antimilitariste del cantautore genovese: La guerra di
Piero suonata e interpretata da Moni Ovadia e Girotondo
interpretata da Lella Costa, accompagnata da Mauro Pagani al
flauto traverso, da due chitarristi e da un coro di 18 bambine.
A caratterizzare questiniziativa, che conclude la nostra
trilogia dedicata a De André (dopo il dossier
Signora libertà, signorina anarchia del 2000 e il
Cd+libretto ed avevamo
gli occhi troppo belli del 2001), è la collaborazione
con Emergency, al cui Centro chirurgico in Sierra Leone sarà
destinata una volta coperte le spese la metà
degli utili. Emergency centra anche perché nel
libretto cè una scheda che ne illustra le attività.
Emergency centra anche perché nel libretto cè
uno scritto del suo presidente Teresa Sarti. Emergency centra
anche perché il Dvd+libretto si trova in vendita sui
suoi numerosi banchetti un po in tutta Italia. Ma Emergency
centra soprattutto perché comune è il nostro
impegno contro la guerra.
Lo stesso spirito, lo stesso impegno sottendono anche il 2Cd
concepito e realizzato dal nostro collaboratore Marco Pandin:
non è un caso che anche i suoi Mille
papaveri rossi traggano il loro titolo da La guerra
di Piero, così come il nostro ma la divisa di
un altro colore (e, per inciso, anche il Non più
i cadaveri di soldati, titolo scelto dalla rivista musicale
Il mucchio selvaggio Extra per unanaloga operazione,
un cd di 18 cover di Fabrizio uscito allegato al numero estivo
e anchesso legato al suo impegno antiguerra).
Sono passati 14 anni dalla prima produzione di Marco
in sostegno della nostra rivista, quel 2Lp F/ear this
uscito nel 1987 che raccoglieva anche allora il contributo di
numerosi gruppi e singoli. Questa volta Marco, con un impegno
produttivo durato due anni, ritagliandosi il tempo tra lavoro
e impegni famigliari particolarmente gravosi, ha messo insieme
37 pezzi, tutte cover di De André. Occitano, inglese,
romanesh, genovese, friulano, carnico, sardo, italiano sono
le lingue presenti in questo lavoro, accompagnato da un libretto
essenziale ma non per questo meno originale secondo lo
stile apparentemente povero ma denso di significati che caratterizza
limpegno di Pandin.
Il volantone di 8 pagine al centro di questo numero
di A è dedicato alla presentazione di questo
2Cd, con uno spazio specifico per ciascuno dei musicisti e gruppi
che vi ha partecipato. È il nostro modo per ringraziarli
tutti.
Un grazie speciale va a Marco, amico e compagno, che da quasi
due decenni collabora in tanti modi con noi: redigendo la rubrica
Musica & idee, curando la Musica
per A, producendo Lp, Cd e quantaltro a nostro
favore, assicurando un ponte prezioso tra questa rivista anarchica
ed il mondo della musica, da quello delle autoproduzioni alluniverso
rock, dai cantautori a tanti musicisti sperimentali.
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