Musica
per A/Rivista Anarchica non è un negozio
né un catalogo di vendita per corrispondenza: i materiali
di questa lista non sono posti in vendita, il ricavato della
loro diffusione va interamente a finanziare A/Rivista
Anarchica.
I vari dischi, libri, cd e cassette sono tutti originali (con
regolare bollino e/o timbro SIAE), nuovi ed in buono stato
di conservazione.
Per richiedere il materiale versate una sottoscrizione a favore
di A/Rivista Anarchica che corrisponda almeno
al valore indicato complessivo dei titoli prescelti. Vi preghiamo
di aggiungere al totale complessivo un contributo adeguato
per le spese postali.
La lista completa dei titoli disponibili,
aggiornata al 1 giugno 2005, si può richiedere per
posta tradizionale e/o elettronica ed è disponibile
sul nostro sito: clicca qui
per consultarla.
Per
le sottoscrizioni potete utilizzare il c/c postale n. 12552204
(intestato ad Editrice A, Milano) oppure il c/c bancario n.
107397 (intestato ad Editrice A, Milano) presso Banca Etica
filiale di Milano, ABI 05018, CAB 01600.
Non dimenticate di specificare autori e titoli nello spazio
riservato alla causale del versamento, e di riportare chiaramente
il vostro nome, cognome ed indirizzo.
informazioni
e contatti: Musica per A rivista anarchica - Stella*Nera
- c/o Marco Pandin
casella postale 86 35036 Montegrotto PD - e-mail: stella_nera@tin.it
Estratto dal catalogo dei titoli disponibili
Aa. Vv. “Note d’autore”
CD a 8,00 euro
La testimonianza del bel concerto collettivo organizzato a
Montebelluna TV nel dicembre 2003. Promotrice l’associazione
Liocorno, occupatissima a promuovere la canzone d’autore
nostrana con passione sincera ed altrettanto sincero impegno
militante. Partecipano all’iniziativa Paolo Capodacqua,
Alberto Cantone, Claudio Lolli, Renzo Zenobi, Marino e Sandro
Severini dei Gang, Andrea Parodi, Marmaja, Gualtiero Bertelli
etc.
ROBERTO
BARTOLI “Anche se solo un miraggio, ci vuole
coraggio” CD a 10,00 euro
Questo CD è una sfida: alla mercificazione, innanzitutto,
perché è francamente invendibile secondo i canoni
discografici moderni. Nessuno vuole ascoltare un contrabbassista
anarchico, che offre musiche che sanno mettere in moto la
testa, far girare gli ingranaggi, far riflettere, pensare,
sorprendere anche. Un’opera per contrabbasso solo sporcata,
colorata, avvelenata dagli interventi al computer di Giovanni
Lanzarini. Un canto/racconto sul coraggio e sull’anarchia,
sul desiderio e il sogno. Una rilettura da brivido di “Se
ti tagliassero a pezzetti” di Fabrizio De André,
una interpretazione altrettanto emozionante di “Hullo
bolinas” di Steve Swallow; il resto è tutta musica
nata libera, lasciata senza guinzaglio a correre al sole dell’improvvisazione.
CANZONIERE
DEL VALDARNO “Terra innamorata” CD a
10,00 euro
Ristampa molto ben fatta di un vecchio disco, originariamente
pubblicato negli anni ’70 dalla storica indie toscana
Materiali Sonori (allora fondata da alcuni membri del Canzoniere).
Canzoni in forma popolare e tradizionale, che parlano di lavoro
e lotte sindacali, del Valdarno e degli anarchici, della vita
e dei sogni di tutti i giorni. Un lavoro acerbo e spontaneo,
ricco di fascino e suggestione.
EUGENE
CHADBOURNE “The competition of misery”
CD a 8,00 euro (prezzo ridotto fino a settembre 2005)
Una raccolta di canzoni di protesta, anarchiche, pacifiste
e rivoluzionarie scelte dall’archivio personale di Eugene
Chadbourne, figura di spicco della musica radicale ed improvvisata
americana. Le sue canzoni sono state definite come “l’arsenale
della musica contro”: la sua attività si estende
in migliaia di concerti, centinaia di collaborazioni e una
lista disumana di registrazioni su CD, cassette ed album,
tutti rigorosamente autoprodotti e venduti di persona ai concerti
oppure pubblicati in giro per il mondo da etichette indipendenti
estremiste. Insomma, buone vibrazioni ben conosciute agli
appassionati di quella musica che non riesce a restare costretta
nei binari del pentagramma e delle definizioni di genere.
La confezione comprende un libretto con le traduzioni dei
testi e numerose fotografie scattate da Paolo Chang.
CLAUDIO
LOLLI “Aspettando Godot” CD a 8,00 euro
“Ho visto anche degli zingari felici” CD a 8,00
euro
Nuovamente disponibili. Claudio Lolli è tra gli autori
contemporanei uno dei più particolari e sensibili,
quello più recalcitrante alla luce di riflettori. Quelle
degli “zingari felici” sono tra le più
belle pagine della canzone italiana intelligente: accanto
a testi impegnati e reali, musiche elaborate ed arrangiamenti
solari.
GIORGIO
CORDINI “Chitarre d’autore” CD
a 14,00 euro
“Disarmati” CD a 14,00 euro
La chitarra di Giorgio Cordini vola tra composizioni originali
dalle geometrie sonore delicate e cover incantevoli come “Bella
ciao", “Noi non ci saremo", “Here’s
to you” (scritta da Ennio Morricone per il film “Sacco
e Vanzetti") e “La ballata dell’eroe”
(Fabrizio De André) consegnandole tutte ad una primavera
duratura. Oltre alla chitarra acustica ed al bouzouki dell’arrangiatore,
ritroviamo altri strumenti animati da musicisti d’eccezione
come Mauro Pagani, Riccardo Tesi, Fabio Treves etc. È
disponibile anche il CD di Giorgio Cordini e Andrea Braido
con alcuni rifacimenti delle canzoni dei Beatles, un’opera
semplicemente sorprendente e solare.
FABRIZIO
DE ANDRÈ “In concerto - vol. 2”
CD a 10,00 euro
Bella raccolta postuma di registrazioni dal vivo risalenti
quasi tutte all’ultima tournée (alla quale parteciparono
i figli Cristiano e Luvi), pubblicata nel dicembre 2001. Contiene
“Anime salve”, “Smisurata preghiera”,
“Disamistade”, “Sidun”, “‘A
cumba” etc.
LUCA
BASSANESE “Oggi che il qualunquismo è
un’arte…” CD [offerta libera]
Premio Recanati 2005. Un autore giovane alle prese con una
bella ballata internazionalista (qui in versione italiana
e spagnola) e una che racconta in modo visionario i sanguinosi
fatti di Genova 2001, un po’ sulla scia della traduzione
fatta da De André della “Desolation row”
di Dylan. La dimostrazione più luminosa che si può
ancora scrivere musica da offrire generosamente in giro senza
farcirla di banalità per renderla appetibile. Collaborano
la Kocani Orkestar e la sezione fiati degli Ska-J, il che
sta a dire che è impossibile ascoltare restandosene
fermi come pietre.
FRANTI
“Non classificato” 3CD a 18,00 euro
Verso la fine degli anni Settanta, un gruppo di compagni torinesi
accende la scintilla che prende il nome di Franti: “…il
cattivo del libro Cuore, quello che rompe i vetri a fiondate
e non ascolta il maestro, quello che ride quando il re d’Italia
muore…”. Un manifesto, più che un nome.
Fanno musica semplice, che sa pensare di testa propria e non
cavalca le tendenze di mercato. Per questo, e per il vizio
bastardo di non prostituirsi, di essere comunque diversi,
si trovano tagliati fuori da tutti i circuiti. La poesia di
Franti è poesia da strada: cantano frasi raccolte dai
manifesti e dalle scritte sui muri, le parole della gente
sull’autobus, suonano la colonna sonora della periferia
della città industriale. Non importa se Torino, Akron
o Marghera, Bhopal o Leverkusen: la città di Franti
è il mondo intero. La musica di Franti è un
giardino immaginario: dentro ci sono Bob Dylan, Victor Jara
e i Banshees, Robert Wyatt e John Cale, Fabrizio De André
e i Crass. La confezione è sporca, ma il messaggio
è una luce vivida nel buio obbligatorio del culto del
non-futuro. In “Non classificato” è raccolta
tutta la musica che riuscirono a registrare e a mettere in
circolazione su vinile: ai due CD pubblicati originariamente
da Blu Bus in questa edizione ne è stato aggiunto un
terzo con le registrazioni (rimaste assolutamente inedite)
di sette canzoni risalenti all’ultimo periodo di attività
del gruppo. La confezione comprende, oltre ai cd, un libretto
con tutti i testi e le note informative e tecniche per ciascun
pezzo.
STEFANO
GIACCONE e MARIO CONGIU “Una
canzone senza finale” CD a 12,00 euro
Ideologicamente non riconducibile ad una semplice manciata
di reinterpretazioni (autori “ingombranti” come
Fossati, De André, De Gregori, Guccini, assieme a nomi
più nuovi come Perturbazione, Lalli, Truzzi Bros. e
Paolo Manera) e per questo difficile da raccontare in due
parole, questo cd di Stefano e Mario è un’opera
di stupefacente bellezza. Un lavoro che gronda sangue, malessere
e delirio, testimonianza d’un amore sconfinato tutto
consumato nello spazio breve tra testa e cuore, righe di matita
scritte nervosamente su un blocnotes per fermare un giro di
fumo nella sua strada dai polmoni al soffitto, per trasformare
un incubo antico di tre minuti in una canzone che stavolta
non morirà mai più.
JOEL
ORCHESTRA “Yggia vilyggia” CD a 8,00
euro (prezzo ridotto fino a settembre 2005)
Agli inizi degli anni Ottanta, dal magma creativo torinese
presero vita molte forme diverse raccolte attorno all’eccitazione
e al delirio punk; due furono però le schegge impazzite:
Franti e Joel Orchestra. Le loro strade si incrociarono spesso.
Né Franti né l’Orchestra amavano i riflettori,
preferendo la cantina al palco e la pratica del suono al gioco
amaro e inutile delle definizioni e dei paragoni stilistici.
Franti amava le barricate e il volume alto del pressappochismo
punk, mentre Joel si sentiva in pace nelle zone d’ombra,
a meditare al tramonto, a camminare di notte. Ad un certo
punto nessuno li vide ne li sentì più. Forse
erano stati sommersi dalla piena, o più semplicemente
era iniziata una stagione della vita che porta a galleggiare
altrove. Un giorno rieccoli: l’Orchestra scalza e con
addosso la polvere di tutte le strade del mondo, Franti pestato
a sangue a Genova e sporco del fumo dei lacrimogeni, a ritrovarsi
con le mani strette e gli occhi umidi in un abbraccio attorno
al ricordo di un compagno musicista scomparso. Da allora Franti
non s’è più visto. Anche l’Orchestra
ha ripreso il viaggio, come se nulla fosse successo, forse
perché proprio nulla è successo.
Ha lasciato però un album di piccole foto, con un nome
scritto sopra a matita: “Yggia vilyggia”. Non
si sa cosa sia, né si capisce davvero dove queste piccole
foto siano state scattate tanto sono sfocate, ma sembra l’India,
o le Ande, o giusto qui nel cortile dietro casa. Ecco dunque
il primo CD della Joel Orchestra dopo oltre vent’anni
di cammino: una manciata di “canzoni” che canzoni
non sono, dove la voce non dà forma ad un testo vero
e proprio e si fa strumento assieme ad altri strumenti provenienti
da terre lontane. Una testimonianza semplice ed armonica di
un viaggio fatto di molti viaggi mai fatti per turismo ma
sempre per amore.
GIANFRANCO
MANFREDI “Ma non è una malattia”
CD a 8,00 euro
“Zombie di tutto il mondo unitevi” CD a 8,00 euro
Un autore pirotecnico, due dischi che testimoniano l’arcobaleno
di creatività dei nostri anni Settanta: odore di canne
al vento e di incursioni di indiani metropolitani nelle belle
vie del centro, echi di radio ancora libere e sperimentazioni
sonore per la strada, parole raccolte in frasi illuminanti
di cui Manfredi si fa gioco usandole come sampietrini, affogandole
prima nel ridicolo delle rime baciate.
LUCIANO
MARGORANI “My favourite strings” CD a
10,00 euro
Luciano Margorani brilla per la sua assenza testarda dalle
scene musicali (da tutte) e per la sua lontananza dai “giri”
(da tutti), e non perché preferisca rintanarsi nel
suo monolocale in cima alla torre, quanto per quel suo sentirsi
a disagio nei salotti con la bella gente che tutto conosce
e tutto ha già sentito. Brilla per i salti mortali
di genio delle sue registrazioni che rende pubbliche solo
raramente, quasi fossero profezie, o stelle comete: è
uno di quelli che bisogna cercare, e che non si fanno trovare
dove te li aspetteresti. Finché non lo ascolterete,
vi lascio solo immaginare la gioia pura che si prova ad accorgersi
di tutti questi nuovi riflessi, di tutte queste nuove onde
del suono.
MARMAJA
“3” CD a 10,00 euro
Premio Ciampi 2004. Un gruppo di musicisti di Rovigo che si
accosta alla musica di matrice popolare e sociale dal basso,
senza pretese accademiche o di ricerca filo/antropologica.
In questo loro terzo e più recente CD i Marmaja hanno
sputato sguaiatamente sul piatto del folk da cui avevano mangiato
fino alla cena precedente, e si sono innamorati perdutamente
del rock da strada. Un gruppo forte, che nessuno è
ancora riuscito a fermare.
GANG
“Fuori dal controllo” CD a 8,00 euro
Marino e Sandro Severini cantano canzoni che dentro a questa
definizione ci stanno strette, perché a un certo punto
lo spazio fatto dei tre-quattro minuti di una canzone non
basta più. Perché dietro e dentro a “Chi
ha ucciso Ilaria Alpi”, “Il testimone”,
“Il bandito Trovarelli” e tutte le altre canzoni
di “Fuori dal controllo” (e degli altri loro dischi)
ci sono delle persone, degli incontri, delle vite vere che
vanno avanti, che hanno preso una piega imprevista o che si
sono fermate. E una canzone serve a ritornare su luoghi e
storie, a raccontare meglio, a suggerire vicinanze e a scavare
trincee, a spremere qualche lacrima e a stringere i pugni.
Perché basta un po’ di vino, un po’ di
pane, una chitarra e un ricordo che incendi il cuore per fare
festa. Ben ritrovati, compagni. Dateci presto altre canzoni
per spegnere questa sete, e che le nostre strade e i nostri
bicchieri si incontrino ancora.
POISON
GIRLS “Poisonous!” 2CD a 12,00 euro
Bella antologia di uno dei gruppi storici del punk anarchico
inglese, fondato da Vi Subversa (una cantante e chitarrista
dalla voce ineguagliabile) e dal batterista Lance D’Boyle.
C’è un po’ di tutto: dagli esordi (“Piano
lessons” è il loro debutto discografico del 1978)
a “Persons unknown” (composta per raccogliere
fondi a favore di due anarchici detenuti per un’accusa
ingiusta), da “Rio disco stink” (una corrosiva
presa in giro della multinazionale Rio Tinto Zinc) a “Real
woman” (l’unico loro singolo che finì in
testa alle classifiche in Inghilterra). Trenta canzoni belle
e sovversive, antipatiche e scomode, e per questo fatte scomparire
dal mercato e dimenticate in fretta da tutti.