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Rom d’amor
- 1
- Ridotti a brandelli di vita…
E come foglie secche al vento
resti della comunità Rom distrutti e sbandierati
da feroci proboscidi metalliche
da bulldozer e ruspe e scavatrici.
- 2
- Lo chiamano sgombero e diventa esodo
d’antica moderna memoria.
Perfida persecuzione e risorto razzismo
marci frutti velenosi
dell’albero dell’ottuso Potere
dell’albero dell’egoismo e dell’ignoranza
dell’albero dell’irrazionale Paura.
- 3
- La chiamano tolleranza zero.
E lo zero è l’orrendo parto
di malate menti violente.
E lo zero è l’orrendo parto
d’irresponsabile cieca politica
alla ricerca del perduto consenso.
Deturpata è quella parola
che la strada tra le prime aprì
verso la Dignità e il Rispetto della Persona
verso la Libertà e la Giustizia.
- 4
- E verso dove non si sa…
E con poche povere masserizie
il cammino di sempre riprendono
per tornare indietro, ma dove?...
per andare avanti, ma dove?...
E addosso portarsi le stigmate di rom e zingari
come il marchio a fuoco nella Grecia antica
sull’offesa fronte di schiavi in fuga…
o come crudele segno di predestinate vittime sacrificali?...
- 5
- A me piace accarezzarla la speranza
leggerla e viverla la parola bella
che rovesciata suona mor
la dolce tronca sillaba di Amor…
Rom d’amor
Batte il cor
Rom d’amor
Canta il cor
- 6
- Di bimbi e di donne e uomini e di giovani e anziani
portamenti e sguardi e volti vanno e vengono…
pensosi e sofferenti
perplessi e diffidenti
amari e dolci
ironici e tristi e scettici…
Rom d’amor
Batte il cor
Rom d’amor
Canta il cor…
- 7
- Occhi e sguardi grandi e profondi
come il mare…
Occhi e sguardi luminosi
come la luna piena nel cielo blu…
Occhi e sguardi che t’interrogano, con fiducia?...
Occhi e sguardi che ti parlano, con speranza?...
Rom d’amor
Batte il cor
Rom d’amor
Canta il cor…
- 8
- Sguardi leggeri e tremuli come farfalle…
Sguardi liberi come praterie…
Sono occhi e sguardi persi
di ultimi e reietti e dannati della terra?...
Sono occhi e sguardi d’angeli
che ci inquietano?...
Rom d’amor
Batte il cor
Rom d’amor
Canta il cor…
Giuseppe Natale
segretario ANPI – Crescenzago
Milano, settembre 2007
(Guardando il video dello sgombero del campo di San Dionigi a Milano, partecipando il 14 settembre 2007 alla serata La terra è di Dio, siamo tutti ospiti, alla Casa della Carità: nell’impotenza e nell’angoscia e nell’indignazione che mi prendono, potrebbero le mie povere parole servire a qualcosa?)
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