lotte
Terzo valico, no grazie
foto e testo di Orsetta Bellani
Da vent'anni si parla
di costruire una linea ferroviaria ad alta velocità che
unisca Genova a Milano, denominata Terzo Valico dei Giovi. Durante
l'estate scorsa il consorzio costruttore Cociv ha inviato le
prime lettere d'esproprio ma, grazie ai presidi sul territorio
del Movimento No Tav – Terzo Valico, questi non sono stati
eseguiti né nella parte ligure né in quella
piemontese.
Il progetto prevede la perforazione della dorsale appenninica
tra Genova ed Alessandria, zona ricca di amianto contenuto nelle
pietre serpentiniti. Oltre ai problemi ambientali che la costruzione
dell'opera potrebbe comportare, i No Tav – Terzo Valico
denunciano il fatto che Cociv sia stato scelto come general
contractor senza gara d'appalto, e che dagli anni '90 i costi
– ora stimati a 6,2 miliardi di euro – siano lievitati
dell'800%. In più, la stessa Rfi sostiene che l'85% dei
costi di gestione della tratta dovranno essere coperti con finanziamenti
pubblici.
Uno studio del Wwf dimostra inoltre l'inutilità dell'opera,
che è stata pensata per supportare la crescita del traffico
merci in uscita dal porto di Genova: “Il progetto del
Terzo Valico nasce all'inizio degli anni '90 con la previsione
che nel 2010 il porto ligure avrebbe movimentato 5 milioni di
teu (unità di misura dei container)”, spiega Stefano
Lenzi del Wwf. “In realtà, da anni il traffico
è bloccato intorno ai 1,7 milioni di teu. Abbiamo dimostrato
che con adeguamenti sulle linee ferroviarie esistenti si arriverebbe
a oltre 3,3 milioni di teu e, utilizzando appieno anche le linee
di valico della Spezia e di Savona, si potrebbe arrivare a 9
milioni. E poi non tutti i container che escono da Genova vanno
in quella direzione”.
Inoltre, malgrado ufficialmente si parli del Terzo Valico come
Tav Genova-Milano, la linea ad alta velocità unirebbe
solo Genova a Tortona, in provincia di Alessandria. Per i restanti
66 km che dividono la cittadina piemontese da Milano, i convogli
dovrebbero rallentare.
Orsetta Bellani
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I cantieri di Fraconalto (Al) posti sotto
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vere e proprie gallerie. Tra gli |imputati Luigi Grillo, presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato, beneficiato dalla
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6 ottobre 2012, manifestazione svolta tra Serravalle
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