ai
lettori
festA400
Una due giorni ricca di
dibattiti, mangiate e bevute, incontri informali, concerto,
la prima di un documentario su anarchiche e anarchici, e altre
varie presenze e iniziative. Per due giorni, a fine giugno,
il glorioso (e veronelliano) circolo ARCI “Cucine del
popolo” (nel quale sono attivamente presenti anche compagne
e compagni della FAI reggiana) organizza insieme a noi di “A”,
ma soprattutto ospita nella propria bella sede e nel verde circostante
(e anche nel teatro adiacente) questo nostro incontro: l'uscita
del numerone estivo 400 (cifra tonda) ne è il pretesto,
in realtà abbiamo voglia di condividere con il popolo
di “A” un po' di relax e di impegno (ma con calma)
al tempo stesso. Speriamo che il tempo sia clemente, comunque
un tetto sopra la testa c'è ed è ben solido, quindi...
partecipate numerosi, come si usa dire. Vi aspettiamo tutte/i:
anche tu che stai leggendo, segnatelo sull'agenda.
Per quanto riguarda il pernottamento,
non ci sono campeggi disponibili in zona. Per informazioni sui
due hotel convenzionati, leggete il relativo
comunicato.
Il prossimo numero –
quello che appunto festeggeremo a Massenzatico – sarà
il numero più pesante nella nostra storia. Pesante, non
necessariamente palloso. Avrà un numero esorbitante di
pagine (almeno 400), conterrà oltre un centinaio di scritti,
tra cui alcune cose di cui ci piace informarvi prima. Costerà
10,00 euro (ma nei successivi due mesi “A” non uscirà
e potete riprendervi dal salasso).
Tra il tanto parlare che si fa di alimentazione – e il
pensiero corre subito all'Expo 2015 – ci pare che nessuno
si sia occupato del mangiare dei Rom e dei Sinti, degli Zingari
per capirci. E noi di “A”, che da oltre un ventennio
seguiamo con antenne speciali le vicende di questo popolo vilipeso,
emarginato e perseguitato, dedichiamo 120 pagine alla pubblicazione
del saggio “La cucina del viaggio. Motivi, significati
e tradizioni della gastronomia rom”, scritto da Angelo
Arlati – lo stesso amico nostro (e degli Zingari, appunto)
che già curò in “A” 376 (dicembre
2012/gennaio 2013) per noi quel primo suo bel dossier
“La lingua dei Rom”, anche allora suddiviso
in due parti: la storia e poi l'attualità del romanesh,
con relativa grammatica, glossario, frasi di uso corrente. Anche
questo saggio si apre con una ricostruzione delle migrazioni
di queste popolazioni in relazione alle loro abitudini alimentari
e presenta poi decine e decine di ricette. All'Expo non c'è,
naturalmente. Su “A” sì, naturalmente.
A Massenzatico, alla festa
per “A” 400, “A” 400 ci sarà.
E potrete vedere questo numero(ne) cui stiamo lavorando da tempo
e che – nella sua ipertrofia – vuole innanzitutto
contribuire a dimostrare che gli anarchici qualcosa da dire
ce l'hanno, su tanti temi. E che aveva e ha ragione Bobo quando
(sulla copertina di “A”
397, aprile) afferma che l'anarchia sia un pensiero troppo
profondo per twittarlo e basta.
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