Appuntamenti
Anticlericalismo. Continua l'impegno del Circolo culturale “Giordano Bruno” di Milano che ogni martedì, fino al mese di giugno, organizza serate a tematica laica e anticlericale. Gli incontri si tengono alla Casa Rossa, via Montelungo 2, vicino alla fermata Turro della metropolitana.
Per contatti:
giordanobrunomi.wordpress.com
tel. 349 4603869
Editoria
Ergastolo. Per Editoriale Scientifica è uscito
il volume Gli ergastolani senza scampo. Fenomenologia e criticità
costituzionali dell'ergastolo ostativo di Carmelo Musumeci
e Andrea Pugiotto (Napoli, 2016, pp. 216, € 16,50).
L'ergastolo ostativo è una pena destinata a coincidere,
nella sua durata, con l'intera vita del condannato e, nelle
sue modalità, con una detenzione integralmente intramuraria.
La Parte I di questo volume (scritta da Carmelo Musumeci) narra
con autenticità la giornata sempre uguale di un ergastolano
senza scampo, scandita nei suoi ritmi esteriori e interiori
– alba, mattino, pomeriggio, sera, notte – costringendo
il lettore a immaginare l'inimmaginabile. La Parte II (scritta
da Andrea Pugiotto), ripercorre criticamente la trama normativa
dell'ergastolo ostativo, argomentandone i tanti profili di illegittimità
costituzionale e convenzionale, in serrata dialettica con la
giurisprudenza delle Corti, costituzionale e di Cassazione,
ad oggi persuase del contrario.
Per informazioni e per ordinare:
info@editorialescientifica.com
ordini.editoriale@gmail.com
Fantascienza. Il nostro collaboratore Paolo Pasi ha recentemente
pubblicato un nuovo romanzo dal titolo L'era di cupidix
(Edizioni Spartaco, Santa Maria Capua Vetere - Ce, 2015, pp.
108, € 10,00). Dopo il suo ultimo lavoro incentrato sulla
figura di Gaetano Bresci (Ho ucciso un principio, Elèuthera
edizioni), l'autore torna a scrivere di fantascienza, raccontando
gli effetti dell'immisione sul mercato di un nuovo prodotto
farmaceutico: Cupidix, la pillola che promuove l'innamoramento
perpetuo.
Per informazioni e per ordinare:
info@edizionispartaco.com
ordini@edizionispartaco.com
Isis. Per la casa editrice Baldini & Castoldi è
uscito il libro di Bruno Ballardini Isis®. Il marketing
dell'Apocalisse (Milano, 2015, pp. 287, € 17,00). Dopo
la strage di «Charlie Hebdo» e i video delle esecuzioni
di giornalisti occidentali, l'orrore dell'ISIS è entrato
nelle nostre case, e la sua «guerra mediatica» ne
ingigantisce il pericolo. Questa regia lo distingue da al-Qaeda,
tanto che per Ballardini il modo in cui l'ISIS fa propaganda
si può considerare l'11 settembre della comunicazione
politica.
Al nostro etnocentrismo, l'ISIS risponde specularmente, con
un Califfato oltre il quale non possono esistere altre culture.
Al nostro imperialismo risponde con la globalizzazione dell'Islam.
Ai nostri miti contrappone altrettanti miti, opposti e arcaici.
In gioco è l'occidentalizzazione del mondo, e per questo
il principale campo di battaglia sono i media stessi. Ballardini
analizza le ragioni storiche e le tecniche di questa «guerra
culturale», e ci costringe a riflettere anche sul nostro
modello di pensiero unico, di cui l'ISIS, ci piaccia o no, è
figlio, come la stessa Hillary Clinton ha ammesso: «L'Isis
è roba nostra, ma ci è sfuggita di mano».
Questo non è uno scontro fra culture ma una guerra di
mercato fra chi riuscirà a imporre il proprio pensiero
unico. Sia «Occidente» che «ISIS» sono
due prodotti estremi del marketing dell'Apocalisse. Se non si
fermerà la corsa verso la distruzione e si sostituiranno
questi modelli, se non sapremo ribellarci a chi ha interesse
a continuare la «guerra infinita», quella dei mercati,
allora sarà l'Apocalisse, quella vera.
Per informazioni:
Baldini & Castoldi srl
+39.02.94.55.961
info@baldinicastoldi.it
baldinicastoldi.it
Cinema. La casa editrice Elèuthera ha pubblicato
il nuovo libro di Goffredo Fofi Il cinema del no (Milano,
2015, pp. 112, € 10,00).
Se è vero che la grande arte ha sempre in sé qualcosa
di anarchico, di critica dell'esistente, di contestazione dell'ordine
sociale dato, il cinema ha sempre avuto due anime: quella consolatoria,
ovvia, tesa a intorpidire le menti (prevalente), e quella non
conciliata, provocatoria, critica del «mondo così
com'è» (minoritaria). Ed è di quest'ultima
che si occupa Fofi, di quel cinema che ha cercato l'oltre e
il fondo, che ha esplorato territori e linguaggi capaci di mettere
a nudo ogni maschera del potere, ogni cultura dell'accettazione,
ogni mercato dell'intelligenza e dell'immaginazione. Tanti gli
esempi di questo rapporto diretto o indiretto tra cinema e anarchia
che possono essere rintracciati in film e registi sia del passato,
a partire da maestri come Vigo e Buñuel, sia del presente,
in autori come Kaurism€ki, shima o Ciprì e Maresco.
Ne viene fuori un sorprendente affresco che ci dà conto
di quell'inesausto filone della sfida e della grazia che continua
sotterraneamente ad agire nel cinema del nostro tempo.
Per contatti:
Elèuthera
eleuthera@eleuthera.it
www.eleuthera.it
Eguaglianza. Per i tipi di Castelvecchi editore è
stato recentemente pubblicato il libro Isocrazia. Le istituzioni
dell'eguaglianza di Nicolò Bellanca (Roma, 2016,
pp. 166, € 17,50). In questo libro sono analizzate le principali
istituzioni economiche e politiche di una società isocratica
(basata sull'uguaglianza dei poteri).
Per informazioni:
Alberto Castelvecchi Editore
info@castelvecchieditore.com
www.castelvecchieditore.com
Casa editrice. Da qualche mese, a Napoli, è attiva
una nuova casa editrice. Le Edizioni Immanenza propongono sia
testi inediti – perlopiù traduzioni accompagnate
da curatele – e ripubblicazioni di opere già edite.
Le sue pubblicazioni si articolano in cinque collane (Biblioteca
Universale, nella quale sono presenti libri di autori e campi
differenti accomunati dal fil rouge della critica e della
ricerca; Philosophes, dedicata specificatamente alla filosofia
nella sua forma non accademica; Riflessioni Libertarie, che
comprende testi storici di area libertaria, testi politici classici
e recenti, sia storici sia militanti; Stirneriana, che raccoglie
scritti di e su Max Stirner; International, che propone testi
in lingua originale con piccoli interventi da parte del curatore).
La casa editrice offre anche il servizio Studio bibliografico
Immanenza, per la ricerca di testi di non facile reperibilità
e non trovabili presso i circuiti “ufficiali”; lo
Studio Bibliografico Immanenza effettua anche ricerche
bibliografiche ad personam.
Per maggiori informazioni:
www.immanenza.it
Bologna 7-8 maggio/
Incontro nazionale delle cucine in movimento
Mossi
dalla convinzione che la cucina sia un campo assolutamente
non neutro, che viva le contraddizioni e i ricatti del
reale, che quindi debba essere un terreno di lotta e possa
scatenare processi politici, intendiamo lanciare un incontro
nazionale rivolto a tutte quelle cucine e a tutti quei
cucinieri sovversivi che fossero interessati a condividere
con noi questo spunto, che intendano la sovversione del
nostro tempo come anche sovversione di ciò che
ruota attorno al cibo.
Rivendicare e organizzare l'accesso per tutt* a un cibo
genuino, il più possibile fuori dalle logiche di
mercato e libero dallo sfruttamento è un programma
politico vasto e ancora tutto da scrivere, che contempla
risposte molto diverse fra loro a seconda delle specificità
dei bisogni e dei desideri dei territori che lo esprimono.
Cucine di strada, mense, osterie e taverne, popolari e
autogestite, tante e diverse sono le esperienze che negli
ultimi anni sono nate in giro per l'Italia.
Oltre il mero autofinanziamento per l'autogestione, anche
la cucina diventa spazio di rivendicazione politica e
costruzione di autonomia.
Facciamo una chiamata nazionale perché anche solo
contribuire a una mappatura di tutto quello che si “muove“
ci sembra un lavoro interessante.
Scommettiamo nell'incontro e nel confronto delle varie
esperienze che vorranno partecipare e siamo mossi dal
desiderio di contagio, con la convinzione che nessuno
abbia la “ricetta rivoluzionaria“ in tasca.
L'incontro sarà strutturato in due giorni, sabato
7 e domenica 8 maggio, e sarà incentrato sull'idea
di cucina come strumento di resistenza. Il sabato proporremo
dei tavoli tematici di discussione che confluiranno in
una plenaria. Per il momento abbiamo individuato i seguenti
nodi tematici:
- la cucina nel suo rapporto alla filiera agro-alimentare;
- l'organizzazione di una cucina e il suo relazionarsi
con un'utenza e un territorio e con la propria sostenibilità;
- il sistema di appalti e di cooperative del cibo e le
logiche intorno al cibo stesso in contesti come le carceri,
i centri d'accoglienza e i servizi di base (scuole, ospedali,
ecc.);
- le logiche di sfruttamento (umano e animale) che ruotano
introno al cibo.
La domenica sarà invece un giorno di festa e cucina
di strada in cui invitiamo tutte le realtà partecipanti
che ne avranno voglia a mettersi ai fornelli.
Per ulteriori informazioni:
www.reteeattherich.noblogs.org
www.facebook.com/mensaeattherich
Rete
Eat The Rich
Gastronomia precaria
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