Dalla parte giusta
Gli erano rimasti solo duecento euro, il che significava un
futuro molto brutto e molto vicino. Jack infilò la pistola
dietro la schiena, sotto la cintura, ed entrò in banca.
C'era una fila spaventosa. Forse non era stata un'idea geniale
quella di preparare l'azione nel giorno della scadenza dell'acconto
sulle imposte. Era tardi per i ripensamenti. Jack si mise in
coda e aspettò con diligenza il suo turno.
Un tizio imprecava alle sue spalle.
<Che cazzo fanno quelli? Vanno a rilento apposta... Imboscati,
fannulloni!>
La tensione cresceva, e Jack tentò di calmare il cliente
esagitato che rischiava di rubargli la scena. Aveva già
voglia di mettere mano all'arma per zittirlo, ma ci avrebbe
guadagnato solo vent'anni di galera.
<Senta, se ha fretta le lascio il mio posto...> gli disse
sconsolato.
<Grazie... grazie, scusi sa, ma questi ti fanno perdere la
testa...>
Era il tipo di brizzolato tirato a lucido, un uomo alto e spigoloso,
solitamente spiazzato dalla cortesia del prossimo. Uno che votava
sempre nel modo appropriato e che aveva fretta di tornare al
lavoro.
Avercelo,
il lavoro... rifletté Jack dalla retroguardia della
fila. Non importava più. Ormai aveva deciso di fare il
salto. Restando nella cornice della legalità, si era
fatto scavalcare dagli eventi, aveva perso posizioni nella lunga
coda sociale delle opportunità professionali. Aveva 51
anni e pochi soldi in tasca. Di sogni, manco a parlarne. Gliene
era rimasto uno. Rapinare la banca. Questo solo contava, e l'attesa
lì dentro sembrava un'alleata, un invito alla concentrazione
in vista del colpo. Tutt'intorno, le promesse di investimenti
redditizi erano incorniciate dai pannelli della pubblicità.
Prospetti informativi, tassi, rendimenti. Una noia mortale e
ingannevole.
La coda si stava sfoltendo. Jack aspettò altri dieci
minuti tra un cliente e l'altro. Tanti versamenti, pochi prelievi.
Le casse della filiale si riempivano, e lui ne sarebbe stato
l'inatteso beneficiario. Un novello Robin Hood.
Era così immerso nelle suggestioni letterarie e cinematografiche,
che quasi non si accorse che era venuto il suo turno.
<Guardi che tocca a lei...> gli comunicò un anziano
dietro di lui.
<Grazie...>
Si sentì pronto al grande salto, ma quando arrivò
allo sportello, il cassiere lo anticipò di qualche secondo
e gli puntò addosso un'altra pistola: <Coraggio, amico.
Tira fuori i soldi>
Jack reagì come un automa spiazzato da una variante non
programmata. Tastò dietro di sé, toccò
il ferro dell'arma, ma la mano preferì andare al portafogli.
Allungò i soldi al cassiere.
<Ok> disse quello. <Adesso non muoverti e vedrai che
non ti succederà niente>
Poi gridò <Tutti giù> e se la diede a gambe.
Fu il primo caso di rapina a mano armata senza irruzione in
banca. Talmente eclatante che quando la polizia trovò
addosso a Jack la sua pistola, pensarono a un cittadino onesto
ed esasperato che aveva cercato di difendere invano il sacrosanto
diritto alla sicurezza.
Furono tutti solidali. E fu così che a Jack venne offerto
un posto in banca. Lui accettò senza riserve. Significava
stare dalla parte giusta.
Paolo Pasi
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