Il
tram di Berna e lo Zimbabwe
Cara redazione,
presumo che voi non siate assidui spettatori del telegiornale
della televisione svizzera. Io sì, non fossaltro
per il fatto che in Canton Ticino mi ci sono trasferito e perciò
ci tengo a sapere cosa accade in queste lande. E poi perché
mi sono un po rotto dei telegiornali italiani, tutti uguali
fra loro, che se non leccano il culo a Berlusconi lo leccano
a Rutelli, e che per decine di minuti si dilungano in interessanti
polemiche fra Di Pietro, Berlusconi, Rutelli, Bossi, DAlema
e compagnia cantante.
Ebbene, ieri sera il telegiornale svizzero ha dato spazio al
resoconto di una manifestazione svolta a Berna da parte del
Movimento Antifascista. Voce fuori campo che mostra il piccolo
corteo, striscioni Antifa in testa, bandiere rosse
e nere che sventolano. Mi piace.
Poi lo striscione si sposta e compaiono in primo piano alcuni
individui incappucciati e mascherati. Il corteo sta passando
accanto ad alcuni tram fermi e vuoti. Gli individui mascherati,
che hanno in mano delle bombolette di vernice spray, cominciano
a ricoprire di scritte i tram. Uno di loro prende i tram a calci
con gli anfibi. Tutto questo non mi piace più. Stacco,
campo lungo.
Si vede la polizia che interviene in una piazza: cariche, manganellate,
qualche fermo. Insomma, la solita, prevedibilissima conclusione.Trascorre
qualche minuto, e viene fatto passare un altro servizio.
Zimbabwe, dopo la vittoria elettorale del dittatore. Il servizio
narra del giornale The Daily News, la principale
voce dellopposizione. Vengono intervistati giornalisti
e redattori, che spiegano come le loro inchieste diano fastidio
al governo, come siano costretti a vivere alla giornata, a rinunciare
a una propria tipografia per la stampa affidandosi a tre diversi
service esterni, perfino ad abituarsi a fermi, arresti e minacce.
Non si sa mai chi arriverà al mattino in redazione perché
chiunque potrebbe essere stato arrestato durante la notte o
alluscita da casa. E il giornale potrebbe essere chiuso
in qualsiasi momento.
Non posso non fare un confronto fra due realtà tanto
lontane. E non posso non chiedermi perché?.
Come anarchico non nutro alcuna simpatia per lo Stato, il potere,
le divise, la polizia. Però non riesco a comprendere
cosabbia a che fare il vandalismo con lantifascismo,
la distruzione fine a se stessa con lanelito verso la
libertà. A Berna non si trattava delle vetrine di un
MacDonalds o dellUnione di Banche Svizzere, ma di un povero,
innocente, insignificante tram.
Non mi si dica che i signori mascherati erano provocatori della
polizia: erano nei pressi della testa del corteo, e nessuno
degli altri manifestanti li ha fermati. Non mi si dica che il
telegiornale offre soltanto una visione parziale dello svolgimento
della manifestazione. Sarà pur vero, ma quella parte
che è stata mostrata non mi è garbata punto, e
pure è accaduta davvero.
Delle due luna: se questi signori sono anarchici allora
non lo sono io, e se sono anarchico io non lo sono loro. Ripenso
a Pinelli e Salsedo. Ripenso alla rivolta di Kronstadt. E ripenso
a Proudhon e Kropotkin. E mi chiedo coshanno a che fare
questi pezzi importanti della nostra storia, questi compagni
che hanno pagato per le proprie idee, che hanno agito per la
propria libertà con unperché vero
e profondo, che hanno giustificato teoricamente il rifiuto del
potere, coshanno a che fare, dicevo, con quattro stronzi
che imbrattano e danneggiano un tram senza alcuna ragione. Non
è per il tram, sia chiaro, è per il principio.
E penso che ci vuole tanto tanto più coraggio nel rischiare
davvero la libertà, il proprio posto di lavoro e forse
perfino la propria vita in un quotidiano dello Zimbabwe, dove
perfino scrivere un articolo è pericoloso, che nella
grassa e opulenta Svizzera, dove al massimo rischi qualche manganellata
ed è finita lì.
Scusate lo sfogo, ma ste cose mi fanno proprio incazzare.
A presto... Ciao.
Marco Cagnotti
La
Palestina e la sinistra
Qualunque considerazione su Sharon è esatta, come sulla
assurda politica di attacchi ai territori. Ma devo dire che
occorrerebbe anche mettere le foto dei morti e dei feriti negli
attentati dei terroristi arabi in Israele, parlare degli orfani
e dei ragazzi sopravvissuti ad attentati che spesso si suicidano
perché non riescono a superare lo shock o vivono in continue
cure psichiatriche. Bisognerebbe anche dire che nelle scuole
palestinesi si incita nei libri allodio contro gli ebrei,
che una delle canzoni di maggiore successo in Palestina è
Io odio Israele, dire che la corruzione nei territori
è altissima e che se i palestinesi soffrono è
anche colpa dei loro dirigenti, Arafat compreso, che hanno i
loro conti in banche svizzere. La moglie e la figlia di Arafat
vivono tranquille in Svizzera mica nei territori. I fondi europei
e mondiali arrivati ad Arafat sono stati ingoiati dalla corruzione
e alla gente comune non è arrivato nulla. Non per nulla
lONU ha recentemente deciso di affidare i fondi che arrivano
allAutorità Nazionale Palestinese a Organizzazioni
non Governative per non farli cadere in mano ad Arafat ed ai
suoi corrotti funzionari. Lattentato di oggi ad Haifa
ad esempio. Il ristorante era un ristorante arabo, pieno di
israeliani ebrei insomma, arabi hanno ammazzato altri arabi.
Trovatemi un legame con quello che succede a Ramallah. Questa
è anche la verità, una parte certamente, ma come
Israele ha le proprie colpe anche i palestinesi le hanno. Il
buonismo va bene ma alla lunga stufa. Non sono ebreo, sono un
anarchico e abbonato al Manifesto, molti grideranno allo scandalo
e diranno che sono incoerente, ma io mi sento perfettamente
coerente. Sono per labbandono dei Territori e la rimozione
degli insediamenti dei coloni israeliani in territorio palestinese,
come sono per uno Stato israeliano laico e non vittima dei ricatti
dei partiti religiosi. Sono per due Stati indipendenti e liberi,
ma credo anche che lONU debba richiedere libere elezioni
in Palestina sotto il controllo di osservatori e che Arafat
cacci i corrotti e dimostri di volere tagliare ogni collusione
con il terrorismo, dal momento che i terroristi arrivano dalla
forza politica che lui controlla. Poi occorrerebbe convincere
le dittature arabe, perché di dittature si tratta non
dimentichiamolo mai, che solo perché hanno il petrolio
non per questo hanno un passaporto che li esime da responsabilità
verso il mantenimento della pace tra di loro e con Israele.
Mi rendo conto che anche io sono di parte, ma non amo quella
moda tipica della sinistra di stare solo dalla parte palestinese.
Non dobbiamo certo contare i morti, ci mancherebbe, dicendo
che alcuni morti valgono più di altri, ma se non stiamo,
me compreso, tutti attenti, rischiamo di fare confusione tra
ebreo e israeliano, e dalla confusione allincendiare una
sinagoga il passo è molto breve, come naturalmente dal
lato opposto non si deve confondere tra Corano e Bin Laden o
Arafat.
Saluti libertari
Paolo Boccadoro
(Torino)
I
nostri fondi neri
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Sottoscrizioni.
Sergio Orrao (Latte), 4,00; Aurora e Paolo (Milano)
ricordando Franco Serantini nel 30° anniversario
della sua morte, 500,00; Dodo Fuso (Monopoli), 5,16;
a/m Antonio dellAssociazione culturale Umanità
Nova, parte del ricavato della serata in ricordo
di De André dell8 febbraio alla Biblioteca
di Rozzano (Milano), 250,00; Misato Toda (Tokyo
Giappone), 100,00; Silvio Gori (Bergamo) ricordando
Egisto e Marina Gori, 30,99; Stefano Quinto (Maserada),
40,00; Giuseppe Lusciano (Castellammare di Stabia),
1,55; Claudio Topputi (Milano), 25,82; a/m Gianluigi
Paganelli (Monzuno), ricavato di un pranzo organizzato
da Gialla & Rizzo fra amici per A
rivista, 65,00; Claudio Topputi (Milano), 25,82; Maurizio
Guastini (Carrara), 250,00; Medardo Accomando (Manocalzati),
22,00; Alberto Ciampi (San Casciano Val Di Pesa),
20,00; Mario Cichero (Zola Predosa), 50,00.
Totale euro 1.390,14.
Abbonamenti sostenitori.
Alessandra Bulleri (Volterra), 75,00; Paolo Degli
Innocenti (Cecina), 75,00; Marco Rendina (Roma), 100,00;
Arturo Schwarz (Milano), 500,00; Gian Paolo Verdecchia
(Firenze), 100,00; Marco Breschi (Prato), 150,00;
Loriano Zorzella (Verona), 100,00; Giancarlo Benvenuti
(Firenze) 77,47; Giuseppe Ceola (Malo), 100,00.
Totale euro 1.277,47.
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