Il Tamagochi ha spopolato qualche anno
fa come esserino digitale. Presentato nel suo ambiguo ruolo
di creatura-gioco e di pulcino sadico con esigenze che ti svegliano,
comè per i neonati, anche nel mezzo della notte.
Frutto di una cinica intuizione giapponese ha assoggettato stuoli
di bambini e di adulti agendo sulla leva sensibile del desiderio
di possesso, una versione economicizzata (e quindi virata al
maschile, o globalizzata) dellistinto materno: fonte di
piacere, donnipotenza e di sante sofferenze.
Ora, mentre è in atto uno scontro feroce e ricco di colpi
di mano sulla gestione degli embrioni, e sui diritti statali
e/o altrui sulla maternità, questo Tamagochi, piccolo
uovo (1), come in un film di Godzilla, può ingigantire
ed assurgere (incubo e incubatrice!) a metafora dei rapporti
tra adulti e bambini.
USA ed abusa
Non è un caso che proprio negli Stati Uniti sia scoppiato
il polverone pedofilia in sacrestia, mentre già
da anni si disobbedisce al Vaticano con invocazioni di una parte
dei cattolici USA alla fine del celibato obbligatorio per i
sacerdoti.
La fatale (per i protagonisti) vicenda dellaffiorare di
innumerevoli denunce per pedofilia sui preti cattolici americani,
rimette in discussione la sessualità sommersa del clero
cattolico, con grande disappunto dello stesso che invece preferirebbe
sorvolare. E questa sessualità ha molto a che fare col
Tamagochi; innanzitutto perché il clero ha sempre voluto
occuparsi delleducazione dei bambini altrui, come prodotto
quindi delle famiglie/coppie eterosessuali sulle quali ha il
controllo morale. Per vocazione, il sacerdote e/o
leducatore cattolico acquista/no credito tramite un atteggiamento
paterno che però niente ha a che fare con un duraturo
rapporto di responsabilità verso loggetto delle
loro attenzioni.
Sul tamagochi quindi si replicano comportamenti
già subiti, anche dabuso ma non meno negativamente
di oppressione psicologica, in un rapporto straniato del quale
non si subiscono quasi mai le conseguenze. Leducatore
cattolico auspica sempre linizio dellindottrinamento
sin dallasilo, quando il tamagochi è più
docile.
Con una macina al collo, negli abissi del mare
Le reazioni allo scandalo da parte del Vaticano
e dello zoccolo duro dellintransigenza cattolica sono
state illuminanti. Da un lato la vaga allusione al fatto che
lo scandalo sia stato costruito per vendetta da
parte di certa stampa statunitense vicina ad ambienti politici
interventisti (Guerra del Golfo, Giustizia infinita ecc.) ed
anticattolici! Dallaltra, il tentativo di minimizzare,
innanzitutto disquisendo sulle cifre e presentando la pedofilia
come una goccia di male nellimmenso bene perpetrato dai
preti americani: per circa 3000 sacerdoti implicati in
casi di pedofilia....è giusto e lecito accusare lintero
corpo sacerdotale e religioso...di oltre 50.000 soggetti?
(2).
Tentativi pietosi ma sagacemente orchestrati durante lincontro
interdicasteriale indetto dalla Curia vaticana lo scorso aprile,
con il quale, di fronte ad uno scandalo di così vasta
portata e non addomesticabile, si è voluto rigirare la
pizza. Si è cercato cioè di sfoderare alla svelta
il polso forte eroico contro i responsabili, addirittura
accennando alla disponibilità a farli punire dalla giustizia
secolare. Disponibilità in realtà non specificata
nelle dichiarazioni ufficiali finali. Sembra ci sia una totale
resistenza a far giudicare il clero nei tribunali nei quali
finisce la gente comune, si è visto anche in altre occasioni,
e soprattutto in Italia dove, grazie alla lunga mano morta vaticana,
chi ha osato portare in tribunale un soldato di
dio di solito ha pagato con la carriera e/o la reputazione.
La grave pena, la macina al collo, che quindi si paventa con
citazioni evangeliche nei documenti in questione, è in
realtà quella prevista dal diritto canonico, al massimo
la dimissione dallo stato di vita consacrata. E...
certamente non ci sembra un comportamento pastorale quello
di un vescovo o di un superiore che, ricevuta la denuncia, informano
del fatto lautorità giudiziaria civile...
(3).
Seduzioni gesuite
Cosa nostra dicono anche i gesuiti: i preti pedofili
vanno gestiti allinterno delle sante mura. Innanzitutto
perché non è previsto cambiamento delle loro tendenze
se non per intervento della potenza sanatrice della grazia
divina, ed anzi, si sottolinea anche nei documenti ufficiali
vaticani talvolta anche le consulenze di esperti medici
hanno portato i Vescovi a prendere decisioni che gli eventi
successivi hanno mostrato essere sbagliate (4).
È evidente che il tentativo di sedare le pulsioni clericali
con consulenze psicologiche (o, chissà, qualche interventuccio
psichiatrico...) sono risultati deludenti. Il vedere i recidivi
dar di nuovo noie ai chierichetti ha fatto crollare anche quel
poco di fede utilitaristica nella scienza medica
aleggiante nei vescovadi.
La seduzione del discorso gesuita sta nel presentare la pedofilia
clericale come una minuscola particella casuale del male
generale (tutte le forme di sessualità che non siano
il rapporto sessuale etero a fini procreativi, dosi modiche
durante il matrimonio). Questo incidente di percorso viene descritto
come efebofilia (amore per i ragazzi in fase post puberale)
praticata senza violenza. Lo scandalo pedofilia si risolverebbe
così in un peccato veniale privo dei connotati dello
stupro.
Checche senza grazia
Perché allora farne un dramma, diremmo noi, se il prete
omosessuale confessa a se stesso (!) o a chi vuole di essere
omosessuale e attratto da un sedicenne, e di avere avuto rapporti
con lui (consenziente)? Ma qui la questione è unaltra.
Appare enormemente, tragicamente GROTTESCO che proprio i grandi
accusatori e fustigatori della sessualità omosessuale
si appiccichino alla efebofilia per presentare la
maggior parte (dicono loro, coi loro dati) delle molestie sessuali
su minorenni compiute da preti (5).
E il ribadire e ricordare continuamente che gli abusi su minori
sono fatti in ogni contesto, in famiglia come a scuola...non
toglie un grammo del peso che il non voler riflettere sulle
ragioni di fatti frequentissimi nelle canoniche esercita. Un
peso sulla coscienza ed anche sulla credibilità già
vacillante di questi predicatori, che la realtà dei fatti
continua a smentire. Ma del resto, chi non dà importanza
e preminenza ai fatti ed al mondo reale, non teme smentite.
Riguardo alla sessualità gay e lesbica, ad esempio, ora
che una marea di persone e di coppie in vari ambiti testimoniano
apertamente con la loro vita lesistenza di una sessualità
diversa, consapevole e libera,... sono proprio coloro che vorrebbero
cancellata questa realtà a dover fare capriole retoriche
sui loro colleghi! Fossimo sarcastici rideremmo. Ma vedere dei
ragazzini, dover fare le prime esperienze sessuali allombra
del Mysterium crucis è così deprimente.
Meglio allora essere gay (allegri), forse aggraziati per luogo
comune ma di certo senza il placet della Grazia divina, piuttosto
che prestarsi al dialogo con un ceto clericale che gioca a nascondino
in sacrestia, e poi offre tolleranza in cambio della regolamentazione.
È infatti con grande rincrescimento che la Chiesa cattolica
ha preso nota dellinvito da parte del Parlamento europeo
a riconoscere i diritti civili anche delle coppie dello stesso
sesso. Da parte degli intellettuali di Chiesa è ancora
fortissima lopera di squalificazione della dignità
(o del pride) omosessuale. Soprattutto ora che si
richiede la possibilità dadottare, fatto concreto
che realmente equiparerebbe una coppia gay o lesbica ad una
etero, al di là di riconoscimenti/censimento simbolici
e privi di valore concreto. Adesso si fa più pesante
la ricerca di una prova scientifica dello squilibrio
mentale del bambino che cresce in una famiglia anormale,
o del detto che la coppia gay non sia duratura o
che sia composta da individui che tollerano reciproche
infedeltà e perciò non sana
(6)... un continuo cantilenare (tra scienza ammaestrata e dogma)
che cerca di far passare sotto silenzio anche leterna
crisi dei ruoli materno e paterno nonché della celebrata
coppia eterosessuale, crisi visibile su tutti i periodici scandalistici
e sulla cronaca nera.
Jesus on line
E mentre i gesuiti riconoscono a malincuore la realtà
del fatto sociale, del fenomeno omosessualità,
ed invitano le autorità a regolamentarlo, del resto queste
non intervengono anche sul fumo, costringendo le industrie
del tabacco a scrivere sulle confezioni di sigarette che si
tratta di un prodotto gravemente dannoso alla salute?
(7) cosicché possiamo aspettarci una nuova etichetta
sulla schiena: attenzione, può nuocere alla vostra
moralità...
Nel frattempo ci pensa Vittorio Messori, fedelissimo del Papa,
a completare il transfert circa la pedofilia, presentando la
tesi gesuita rivestita da un, direbbe lui, cattolicesimo con
le palle.
Tutta la fottuta società laica è pedofila,
quindi perché incolpare i preti. Anzi, saranno stati
contagiati, no?, potrei chiudere qui questo riassuntino
che, devo ammettere, mi è riuscito bene, dellarticolo
di Messori apparso su Jesus del giugno di questanno,
titolato Bambini e cattivi maestri(8). Ma per rigore
di cronaca va sottolineato meglio il gioco sporco di Messori
che fa di tutta lerba un fascio accomunando come peccatori
da rogo i pedofili con i bisessuali, i feticisti (anche i pagani
adoratori di santo Pio?) con i sodomiti (intenderà
gli omosessuali...?), gli ex sessantottini che iniziavano al
sesso gli alunni...in una bolgia infernale dalla quale si salvano
solo quelli normali come lui.
Ed anche in questo caso il gioco sporco serve a passare il testimone
del peccato, per uscirne fuori senza aver discusso
delle implicazioni, che pure lincontinente Messori, cieco
urlatore, sembra sfiorare in quel suo accenno furioso alla generale
attrazione per linfanzia propria di tante culture degeneri,
da quella della Grecia antica a quella europea del 900.
Meriterebbe, per questi suoi accenti epuratori, una pena fantozziana:
la visione di tutti i telefilm della Degeneres.
Agnelli di Dio, e del Mercato
Se possedere linfanzia e la verginità è
sempre andato di moda, in tutti i suoi sensi, è meglio
chiedersi quanto questo centri con lamministrazione
maschile del sesso e della cultura. Avere una moglie più
giovane. Andare con una prostituta minorenne. Segretarie giovani
e in tiro. Veline e modelli imberbi. Hostess di
Forza Italia o di Le Pen in minigonna... il presentare la giovinezza
come simbolo di vitalità è comune a tutti i settori
del lavoro, della comunicazione, della politica.
Nellamministrazione del potere poi, possedere la gioventù
significa avere energia per il futuro, sia nelle piazze (vedi
le giornate papali coi giovani) che nella politica (vedi Berlusconi
che cerca di far capire ai figli che i padri li
vogliono fregare e negare loro il posto di lavoro). Se può
accadere che un bambino sveli con chiarezza che il re è
nudo, accade purtroppo molto più di frequente che un
Radovan Karadzic, dopo aver concluso in contumacia una carriera
politica patriottica,... debutti sui podi letterari con un libro
di poesie dedicate ai bambini.
La sagra degli innocentini continua purtroppo con
gli Abusi sessuali su bambini di ogni età. Abusi di significato
ancora più aberrante, se possibile, dello stupro. Se
lo stupro di una donna significa prendersi una merce
senza acquistarla, la violenza sui bambini è volontà
di negare non solo la libertà dei desideri ma ANCHE la
propria infanzia.
Sottoporre un bambino a violenza è anche un auto-stupro.
Proprio in società come la nostra,... in menti ordinate
dalla falce delleducazione cattolica, che annichilisce
il piacere allinterno di legami sociali e familiari pieni
di convenzioni e guardoni. Da qui sgorga un desiderio defunto,
un conte Dracula che dalla sua bara chiede sangue, possibilmente
giovane e vergine. Verginità e quindi mancanza di esperienza,
dunque vulnerabilità al dominio. Guarda caso, è
proprio la donna morta resistendo ad uno stupro che la chiesa
cattolica venera come simbolo perfetto di questa vulnerabilità:
il clero scorda sempre infatti di far notare che Maria Goretti
aveva 12 anni.
E tornando alle piazze: non è un popolo senza memoria,
e senza esperienza quello di cui necessitano i nuovi cavalieri
dello Stato e del Mercato? I mercati vergini sono i più
ambiti e vengono creati, anche a costo di dover distruggere-sacrificare
interi territori... altrui.
Dominare lembrione
Il meccanismo non è molto diverso da quello che
spinge a vacanze in paesi che si immaginano degradati per godervi
rapporti sessuali con bambini il più piccoli possibile(9)
qui lo psicoanalista Sergio Finzi parla di un meccanismo di
volontà di dominio simile allincesto, che scaturisce
tra persone vicine ma divise da una frontiera, un limite parentale,
una diversità. Il meccanismo può diventare guerra,
la volontà di annichilire lavversario, il vicino
irritante con la sua presenza, il bambino inerme che permette
di ri-vendicare la sessualità in una forma onnipotente
ed autoreferenziale.
Il dominio sullinfanzia è anche gestione della
natalità, della stirpe, pulizia etnica, razzismo: i bambini
in esubero degli immigrati, o dei confinanti (vedi
Jugoslavia) divengono una minaccia, un affronto alla sicurezza,
al potere numerico dellenclave, della famiglia.
Perciò una società maschilista fondata sul (non)controllo
maschile delle nascite è xenofoba, perché riconosce
nei bambini uno strumento-oggetto di potere, riconoscimento
spesso privo di ogni forma di mediazione del materno. Loro
fanno troppi figli, noi facciamo troppo pochi figli...
(10), linfanzia diventa un problema di numeri in una simbolica
battaglia navale nella quale chi vince mantiene privilegi e
spazio, e cancella la sessualità estranea
ai propri usi e costumi.
È tale anche la gestione a livello mondiale della fame
nel mondo: gli affamati, bambini in maggior numero negli spot
televisivi, sono un unico tamagochi per il quale si preme il
bottone dellaiuto, e la cui immagine digitale si agita
davanti ai nostri occhi saltuariamente per diventare il rituale
di pentimento della società opulenta (11).
Come post-patriarcale ed alienata dal soggetto donna è
la gestione della natalità e di tutte le leggi ad essa
attinenti, sulle quali pesa la minaccia non tanto dellintegralismo
religioso cattolico, ma di quasi tutta la rappresentanza maschile
in parlamento (12).
Dominare lembrione è la meta: e con esso il corpo
delle donne. Avere potere sui bambini creando anche la loro
origine con un dettato legislativo che va al di là di
ogni buon senso e di ogni pretesa scientifica (limmaginazione
è al potere!): essi sono sin dalla fecondazione, ci dicono,
essi esistono sin dallidea stessa di unione sessuale...
essi sono noi, quindi, perché creati come persone
sin dal concepimento dalla volontà di una nostra legge.
E proprietà dello Stato. E della Chiesa col battesimo.
Quale transfert pedofilo più aberrante?
Ancora una volta dobbiamo uscire dal tunnel della devoluzione
del pensiero, sfuggire a questi aliti che ci lambiscono tirandoci
in un mondo irreale, un al di là eterico
(la rappresentazione totale della realtà: la tv) popolato
da ectoplasmi tutti dediti a procacciarsi tamagochi: e questa
volta non ne usciremo senza il rinnovarsi del pensiero femminista.
Francesca Palazzi Arduini (Dada Knorr)
Note
1) Tamagotchi. O Tamagochi. Da tamago = uovo
e watchy, da watch.
2) La Civiltà Cattolica 2002 II 477-486. Quaderno 3647,
1 Giugno 2002. La chiesa cattolica negli Stati Uniti scossa
dallo scandalo della pedofilia. Cfr. St.J.Rossetti, The
Catholic Church and Child Sexual Abuse. Distortions, Complexities
and Resolutions in America, April 22, 2002,10.
3) Gianfranco Ghirlanda S.I., Doveri e diritti implicati
nei casi di abusi sessuali perpetrati da chierici in La
Civiltà Cattolica 2002 II 341-353: Quaderno 3646, 18
maggio 2002.
4) Incontro interdicasteriale con i cardinali statunitensi.
23, 24 aprile 2002. Dal discorso di Giovanni Paolo II tenuto
il 23 aprile.
5) La Civiltà Cattolica 2002 II 477-486. Quaderno 3647,
1 giugno 2002. Cfr. C.Bryant, Psycological Treatment of
Priest Sex Offenders in America, April 1, 2002, 14-17.
6) G. de Rosa S.I., La Civiltà Cattolica apre agli
omosessuali? in La Civiltà Cattolica 2001 IV 57-61.
Quaderno 3631, 6 ottobre 2001.
Il bambino...ha bisogno, perché la sua crescita
sia normale, della figura paterna e materna..., ovviamente
i bambini cresciuti in collegi cattolici sono comunque perfettamente
normali... A questo proposito è giusto ricordare
che è stato approvato in luglio dalla camera il disegno
di legge 388, ora al senato col numero 1606, che autorizza le
ammistrazioni locali a devolvere alle chiese l8% degli
oneri di urbanizzazione, nonché a donare in comodato
strutture. Tutto perché Lo stato riconosce e incentiva
la funzione educativa e sociale svolta nella comunità
locale, mediante le attività similari, dalle parrocchie
e dagli istituti cattolici nonché dalle altre confessioni
religiose con le quali lo stato ha stipulato unintesa.
7) Ivi. (interessante, per spiriti più hard, anche il
parere di Bruto Maria Bruti (!!!) sullomosessualità,
nel Voci per un dizionario del Pensiero Forte, www.alleanzacattolica.org)
8) Questo ed altri articoli su un sito di omosessuali credenti
di Roma: www.nuovaproposta.it.
9) Sergio Finzi, Una psicoanalisi di guerra. Le figure del reduce
e dello smarrito nelle pseudonevrosi da vincolo. In Il piccolo
Hans, 2/2000.
10) Ivi.
11) A questo proposito, ricordate la copertina di A rivista
numero 268? Potremmo considerare la foto del bambino denutrito
una foto di denuncia scioccante e perciò funzionale.
Ma se il bambino lavessimo conosciuto, dopo avremmo messo
in copertina la sua foto?
12) Al momento in cui scrivo, il disegno di legge sulla procreazione
medicalmente assistita è consultabile su www.senato.it
al numero S. 1514. In questa legislatura la percentuale delle
donne elette è diminuita fino a poco più del 9%.
Per informazioni e link sul dibattito in corso nel mondo
femminista: www.womenews.net.
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