Bilancio. A fine
novembre, come di consueto, abbiamo chiuso il bilancio annuale
di “A”. Deficit 2005: 3.297,31 euro. Niente di drammatico,
in un anno in cui le entrate e le uscite si sono aggirate intorno
agli 85.000 euro. L’attivo generale della rivista, che
a fine novembre 2004 era di oltre 14.000 euro, si è ridotto
a 9.506,66 euro.
La rivista è tornata ad essere la nostra fonte principale
di entrate, dopo che per tre anni lo erano stesi i nostri “prodotti”
legati a Fabrizio De André – che pure, nel 2005,
hanno assicurato un saldo attivo di oltre 20.000 euro.
Con 4.500 copie mediamente stampate al mese (con una vendita
stimata intorno ai 2/3), con svariate migliaia al mese di contatti
sul nostro sito Internet, con oltre 200 piccoli distributori
volontari sparsi un po’ in tutta Italia, la rivista conferma
la sua vitalità.
Ci sono poi i numerosi dossier (ultimo in ordine di tempo, e
unico ad essere uscito nel 2005, l’apprezzatissima bibliografia
dell’anarchismo curata da Massimo Ortalli), la sempre
più ricca “Musica per A” curata dall’inossidabile
Marco Pandin, la videocassetta sul caso Serantini, le letture
di quattro classici dell’anarchismo, i dossier sull’ecologia
curati da Adriano Paolella e Linda Carloni, il dossier sugli
anarchici contro il fascismo, ecc.: tutti materiali che ci vengono
continuamente richiesti.
Dopo un trentennio passato sempre in rosso, dal 2001 –
con l’uscita del primo Cd legato a Fabrizio De André
– abbiamo iniziato una serie di anni positivi, senza problemi
economici. Ne abbiamo approfittato anche per produrre gran parte
dei materiali appena citati.
Ora che questa onda lunga positiva perde potenza e riduce il
suo apporto finanziario, vediamo l’attivo assottigliarsi
e dobbiamo preoccuparci per il futuro. Niente di drammatico,
al momento.
Ma sappiamo che avremo sempre più bisogno del sostegno
economico di chi si riconosce, anche parzialmente, nel nostro
progetto editoriale, nel ruolo che la rivista svolge dall’ormai
lontano febbraio 1971 (quando una buona parte dei nostri attuali
lettori non era nemmeno nata…).
Anche in quest’ottica leggetevi il prossimo capitoletto.
Tombolata. Durante le recenti feste abbiamo
ricevuto un’e-mail che ci ha fatto proprio piacere. Ne
riportiamo ampi stralci:
(…) Abbiamo
realizzato una tombola per racimolare un po’ di fondi
da inviarvi, la quale si è svolta presso A.R.C.I. la
Randa, da tutti conosciuta come la Zina, Cattolica - (Rn), punto
di ritrovo da sempre di compagni d’ogni sorta e risma,
ora chiusa da alcuni anni, ma riaperta all’occorrenza
come ieri sera, la data in cui si è svolta la cosa, è
andata oltre le più rosee aspettative, in quanto siamo
riusciti a fare sui 540,00 euro. Per la cronaca è stata
una bella serata dove alla vincita di qualche premio e cesto,
non è mai mancato un numero di “A” (specie
ai ragazzi dei giovani comunisti), che abbiamo esaurito totalmente
(i numeri, non i giovani), ed ad ogni tombola o cinquina, un
mattacchione d’un nostro amico che chiamava i numeri (comunista
pure lui) strillava a squarcia gola, “per la fiaccola
dell’anarchia” oppure con calice in alto “alla
salute dell’anarchia”, questo per offrirvi un breve
spaccato della serata; termino qui col dirvi che era un pezzettino
che progettavamo una cosa simile per sostenervi, e siamo felici
di aver contribuito anche noi nel nostro piccolo buco di c....
di mondo a questa storica per quanto splendida rivista.
Con sincera stima ed amicizia, Jombo, Fucluo ed Olli.
I 540,00 euro li trovate registrati nel consueto elenco
dei fondi neri a fine rivista. Ma più ancora dei
soldi (che comunque fanno comodo…) è la spontaneità
dell’iniziativa che ci ha colpito. Ancora grazie ai promotori
e ai partecipanti
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