Rom. Ci siamo accorti che l’elenco delle presentazioni del nostro 2Dvd+libretto A forza di essere vento, pubblicato su ogni numero, copre solo una parte delle iniziative, e precisamente quelle per cui veniamo contattati e assicuriamo la nostra presenza. Soprattutto (ma non solo) in coincidenza con il periodo di gennaio/febbraio a ridosso del Giorno della Memoria (27 gennaio) abbiamo saputo di decine di iniziative nel corso delle quali si sono proiettati spezzoni del nostro Dvd. Spesso il titolo della serata era proprio “A forza di essere vento”. Numerose proiezioni sono state effettuate nelle scuole: ce le segnalano amici e compagni qua e là in Italia, oppure ne veniamo a conoscenza perché singoli insegnanti o scuole ci contattano per acquistare il Dvd. Ci sono state citazioni o interviste in radio private, un’intervista alla trasmissione Rai “Fahrenheit”, serate promosse da Istituti storici della Resistenza, sezioni ANPI, circoli ARCI, circoscrizioni, comuni, ecc.
La cosa ci fa molto piacere. In un mondo che troppo spesso tende a dimenticare, in cui accanto ai bastardi che negano addirittura l’esistenza delle camere a gas ci sono tante, troppe persone che se ne fregano, ci fa piacere contribuire, nel nostro piccolo, al ricordo di quella tragedia, e ci fa piacere farlo ricostruendo pagine di storia che riguardano popolazioni tradizionalmente ignorate e vilipese quali sono i Rom, i Sinti e gli altri appartenenti a quel mondo che noi gagè (come loro ci definiscono) chiamiamo in genere Zingari.
In tutte le iniziative alle quali abbiamo partecipato, poi, il ricordo del passato si è sempre accompagnato con un inizio di riflessione sull’attualità, sia per quel che riguarda la “questione Rom” oggi, sia più in generale sul razzimo, l’intolleranza, le persecuzioni – tutte cose che in varia misura hanno riguardato anche noi anarchici.
Quando poi questo avviene nel corso di conferenze di fronte a centinaia di studenti, magari con la loro partecipazione al dibattito conclusivo, la sensazione dell’utilità immediata, diremmo tangibile, del nostro Dvd e del nostro impegno è davvero fonte di soddisfazione.
Dal punto di vista economico, registriamo l’avvenuta copertura delle ingenti spese di produzione del Dvd. I soldi “guadagnati” vanno direttamente nelle casse della rivista e contribuiscono a cercare di coprire il deficit di cui abbiamo riferito nell’Ai lettori dello scorso numero.
Precisazioni. L’editore del volume di Leslie Ray sui Mapuche, presentato sullo scorso numero, è IWGIA.
Segnaliamo anche le indicazioni bibliografiche complete della bellissima autobiografia di Giovanni Domaschi, curata da Andrea Dilemmi e presentata da Massimo Ortalli nella sua rubrica “Ritratti in piedi” sempre sullo scorso numero: Giovanni Domaschi, Le mie prigioni e le mie evasioni. Cierre, Verona 2007, pagg. 409, euro 18,00.
Il volume è disponibile in libreria. Per spedizioni di cinque o più copie è anche possibile richiederlo al prezzo di euro 14,00 a copia (spese di spedizione incluse) con pagamento anticipato tramite vaglia postale a: Andrea Dilemmi, via Leoncino 22, 37121 Verona.
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