Avvisi
Contro il Ponte il 19 dicembre a Villa San Giovanni
La Federazione Anarchica Siciliana e gli anarchici calabresi della vallata dello Stretto, nell’aderire alla manifestazione nazionale contro il Ponte sullo Stretto del 19 dicembre a Villa San Giovanni (Reggio Calabria), propongono di dare vita ad uno spezzone anarchico che dia visibilità alla presenza del nostro movimento ed ai contenuti della propria proposta politica.
La lotta contro il Ponte rappresenta un momento centrale della battaglia contro le strategie distruttive del sistema politico-affaristico-mafioso, che vede il Sud particolarmente esposto e soccombente.
La manifestazione del 19 dicembre intende dare il benvenuto all’inizio dei lavori preliminari alla costruzione del Mostro.
Per un censimento dei monumenti dedicati agli anarchici
La Biblioteca Franco Serantini, in collaborazione con alcuni docenti e ricercatori di varie Università italiane, promuove un censimento dei monumenti dedicati agli anarchici in Italia. La ricerca, che sarà visibile e consultabile attraverso le pagine web che verranno pubblicate sul sito della Biblioteca (http://www.bfs.it). L’iniziativa vuole ricostruire la storia dei monumenti (targhe, lapidi, monumenti funebri e sculture) innalzati in Italia fin dai primi anni del Novecento, indicando oltre ad una breve storia dell’opera (quando e in quale occasione è stata fatta), l’artista che l’ha ideata, la collocazione (palazzo, piazza, via e località), il tipo di materiale usato e le dimensioni (altezza, larghezza e profondità).
Questo progetto vuole contribuire, come altri che stiamo portando avanti, alla ricostruzione di una parte della storia dell’anarchismo – non sempre ben conosciuta – e salvaguardare quei monumenti che a volte per incuria delle Amministrazioni locali o di altri soggetti rischiano di essere danneggiati irrimediabilmente o addirittura abbattuti. Verranno censiti anche i monumenti di cui si è persa traccia o che sono stati distrutti dai fascisti e per cause belliche, ma di cui ancora si hanno informazioni da documenti d’archivio o dalle fonti a stampa. Di ogni opera verrà pubblicata la fotografia o nel caso dell’assenza del materiale fotografico i disegni o gli schizzi.
Si rivolge un appello a tutti coloro che hanno notizie o che vogliono collaborare al progetto di contattare la biblioteca telefonando o scrivendo ai seguenti indirizzi: Biblioteca Franco Serantini, cas. post. 177, 56125 Pisa; tel.+fax: 050 570995;
e-mail: biblioteca@bfs.it.
È
in libreria il secondo volume del
DIZIONARIO BIOGRAFICO DEGLI ANARCHICI ITALIANI
(I-Z e Indici)
800
pp. + inserto iconografico
BFS edizioni, 2004
80,00 €
Miti,
idee, passioni, stampa e poesia, insurrezioni, migrazioni
e resistenza nelle straordinarie biografie di oltre
duemila donne e uomini dell’anarchismo italiano.
Figure conosciute come Errico Malatesta, Pietro Gori,
Luigi Fabbri, Camillo Berneri, Paolo Schicchi, Giovanna
Caleffi, Leda Rafanelli, Virgilia D’Andrea, scorrono
accanto a personaggi poco noti della storia locale,
interi gruppi familiari anarchici per generazioni, coppie
costrette a emigrare che riparano presso amici e compagni
già all’estero, antifascisti, volontari
nella guerra di Spagna, giornalisti autodidatti, sindacalisti,
partigiani.
Non è solo una galleria di ritratti, né
un poderoso album di vecchie fotografie: pagina dopo
pagina, uno per uno, per nome e cognome, il DBAI racconta
insieme la storia e le storie, le persone e i contesti.
Un secolo intero, da rileggere con attenzione.
Il Dizionario biografico degli anarchici italiani si
può richiedere in tutte le librerie (distribuzione
PDE – promozione Lineabook).
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Alfonso
Failla (Siracusa 1906-Carrara 1986) è stato una
delle figure più prestigiose del movimento anarchico
di lingua italiana di questo secolo. Avvicinatosi giovanissimo
all’anarchismo si impegna nella lotta contro il
montante regime fascista. Più volte arrestato
e sottoposto a provvedimenti restrittivi, nel 1930 viene
spedito al confino ove rimane – salvo una breve
parentesi di libertà vigilata a Siracusa nel
’39 – fino all’estate del ’43.
Dopo l’evasione in massa dal campo di Renicci
d’Anghiari partecipa alla Resistenza principalmente
in Toscana, Liguria e Lombardia. Nel dopoguerra è
tra gli organizzatori della Federazione Anarchica Italiana
redattore e direttore responsabile del settimanale Umanità
Nova attivo nell’Unione Sindacale Italiana. Tiene
centinaia di conferenze, dibattiti e comizi, l’ultimo
dei quali a Pisa dopo l’assassinio di Franco Serantini.
Dal giugno del ’72, per ragioni di salute è
costretto ad interrompere l’attività pubblica.
Questo volume (pagg. 366 + XXIV, euro 12,90) è
suddiviso in tre sezioni. Nella prima sono raccolte
carte di polizia e documenti relativi al periodo ’22/’43
tratti dal dossier Failla al Casellario Politico Centrale.
Nella seconda sono raccolti gran parte degli articoli
da lui scritti nel secondo dopoguerra. Nella terza sezione
sono raccolte testimonianze della sua attività.
Per
informazioni e richieste:
La Fiaccola c/o Elisabetta Medda, Via T. Fazello 133 96017 Noto (SR).
Distribuzione nelle librerie: Di.Est, via G. Cavalcanti
11, 10132 Torino. |
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