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Prossimo numero. Come di consueto, il prossimo numero estivo coprirà tre mesi (luglio-agosto-settembre) e avrà più pagine. Il numero estivo del 2009 aveva 128 pagine. Con il prossimo alzeremo di nuovo l’asticella e proporremo un numero ancora più ricco di pagine, quindi di articoli, dossier, foto: un numero come ci piacerebbe fosse ogni numero di “A”.
Che non si tratti solo di un nostro (empio) desiderio, lo dimostra il numero crescente di articoli, proposte, lettere che riceviamo.
Sul prossimo numero ci saranno, tra le altre (tante) cose, due dossier: uno, di carattere prevalentemente storico su Pietro Gori, in vista di un libro e di un convegno in via di preparazione in vista – l’anno prossimo – del centenario della morte del “poeta dell’anarchia”. Curatore del dossier è Franco Bertolucci, nostro apprezzato collaboratore, nonché tra gli animatori della Biblioteca “Franco Serantini”, delle edizioni BFS e – in particolare – degli studi e soprattutto delle iniziative per ricordare “il Gori”. L’altro dossier è invece di stretta attualità e si occupa dell’opposizione di segno libertario a Cuba, oggi. È curato da Nerio Casoni, un anarchico bolognese che recentemente è stato sull’isola caraibica per partecipare ad un incontro pubblico nel quale voci della cosiddetta “società civile” si sono espresse criticamente. E già questo è un episodio degno di nota.
Storia e attualità, due componenti inscindibili della nostra storia. E di questa rivista.
Emergency. Per lo sfasamento dei tempi tra la preparazione di “A” e la sua uscita, è successo che sullo scorso numero, mentre era all’attenzione di tutti la drammatica vicenda (e la porcheria politica) dell’arresto dei tre esponenti italiani (e di altri afghani) di Emergency in Afghanistan, questa pagina è stata criticamente dedicata agli amici di Emergency per un’infelice uscita su Peacereporter. “Anarchia” veniva usata come sinonimo di caos. Anche se ora la questione (almeno quella dei 3 arresti con accuse allucinanti) è chiusa, ci teniamo a esprimere a Emergency la nostra solidarietà militante: militante perché con le nostre rispettive storie e caratteristiche, entrambi siamo impegnati senza se e senza ma contro la guerra, contro tutte le guerre. Ed è proprio la coscienza di questa nostra comune scelta antibellicista e antimilitarista che 7 anni fa producemmo il DVD ma la divisa di un altro colore, il cui utile è andato al 50% al Centro chirurgico ralizzato da Emergency a Goderich, in Sierra Leone. Le 10.000 copie da noi realizzate sono ora esaurite, ma Emergency ne ha ancora una parte delle mille copie che nel 2006 donammo loro a conclusione dell’operazione di sostegno.
E, per finire con Emergency, due piccole cose. La prima è curiosa: sul numero 352, di aprile, nella rubrica delle lettere ne è apparsa una (molto bella) a firma Matteo Dell’Aira, uno dei 3 di Emergency arrestati e poi rilasciati in Afghanistan, L’avevamo letta sul sito di Emergency, ci era particolarmente piaciuta e l’avevamo ripresa. La seconda cosa è che sul prossimo numero di “A” (355, estate 2010) daremo spazio ancora una volta ad Emergency, pubblicando stralci dal volume Made in Africa dell’architetto Raul Pantaleo, militante di Emergency, in uscita per elèuthera.
Insomma le strade di Emergency e di “A” continuano a incrociarsi, sempre con un pensiero a Fabrizio (De André) e alla Teresa (Sarti).
Archivi e centri studi anarchici. Nel dossier “Archivi e centri studi anarchici”, curato da Luigi Balsamini e apparso nel n. 351 (marzo 2010), è rimasta fuori per errore nostro la scheda relativa alla Biblioteca di studi sociali “Pietro Gori” di Messina. Ce ne scusiamo con il curatore del dossier e con i compagni messinesi (in particolare con Carmelo Ferrara) e ne approfittiamo per ricordare ulteriormente Placido, militante e avvocato anarchico, ottimo conferenziere, figura storica di riferimento per gli anarchici messinesi e anche per la Biblioteca.
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