Rivista Anarchica Online
"Fascismo" di stato
La Redazione
Prosegue la grottesca persecuzione di Daniele Gaviglio. Il giovane
anarchico di Vercelli, incarcerato per
tre mesi e poi rimesso in libertà provvisoria con imputazione di lesioni gravi (per essersi
energicamente
difeso da una squadra di teppisti missini che gli volevano impedire la vendita della stampa anarchica),
era stato messo al bando da Vercelli, con una decisione medievale del giudice istruttore. Ora lo stesso
giudice ha trasformato il bando in domicilio coatto,
imponendo all'anarchico di risiedere in una città
della Toscana. È il primo caso, a nostra memoria, di confino politico nella repubblica
"democratica". Un
bell'esempio di "fascismo" di stato, un esempio cioè della continuità storica della
funzione liberticida e
prevaricatrice dello Stato.
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