Rivista Anarchica Online
LETTURE
a cura della Redazione
AUTOPSIE DE PERON , di Luis Mercier Vega, Editiones J. Duculot, Gembloux
(Belgio), 1974, pp.208.
Franchi B. 275.
Questo libro è stato terminato alla vigilia della morte di Juan Peron (per la precisione due
giorni prima, il 29
giugno scorso) rientrato in Argentina dopo diciotto anni di esilio ed eletto plebiscitariamente presidente
della
repubblica. Una rivincita trionfale sulle Forze Armate che lo avevano cacciato nel '55, sui conservatori,
i
democratici, i radicali, i socialisti, gli anarchici che l'avevano duramente combattuto. Ciononostante
Peron era politicamente morto quando si istalla alla Casa Rosada, il palazzo presidenziale.
(La
"Autopsia" si chiude con una affermazione che giustifica il titolo programmatrice: "Per molto tempo si
è parlato
di peronismo senza Peron. Poi, più recentemente, di Peron senza peronismo. Troppo tardo. La
cresta dell'onda
può illudere. Il fatto è che Peron è morto".) Non era più
dittatore ma monarca, equilibrista e non arbitro. Folle
d'ammiratori disparati, organizzazioni di sostegno dilaniate da lotte intestine, clientele divise... Dal
1930, data alla quale il giovane capitano Peron partecipa al suo primo putsch, quando la spinta
rivoluzionaria
operaia (ed in prima fila gli anarcosindacalisti della Federation Obrera Regional Argentina)
minacciava di
travolgere il sistema, l'Argentina s'è trasformata. Dopo i "bei tempi" del dopoguerra (grazie alla
vendita facile
del grano e delle pampas), vengono le crisi d'adattamento ad un mondo moderno,
tecnificato, competitivo. Al di là dei personaggi "fuori serie", come il generale Uriburu,
l'anarchico Severino Di Giovanni, il gangster
sindacale Josè Rucci, il "mago" Lopez Rega, la "santa" Evita Peron, esiste una profonda
realtà argentina che non
può essere conosciuta mediante proclamazioni, sloga e miti. Lo studio di Mercer Vega, basato
su documenti di
prima mano, per lo più inediti in Europa, si propone di riportare alle dimensioni del concreto e
del vissuto un
uomo, un movimento ed un fenomeno che è stato, in Argentina come all'estero, deformato dalla
necessità della
leggenda e degli artifici della propaganda. Presentiamo questo libro ai nostri lettori non solo
perchè l'autore è un anarchico ed un collaboratore della rivista,
ma perchè, a quanto ci risulta, non esiste in italiano nessuno studio serio e approfondito come
l'"Autopsia di
Peron" sull'ambiguo fenomeno peronista. Mercier Vega è uno studioso di scienze sociali con
una particolare competenza di problemi latino-americani. Ha
pubblicato nel '67 Mecanismes du Pouvoir en Amerique Latine, nel '68 Techniques
du Contre-Etat: les
guerrillas en Amerique Latine, e nel '70 L'increvable anarchisme (Anarchismo
immortale).
...E CONTINUAVANO A CHIAMARLA L'ORA DI RELIGIONE , analisi dei libri
di testo di religione della
scuola media di stato a cura del Gruppo di Controinformazione Ecclesiale, Editrice Claudiana, Torino
1974,
pp. 114, lire 1.700.
In occasione della riapertura delle scuole ritorna di attualità il problema dei libri di testo e
della loro funzione
diseducativa. Un discorso a parte meritano i testi di religione che costituiscono da sempre, in questa
nostra
repubblica infetta dal più bieco clericalismo, la punta di diamante del cretinismo e del servilismo
dell'educazione
di stato. Segnaliamo qui l'ultima pubblicazione sull'argomento, che si inserisce in quel filone di
documentazione e di
critica sferzante allo strapotere clericale che le minoranze radicali e libertarie hanno sempre tenuto vivo.
...E
continuavano a chiamarla l'ora di religione è un'analisi dettagliata e comparate di sette fra
i principali testi di
religione adottati nelle scuole medie statali; il volumetto prende in considerazione gli argomenti basilari,
trattati
nei libri succitati, che sono: autorità - obbedienza, lavoro - rapporti sociali, matrimonio e
famiglia, la donna, la
sessualità, il peccato, Chiesa e popolo di Dio. Ne consegue un quadro vivace e impressionante
della funzione
sessuorepressiva ed in genere autoritaria svolta dalla religione nell'ambito della diseducazione dei ragazzi
da parte
dello Stato. Autori di questo interessante lavoro di ricerca-denuncia sono i componenti del Gruppo
di Controinformazione
Ecclesiale, che opera a Roma dall'autunno del 1972 "nell'azione di ricerca, produzione e diffusione di
materiali
per favorire la presa di coscienza del carattere di classe delle strutture ecclesiastiche e dei suoi legami con
il
potere politico ed economico" (così affermano loro stessi).
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