Rivista Anarchica Online
Il peccato al servizio del potere
a cura della Redazione
Ancora una volta la Chiesa ha detto "no" a qualsiasi forma di libertà sessuale. No agli omosessuali che
chiedono rispetto (meglio la sodomia morbosa dei collegi e delle caserme). No alla sessualità tra i
giovani (meglio i sensi di colpa della masturbazione). No ai rapporti sessuali fuori dal matrimonio
(meglio le corna, le infedeltà, la puttana al sabato sera). Non c'è da stupirsene. I preti sono sempre gli
stessi.
Per secoli hanno imposto il loro predominio ideologico e morale, per secoli hanno oppresso la coscienza
del popolo istillandogli sensi di colpa e paure. Per secoli hanno tiranneggiato i loro sudditi non solo
moralmente ma anche materialmente. Per secoli sono stati una casta dominante che ha asservito i
"fedeli", e oggi che il loro predominio sta dissolvendosi rilanciano nuove scomuniche, cercano di far
risorgere i sensi di colpa e il concetto del peccato, vorrebbero ristabilire la morale bigotta e sessuofobica
dei secoli bui del medioevo. Ma gli uomini, per fortuna, stanno cambiando.
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