Rivista Anarchica Online
RASSEGNA LIBERTARIA
a cura della Redazione
La Revue Anarchiste (rivista anarchica) è giunta al suo terzo numero (il precedente, 2/3, è stato
un numero doppio) e già si è segnalata come una delle più interessanti pubblicazioni anarchiche
in lingua francese. La editano i compagni del gruppo "Emma Goldman" di Parigi, aderente alla
Federazione anarchica francese: questa rivista - si legge nell'editoriale apparso sull'ultimo
numero - è nata dall'esigenza di collegare all'interno del gruppo una pratica di quartiere (che si
realizza in diverse forme di azione) ed una riflessione collettiva, che contribuisca ad esprimere i
nostri punti di riferimento. Noi vogliamo che la rivista sia l'espressione collettiva del nostro
gruppo, cioè che essa non finisca per ridursi ad una contrapposizione di testi individuali non
discussi in seno al gruppo. Il nostro progresso è che partendo da un dibattito comune (nel gruppo
o in pubblico) uno di noi sia in grado di elaborare un testo che sarà in seguito discusso dal
gruppo.
La rivista si propone dunque di essere nella massima misura possibile un prodotto collettivo
raccogliendo nel suo ambito il risultato delle esperienze e delle riflessioni fatte dai militanti del
gruppo in vari campi. Alcuni militanti del gruppo si interessano anche delle edizioni Noir et
rouge, che finora hanno stampato due opuscoli sulla questione organizzativa di Bookchin e di
Fayolle; altri del C.P.C.A. (centro di propaganda e di cultura anarchica) e del suo bollettino
periodico (anch'esso molto ben curato); alcune compagne partecipano alla vita di Coléres, un
giornale delle donne libertarie che - com'è precisato - abbiano preso coscienza del legame
essenziale fra femminismo e pensiero libertario.
Sul n.4 di Revue Anarchiste compaiono tre articoli rispettivamente sulle lotte urbane, sul
taylorismo e sul dibattito organizzativo in seno al movimento anarchico.
Revue Anarchiste, periodicità irregolare, formato cm.13,5x21,5, pagg. 48, una copia 8 franchi,
abbonamento a 4 numeri 25 fr, redazione e amministrazione: Ramon Pino, 20 rue Orfila, 75020
Parigi.
Di antimilitarismo si è ripreso a parlare con insistenza negli ultimi mesi. Non a caso.
Gli ormai numerosi casi di obiezione totale (con conseguente condanna e detenzione) da parte
di militanti anarchici, il tentativo di coordinamento tra i compagni che prestano servizio civile,
il recente convegno antimilitarista anarchico di Ancona, sono tutti episodi che testimoniano la
vivace ripresa dell'antimilitarismo rivoluzionario e libertario. Sui periodici anarchici,
logicamente, lo spazio dedicato a questo tema è andato aumentando, fornendo documenti ed
articoli di vario genere. Ciononostante, si sentiva l'esigenza di un foglio specificatamente
dedicato all'antimilitarismo anarchico, che servisse da collegamento tra le iniziative esistenti e
da "cassa di risonanza" verso l'esterno.
Senzapatria, di cui è uscito lo scorso mese il primo numero, intende soddisfare entrambe quelle
esigenze: a nostro avviso, ha tutti i numeri per riuscirci. Si tratta infatti di un giornale molto
bene impostato, non solo nei contenuti ma anche nell'aspetto grafico. La grafica è essenziale,
vivace - nettamente migliore della media di giornali analoghi. La parte redazionale (incentrata
in buona parte sulle relazioni, il dibattito e le mozioni del succitato convegno di Ancona) è ben
curata ed interessante: venti pagine complessivamente ricche di documenti e di articoli.
Il sottotitolo di Senzapatria, "per uno sviluppo della lotta antimilitarista ed antiautoritaria",
indica chiaramente che pur nella sua specificità la lotta antimilitarista non viene considerata
avulsa dalla più generale lotta antistatale. Il breve editoriale di presentazione ne dà ulteriore
conferma. Ci preme sottolinearlo, perché proprio in questi mesi la Lega per il Disarmo
promossa da Carlo Cassola, con la partecipazione (anche in posti di "responsabilità") di alcuni
anarchici, sembra aver privilegiato un antimilitarismo tout court che rifiuta qualsiasi aggancio
con gli altri non meno decisivi "fronti" della lotta rivoluzionaria.
Senzapatria è attualmente diffuso tramite vendita militante in varie località. Richieste di copie
singole o per la vendita, lettere, articoli e sottoscrizioni vanno inviate direttamente a Carla
Morrone.
Senzapatria, formato cm.25x34,5, periodicità (prevista) bimestrale, pag. 20, redazione e
amministrazione: Carla Morrone, cas. post. 647, 35100 Padova, una copia: L. 400.
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