Rivista Anarchica Online
Il formaggio del brigatista
di P.F.
Veniva tutte le mattine e si raccomandava le "rosette" fresche, il tipo di pane che finiva per primo
(...) Ricordo che acquistava formaggio, salame, prosciutto. Roba per i cestini. Veniva sempre da
solo, a piedi; adesso che ci penso, senza dare nell'occhio, (...) Sulla base di queste (Corriere della
Sera, 20.9.78) ed altre simili testimonianze di bottegai di Tropea, gli inquirenti stanno cercando
di ricostruire quel che nella ridente località balneare calabrese ha fatto durante il mese di
agosto il brigatista Corrado Alunni. Da quando si è scoperto che anche lui, come qualche
decina di milioni di italiani, si è fatto le sue brave vacanze al mare, per di più in compagnia di
una donna sposata (nemmeno la famiglia rispettano questi brigatisti) e della di lei figlioletta
(poverina, è già fortunata che il terribile brigatista non se la sia mangiata), sono molti gli abitanti
di Tropea desiderosi di collaborare con le autorità. Un impiegato veneto, appassionato sub, ha
dichiarato di aver scoperto un piccolo sottomarino, contrassegnato dalla classica stella a cinque
punte, procedere con sospettosa lentezza sui fondali prospicienti la spiaggia dove l'Alunni era
solito fare il bagno. Un sacerdote e una suora, sorpresi occasionalmente dall'Alunni appartati
nella loro auto in un boschetto, ricordano di averlo sentito gridare: "Colonna calabrese, dietro-front!".
Il compito degli inquirenti non si presenta facile, nonostante il contemporaneo impegno dei CC,
della PS, della DIGOS, del SISDE, del SISMI, della GdF, ecc., comandati e coordinati da
generale Lo Fesso. I primi risultati delle indagini, comunque, autorizzano - secondo fonti
ufficiose - un certo ottimismo. Dopo laboriose indagini, si è appreso per esempio che l'Alunni
predilige i formaggi grassi, in particolare il gorgonzola. Subito è stato disposto un
rastrellamento a tappeto della zona di Gorgonzola e dei comuni limitrofi, con particolare
attenzione ai caseifici: quattro mucche, prive di documenti d'identità, sono state tratte in arresto
e successivamente rilasciate grazie all'intervento del loro avvocato. Si è accertata la loro
estraneità completa al caso Moro.
Tornando ai formaggi, ulteriori approfondite indagini, condotte in accordo con la polizia
tedesca, hanno permesso di accertare che il gorgonzola preferito dall'Alunni è quello
volgarmente definito "con la goccia". Richiesto di una spiegazione plausibile (è infatti la prima
volta che un brigatista denota simili preferenze), il cervello elettronico di Wiesbaden ha risposto
che "se c'è la goccia, è GIM" - una sigla, questa, che secondo il nucleo speciale di
decodificazione identifica il Gruppo Internazionale della Morte, cioè la più temibile setta
criminale finora esistita (responsabile, pare, dell'esplosione del vulcano Krakatoa e del
terremoto dello scorso anno in Friuli).
Gli inquirenti appuntano la loro attenzione anche sulle due donne che con il brigatista hanno
condiviso queste torride vacanze calabresi. La piccola Ismailia, in particolare, data la tenera
età (quattro anni) che le garantisce un'apparenza insospettabile, viene considerata il più
probabile tramite tra il cervello delle B.R. e le altre formazioni militari collaterali. Si sta
scavando nel suo passato - dichiarano gli inquirenti senza sbottonarsi, ma lasciando intendere di
sentirsi finalmente sulla strada giusta.
La posizione della piccola terrorista è resa ulteriormente precaria dalle dichiarazioni dei suoi
compagni d'asilo. È una bambina normale, ride, scherza, gioca, ogni tanto piange: hanno
dichiarato unanimi, e altrettanto ha dichiarato la maestra. È evidente - ci ha dichiarato uno
degli inquirenti - nel comportamento dell'inquisita il rigoroso adeguamento alle norme "classiche"
del brigatismo, che impongono di darsi una facciata rispettabile e normale per meglio poter
tramare.
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