Rivista Anarchica Online
Il compagno Videla
di Bernard Henry Levy
L'intervista che segue è stata fatta dal "nuovo filosofo" francese Bernard Henry Levy a Roberto
Vallarino, membro del comitato centrale del Partito Comunista Argentino ed è stata riprodotta
su vari periodici francesi nel corso dello scorso anno. Qualsiasi commento sarebbe superfluo.
Come vedete il rapporto di forza all'interno delle Forze Armate? Io direi, in generale, che da
una parte vi sono elementi ultrareazionari legati a Pinochet e
dall'altra elementi progressisti con tendenze democratiche. Questa è la realtà fondamentale
che nessuna analisi deve trascurare. Quali sono questi elementi progressisti? Se
vuole dei nomi, eccoli: Videla, Massera, Agosti, Suarez Massons, per esempio. Ciò
significa in maniera definitiva e convincente che l'attuale governo argentino è un governo
progressista. Si tratta di un governo dove vi sono elementi progressisti che effettivamente occupano
i
posti di comando. Voi appoggiate la giunta? Non direttamente: è meglio
definirlo un appoggio critico. Quindi per voi l'equivalenza Videla-fascismo è un
errore? Un classico errore avventurista che può portare il popolo argentino solamente
all'indietro. All'indietro rispetto a cosa? Rispetto ai recenti esiti del movimento
democratico e dei lavoratori. Per esempio? Bene, per esempio il fatto che
l'Argentina oggi accetta relazioni commerciali con tutti i
paesi, indipendentemente dall'orientamento ideologico dei rispettivi governi. Però non si
dimentichi che vi sono ancora elementi legati a Pinochet che si oppongono a
ciò. Progressismo significa dunque commercio con l'URSS? In questo
caso significa fondare le relazioni fra gli stati sulla base della coesistenza pacifica. E le violazioni
ai diritti umani non vi preoccupano? Sì, naturalmente. Noi abbiamo 71 militanti del nostro
partito nella lista degli scomparsi... Su un totale di 15.000 scomparsi, secondo i dati di Amnesty
International. È un numero esagerato che non corrisponde al vero. Inoltre bisogna essere
molto vigili
riguardo al problema dei diritti umani, dove bisogna porre una linea di demarcazione. Ciò
è interpretato in maniera molto diversa dalla destra e dalla sinistra. Quando l'URSS in sede
di Nazioni Unite si oppone a qualsiasi condanna contro l'Argentina,
questa è una posizione di sinistra? Naturalmente, il contrario isolerebbe il nostro popolo
e rafforzerebbe la cricca legata a
Pinochet.
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