Rivista Anarchica Online
Un incontro a Parigi
di Faustino
Si è tenuto a Parigi il 31 gennaio ed il 1° febbraio il Primo incontro internazionale dei libertari
latino-americani, convocato dalla "Coordinadora Libertaria Latino Americana" (C.L.L.A.) di
Parigi. Erano presenti vari nuclei di compagni residenti in Svezia ed in Olanda, compagni di Parigi e di
altre località francesi, dall'Italia un delegato di Bologna; hanno inviato lettere di adesione nuclei
di Milano e di Madrid. Complessivamente era presente una cinquantina di compagni. In qualità
di osservatori e per le loro attività di solidarietà con i perseguitati dell'America Latina erano
rappresentati da un compagno norvegese una federazione locale dei sindacati norvegesi e la
"Norsk Syndikalistisk Forbung" (N.S.F.), un sindacato libertario aderente all'Associazione
Internazionale dei Lavoratori (A.I.T.). La S.A.C. svedese era presente con due delegati. Hanno
inoltre partecipato la Federazione Anarchica Francese e la rivista Agora di Tolosa. Hanno inviato
i loro saluti solidali la C.N.T. Spagnola, dei compagni tedeschi, ecc.. Il primo punto all'ordine del giorno
è stata la raccolta di informazioni che i diversi gruppi
avevano sulla situazione interna dei paesi americani e delle attività del movimento libertario: ciò
ha permesso la conoscenza e la definizione di aspetti precisi e interessanti, praticamente
sconosciuti fino a quel momento. Ci si è scambiati informazioni anche sull'opera di solidarietà
sviluppata in Europa per aiutare i perseguitati e salvare gente in pericolo. Poi si è discusso
sull'opera di collegamento, informazione e propaganda tra i vari settori dell'esilio e in generale
con il movimento anarchico internazionale. Un altro punto esaminato con particolare attenzione
dai militanti presenti è stata l'organizzazione del coordinamento dei libertari latino-americani per
proseguire ed estendere la lotta. L'incontro ha avuto rilevanza perché ha permesso, oltre alla
soddisfazione personale di poter
incontrare compagni che le circostanze avevano tenuto lontani per molto tempo (in alcuni casi,
vent'annni), di far circolare le informazioni; ha permesso inoltre una "specializzazione" dei
diversi gruppi per differenti obiettivi di solidarietà ed è stato di stimolo alla prosecuzione della
lotta di fronte alle difficoltà dell'esilio e di fronte alla paurosa realtà delle dittature militari
sostenute dall'imperialismo nordamericano a volte con la complicità dell'URSS, come nel caso
dell'Argentina.
|