Rivista Anarchica Online
Cara Fausta sono perplessa...
Cari compagni di "A" e soprattutto care compagne, ho letto da poco l'articolo di Fausta
Bizzozzero ("A" 91) e sono rimasta sinceramente un po'
perplessa. Il fatto è che leggo Quotidiano Donna da ben due anni, e lo trovo uno strumento
validissimo anche se con qualche ovvia lacuna, e soprattutto "aperto" non solo alle compagne
femministe, ma a tutte le donne che vogliono esprimersi. Le compagne della redazione hanno
fatto una scelta precisa, e secondo me giusta, cioè di allargare il più possibile il dibattito,
naturalmente con relative conseguenze: è una voce di movimento, o per meglio dire, sono molte
voci. Rispecchia la realtà, che è fatta anche di contraddizioni. Per quanto riguarda
l'intervista alla biologa Levi Montalcino, non mi è sembrato che la
redazione facesse proprie le sue tesi, quanto cercasse di aprire un dibattito. La reazione
(prevedibile, dato il tono del discorso) non si è fatta attendere: diverse compagne hanno scritto
criticando l'intervento (davvero sbalorditivo). Alla Phillis Chesler, non c'è che da rispondere
questo: siamo donne e non vogliamo travestirci da maschi burocrati, quindi il tuo esercito, la
tua flotta, la tua aviazione (!) puoi tenerteli, grazie; il potere è da distruggere, non da
ricostruire, magari in nome di un falso femminismo. Le donne hanno sete di vita, non di
poltrone. In quanto alla sorellanza, credo che nessuna, nessuna femminista si senta sorella di
una Margareth Thatcher né di qualsiasi altra reazionaria o stronza solo per il fatto che è donna.
Le donne non sono tutte belle, anche se "essere donna" è meraviglioso. Riguardo poi al servizio
fotografico di Elettra, sono d'accordo con Fausta su parecchie cose, ma penso che non si possa
prendere come discorso generale, perché Q.D. (e mi possono dare ragione quelle che lo leggono
abitualmente) o meglio, le compagne di Q.D. stanno facendo un discorso molto più complesso e
serio sulla sessualità femminile, mettendo in luce anche le varie contraddizioni e le differenze
esistenti fra i vari punti di vista. Comunque non mi sembra giusto che, per un intervento,
discutibile, ambiguo e anche falso fin che vuoi, si metta ad accusa un'intera testata, addirittura
l'intero movimento femminista. Che oltretutto ha una forte componente libertaria (autogestione,
rifiuto di farsi strumentalizzare dai partiti, protesta contro la violenza istituzionale - si leggano
sempre su Q.D. i lunghi e numerosi articoli sulle carceri, sulle perquisizioni indiscriminate, etc.)
anche se più volte ha scelto di battersi per vie legali, o per dirla più schiettamente, di farsi
delegare (so che tutto ciò può sembrare schizofrenico, infatti lo è, ma non molto di
più della
nostra vita quotidiana, che purtroppo è fatta anche di legalità). Ritornando
all'articolo, penso che quel "Troieggiare è fisiologico" vada preso per quello che è:
l'opinione di una donna, non certo quella mia e neanche (ben lungi!) quella di un intero
movimento (visto che di troie e di vamp ne abbiamo le scatole piene). Scusate il casino ma ho la
mente un po' annebbiata e tante cose da dire e da urlare, e in provincia se non lo sapete si
soffoca piano piano. Ciao, con simpatia
Patrizia (Cervia)
P.S. Naturalmente saluti anarchici a tutti voi.
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