Rivista Anarchica Online
Lavoro: la necessaria schiavitù?
a cura della Redazione
Il problema lavoro/rifiuto del lavoro si è imposto da qualche tempo all'attenzione generale per le
sue implicazioni, sociali ed economiche, rispetto alla grave crisi economica che l'Italia sta
attraversando. Non a caso se ne sono occupati sociologi, politologi, economisti, sindacalisti, e
sono fioriti saggi, libri, ricerche che tentavano di individuarne le cause e misurarne gli effetti. Molto più
modestamente, il problema ce lo siamo posti anche noi e abbiamo cercato, con questi
primi materiali, di fornire qualche spunto alla riflessione e alla discussione. Il problema del
lavoro tocca tutti quanti e soprattutto noi, che infatti ci dibattiamo nella continua ricerca di un
impossibile equilibrio tra la nostra vita quotidiana e la nostra "utopia desiderante"; per questo
abbiamo ritenuto utile cominciare a parlarne, nella speranza che altri sentiranno l'esigenza di
discutere le loro esperienze, i loro tentativi, i loro desideri. Il primo pezzo è sul concetto di lavoro, il
secondo sul fenomeno "assenteismo", il terzo sui
"nuovi artigiani". Abbiamo poi posto alcune domande a compagni/e che svolgono lavori molto
diversi tra loro di cui pubblichiamo le risposte, a nostro avviso abbastanza significative. Dulcis in
fundo una breve intervista a un vecchio compagno sul suo modo di concepire il lavoro. E altre
cose.
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