Rivista Anarchica Online
Pio Turroni, un anarchico
a cura della Redazione
Il 7 aprile, nella sua Cesena (vi era nato nel 1906), è morto all'ospedale il
compagno Pio Turroni. Da
quando giovanissimo si accostò all'anarchismo (non ancora quattordicenne, partecipò al comizio
di
Malatesta nel '20 a Cesena), Pio ha legato quotidianamente la sua vita alla storia militante del
movimento anarchico, non solo in Italia. Costretto, come tanti, ad emigrare durante il ventennio
fascista, fu - in Francia, in Spagna (durante la rivoluzione sociale), in Marocco, in Messico, e altrove -
sempre in prima fila nella mobilitazione antifascista e nell'opera di propaganda anarchica,
guadagnandosi da vivere facendo principalmente il muratore. Subì più volte persecuzioni, arresti,
internamenti. Decisivo fu il suo contributo per la ripresa del nostro movimento al Sud, durante
l'occupazione americana. Nel secondo dopoguerra, con la sua instancabile attività, Pio è stato il
motore
di innumerevoli attività di ogni tipo. Le "Edizioni Antistato", la rivista "Volontà", il periodico
"L'Internazionale" e altre iniziative di propaganda sono state da lui promosse e, in varia misura,
sostenute e portate avanti con tenacia, passione mai disgiunte da spirito critico. Anche della nostra
rivista è sempre stato, oltre che un diffusore e un sostenitore, un critico attento. Le sue doti umane
eccezionali, la sua modestia pari alla sua umanità, la sua capacità di comunicare con i giovani
senza
nulla concedere al paternalismo, tutto quanto di più vivo ci ha trasmesso Pio, è ben difficile
trasmetterlo per iscritto. Cercheremo di farlo in un prossimo futuro. Per ora ci limitiamo a registrare il
vuoto davvero incolmabile che la sua scomparsa ha lasciato, oltre che nel cuore di chi l'ha amato, nel
nostro movimento.
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