Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 13 nr. 111
giugno 1983


Rivista Anarchica Online

Cronache sovversive
a cura della Redazione

Calabria/ Sgonfiata la montatura

Venerdi 6 maggio il solito brillante blitz dei carabinieri ha mandato in galera sei compagni/e calabresi, accusati dal sostituto procuratore Magri di «istigazione all'insurrezione armata contro i poteri dello Stato» e «associazione sovversiva». Il tutto per un manifesto affisso l'anno scorso in solidarietà con Monica Giorgi (allora sotto processo, poi assolta e scarcerata) e con altre vittime della repressione. Grande risalto sulla stampa locale e, in minor misura, anche su alcune testate nazionali. Che si trattasse di una montatura, i compagni calabresi lo hanno denunciato subito e presto l'hanno compreso anche negli ambienti meno progressisti della zona. Non è passato molto tempo, infatti, che 5 degli arrestati (tra i quali c'era chi non si occupava di politica attiva da anni) sono stati prosciolti e rilasciati. Resta per ora dentro il compagno Gianni Ceravolo (che il 6 maggio era stato arrestato all'osteria che a Casole Bruzio è gestita da alcuni anarchici). Il p.m. si è già appellato contro l'avvenuta scarcerazione dei 5. Oltre alla perdurante detenzione di Ceravolo, merita di essere segnalato il fatto che il giudice Magri, che ha dato il via alla «brillante operazione», è membro di Magistratura Democratica e gravita nell'area del PCI.
I compagni del cosentino, che subito si sono mossi con iniziative, assemblee, ecc., informano che le sottoscrizioni per sostenere la loro campagna antirepressiva vanno inviate al Comitato d'iniziativa libertaria contro la repressione, c/o Franco Iachetta, c.p. 503, 87100 Cosenza.

Parigi e Valenza/ Ma la radio non vuol tacere

E' nuovamente in grave pericolo la sopravvivenza di Radio Libertaire, l'emittente-radio promossa dalla «Federation Anarchiste» francese che si è imposta in questi anni come una delle più seguite radio libere della regione parigina (emittenti commerciali escluse). La regolamentazione delle frequenze, qual è stata stabilita dall'apposita commissione governativa, non prevede alcuna banda per Radio Libertaire: che, nel frattempo, continua le sue trasmissioni. Ma fino a quando?
Più sbrigativo il comportamento delle autorità spagnole nei confronti di Radio Klara, un'emittente controculturale libertaria di Valenza. L'11 maggio - informa in un suo comunicato Radio Libertaria di Trieste - alle 10 di sera la Guardia Civil è penetrata nella sede di Radio Klara ed ha sequestrato l'impianto radiofonico ponendovi i sigilli. Poichè i sigilli non sono stati apposti con la dovuta precisione, i compagni hanno potuto riprendere le trasmissioni. Quindi, il 19 maggio, la Guardia Civil è ritornata, ha posto l'impianto di trasmissione in una robusta cassa e l'ha sigillata. Anche la legge spagnola è particolarmente dura contro chi viola i sigilli, ma i compagni di Radio Klara hanno deciso di romperli e di riprendersi l'apparecchiatura arbitrariamente sequestrata, assumendosi le conseguenze penali di questa loro rivendicazione di libertà. Vedremo un pò come andrà a finire.

Pisa / Pieno successo della mostra storica

La sala comunale piena la domenica mattina dell'inaugurazione, oltre un migliaio di persone che complessivamente hanno sostato davanti ai numerosissimi pannelli allestiti a Palazzo Lanfranchi, una buona risonanza sui mass-media locali e regionali, ma soprattutto un'ottima occasione per parlare con tanta gente, per rivendicare un passato che qualifica anche il nostro agire nel presente. Insomma, la mostra promossa dai compagni e dalle compagne della Biblioteca «Franco Serantini» di Pisa (via s. Martino 48) è andata proprio bene: già alcune istituzioni di altri centri toscani si sono fatte avanti per poterla riproporre nelle loro località. I compagni pisani, nel frattempo, stanno preparando un audiovisivo in qualche modo «riassuntivo» della mostra, che sarà messo a disposizione degli interessati. Sono intanto già disponibili (e possono essere richiesti all'indirizzo della Biblioteca allegando almeno 1.500 lire) l'opuscolo ed il manifesto preparati per la mostra stessa che - lo ricordiamo - si intitolava «Avanti siam ribelli!» e comprendeva immagini e documenti del movimento anarchico a Pisa dalla Comune di Parigi all'avvento del fascismo (1871-1925).

Lecco / 1, 2, 3 luglio festa libertaria

Anche quest'anno si terrà all'inizio di luglio, nel parco di Villa Eremo, nella frazione Germanedo, a Lecco (CO), la ormai consueta Festa Libertaria, promossa dal Coordinamento dei collettivi libertari di Como e Lecco. Nel darne notizia, il Coordinamento stesso ricorda le misure «punitive» adottate da P.S. e magistratura di Lecco nei confronti di alcuni suoi militanti in seguito alla Festa Libertaria dello scorso anno: 400.000 lire di multa per diffusione di notizie false e tendenziose ad un compagno, reo di aver detto al microfono «è stata qua la pula e ha detto che non dovere far casino dopo un certo orario se no l'anno prossimo non ci danno più il permesso »; denunce ad alcuni compagni per affissione dei manifesti che annunciavano la festa, e relative multe; intimidazioni varie (fermi di polizia e denunce) per diffusione di manifesti e volantini con intestazione incompleta.

Processo Fuga/ «Lei è assolto, torni in galera»

Il preannunciato processo contro l'avvocato anarchico Gabriele Fuga, relativo al numero unico Solidarietà libertaria uscito 4 anni fa, si è tenuto a Massa il 10 maggio e si è concluso con l'assoluzione di Fuga. Il quale, però, resta in carcere in attesa di processo perchè implicato, da vari pentiti, in più di un processo per «terrorismo».