Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 17 nr. 147
giugno 1987


Rivista Anarchica Online

I bambini di Terezin / "Poi vorrei vivere..."
di Paolo Finzi

L'ultima, proprio l'ultima,
di un giallo così intenso, così
assolutamente giallo,
come una lacrima di sole quando cade
sopra una roccia bianca
- così gialla, così gialla! -
l'ultima
volava in alto leggera,
aleggiava scura
per baciare il suo ultimo mondo.
Tra qualche giorno
sarà la mia settima settimana
di ghetto:
i miei mi hanno ritrovato qui
e qui mi chiamano i fiori di ruta
e il bianco candeliere del castagno
nel cortile.
Ma qui non ho visto nessuna farfalla.
Quella dell'altra volta fu l'ultima:
la farfalle non vivono nel ghetto.


Pavel Friedman era un bambino di Terezin. E Terezin è una città della Cecoslovacchia che servì da ghetto, tra il 1941 ed il '45, per circa 150.000 ebrei ivi deportati dall'Europa Centrale e Orientale. Il totale delle vittime di Terezin ammonta a 140.937 ebrei, dei quali 33.529 morirono nel ghetto e 88.196 in vari lager (principalmente ad Auschwitz).
Al museo di Storia Contemporanea di Milano (via S.Andrea 6, 9.30-12.30/14.30-17.30, lunedì chiuso / ogni giovedì, alle 21, serate di dibattito, musica, ecc.), sotto il titolo "Poi vorrei vivere...", sono esposte fino al 15 luglio testimonianze dal ghetto di Terezin 1941-1945. Molte poesie, disegni, ecc. sono opera di bambini, come questa di Pavel che abbiamo scelto tra le tante.
Una piccola mostra, in prima mondiale. Niente foto tragiche, niente forni crematori né cataste di cadaveri, di denti, di capelli. Ma tante piccole voci, flebile e fiere al tempo stesso. Una testimonianza da non perdere.
Che il silenzio non sia silenzio (Primo Levi).