Rivista Anarchica Online

rivista anarchica
anno 19 nr. 169
dicembre 1989 - gennaio 1990


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Ma io resto qui!

La lettera che qui di seguito pubblichiamo ci è stata inviata in copia. È diretta al sindaco di Verona, Sboarina, e per conoscenza è stata inviata ad altre autorità ed a numerose testate giornalistiche.

Certamente anche Lei - Signor Sindaco - come il Sunia e l'Agec e molti altri - veronesi e non - si sarà sorpreso scorrendo l'Arena del 6 ott. 1989. In pag. 4 - cronaca di VR - si legge: GLI INQUILINI (MADRE E DUE FIGLI) PENSAVANO DI AVERE ANCORA UN MESE DI TEMPO. SORPRESA DALLO SFRATTO UNA FAMIGLIA IN CENTRO. IL PROVVEDIMENTO ESEGUITO DALLA POLIZIA. LA SIG. MARINA DE BINA SLOGGIATA...
Io invece - Signor Sindaco - NON MI SONO SORPRESO AFFATTO; so della cattiva fede di quanti - all'indomani della demolizione del Centro Sociale Leoncavallo - dicono che non sapevano / che non c'erano e che se c'erano dormivano; so anche del Sunia e l'Agec ai quali la Sig. De Bina si rivolge preoccupata ricevendo l'assicurazione che il proprietario del suo appartamento Francesco LENOTTI, AVREBBE DOVUTO DOCUMENTARE LO "STATO DI NECESSITÀ" SENZA IL QUALE NON SI SAREBBE POTUTO PROCEDERE ALLO SFRATTO VERO E PROPRIO.
So di quegli inquilini in attesa di sfratto i quali - l'anno scorso - venivano ai banchetti di Unione Inquilini lamentando la linea politica del loro sindacato il quale - con tanto di faccia tosta - rispondeva - a chi chiedeva - : "SE TI SCADE IL CONTRATTO DEVI LASCIARE L'APPARTAMENTO".
Il 10 agosto, è venuto a farmi visita l'Ufficiale Giudiziario Sig. LICCIARDI. Era accompagnato dal Sig. Andreoli e dall'avv. MAFFICINI. No, il prete non c'era. Mi ha avvertito che se il 7 Novembre non avrò ancora traslocato, arriverà con camion e facchini...
Nossignore! - Signor Sindaco - questa storia non mi va'. Quel Signor Ufficiale, non mi butta fuori. Non lo fa perché sono convintissimo che LA CASA È DI CHI L'ABITA. Perché colui che si definisce proprietario dell'appartamento in cui io vivo dal 1972, avrebbe dovuto interpellarmi prima di comprare - quel primo Giugno del 1981. Perché questo medesimo signore di nome ANDRIOLI Graziano / Via Lorgna 10 / CALDIERO/VR, abitante in Via XX Settembre, 61 VR - possidente che è stato in carcere per truffa - non doveva tentare di speculare sulla mia pelle, ma acquistarne uno dei circa 7.000 appartamenti SFITTI a VR.
Non mi butterà fuori, perché la legge c'è e Lei Illustrissimo Signor Sindaco - in qualità di primo cittadino di Verona, mi userà la cortesia di farla applicare.
Non mi butterà fuori, perché sono convintissimo che il mio sfratto avrebbe il solo scopo speculativo di trasformare in uffici, un'area ad uso abitativo mentre andate predicando di voler ripopolare il Centro Storico. Voi Potenti che non permettete a nessuno di comprare la vostra casa e di sfrattarvi, ma permettete che comprino la mia.
State lontani dalla mia casa - Signori Sindaci/ Ufficiali/Prefetti/Polizia - Potrei, domani, comprare la Vostra.

Ermanno Masciulli (Verona)