Rivista Anarchica Online
Alla FGCI
e a tutta la sinistra
Invitiamo ad aprire gli occhi su un
dramma: ottanta anni di proibizionismo hanno ingigantito i profitti
delle organizzazioni criminali, facendo lievitare i prezzi e il
consumo di "droga"; termine e concetto che ha di volta in
volta indicato le sostanze più diverse (tabacco, noce moscata,
caffè, patate). La demonizzazione di eroina, cocaina e
cannabis è recente e funzionale a precisi interessi (mafie e
partiti). Perché non provare altre strade?
Voci autorevoli, anche sul piano
internazionale, chiedono una scelta coraggiosa, che noi indichiamo
alla FGCI e a tutta la sinistra: l'antiproibizionismo. Il regime
proibizionista crea prezzi altissimi per pagare i quali il
tossicodipendente ricorre alla prostituzione, al furto, allo spaccio,
estendendo il fenomeno. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: la
diffusione dell'AIDS, le morti per overdose, l'80% dei reati (che è
"connesso al traffico di sostanze stupefacenti"). Urge una
politica sanitaria adeguata: la somministrazione controllata di
stupefacenti renderebbe possibile il recupero del tossicodipendente
non più costretto alla clandestinità. Vediamo in questo provvedimento l'unica
strada per spezzare la catena spaccio-consumo-spaccio che la
repressione non tocca; per sottrarre alla mafia gli enormi profitti
derivanti dal mercato nero di eroina e cocaina, che rappresenta la
principale fonte di guadagni.
Per interrompere la ricerca scientifica
di nuove e sempre più nocive sostanze psicotrope (crack; XTC)
frutto del proibizionismo e dello "spirito d'impresa" delle
organizzazioni criminali ; per combattere questo flagello senza
retorica e leggi speciali, nel rispetto della nostra civiltà
giuridica. Da più parti riemergono concezioni autoritarie che
assegnano allo Stato compiti "etici" trasformando lo Stato
di diritto in uno Stato "carabiniere" e "predicatore".
In questo contesto la scelta antiproibizionista è un segnale
di forte discontinuità, preciso e coerente, che attendiamo
dalla FGCI e da tutta la sinistra. Fuori da ogni logica di apparato
noi siamo già antiproibizionisti.
Un gruppo di iscritti e simpatizzanti
della FGCI di Varese
Massimiliano Farinella (LSU); Fausto
Vasconi (non iscritto) ; Andrea Zanardo (UCT-membro del Comitato
Nazionale); Guido Agostinelli (LSM); Stefano Bernasconi (CpA) ;
Giordano Bertolazzi (LSM) ; Walter Brandani (LSM) ; Chiara Guerraggio
(LSM); Fabio Simonelli (non iscritto); Annalisa Scardeoni (LSM);
Maria Scardeoni (LSM); Paolo Valenzano (LSU).
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