Rivista Anarchica Online
Illuso! illuso! illuso!
Compagni,
"personaggi austeri, militanti
severi, chiedo scusa a vossia" per questo mio sfogo.
Domenica 12 Aprile sono stato con voi a
manifestare davanti al carcere militare di Peschiera, ritornato a
casa alla sera mi sono ritrovato davanti allo specchio a ripetermi
mille volte: ILLUSO! ILLUSO! ILLUSO!
Sono sempre più convinto che per
molti secoli ancora, sempre che la storia umana non abbia termine
prima, l'Anarchia non sarà altro che un fantastico,
affascinante e magico sogno. Per quale ragione compagni? Più
per colpa nostra che per colpa delle istituzioni, l'evoluzione umana
ristagna su livelli molto bassi. Mi costa caro fare queste
osservazioni, ma devo dirvi che domenica a Peschiera, tra i
manifestanti non ho visto i teneri germogli di una nuova umanità,
i propugnatori di un ideale sublime, i costruttori di un nuovo mondo,
ma, permettetemi compagni, ho visto scatenarsi un branco di
hooligans.
Tutta la mia ammirazione è
rivolta verso gli obiettori totali e grande è il mio rammarico
per non avere avuto l'onore nel mio passato di percorrere tale
strada, ma credetemi compagni, se lo fossi stato mi sarei sentito
offeso dalla qualità della vostra solidarietà.
Voi proletari in lotta, imbardati di
cuoio e di indumenti militari, voi duri, voi militanti assidui, che
con lo spray avete imbrattato i muri della chiesa di scritte, vi
siete mai chiesti il perché sul fatto che la gente va in
chiesa? Ebbene vi dico con assoluta certezza che la gente si aggrappa
ad un dio o ad una croce solo perché la nostra idea è
relegata al ruolo di utopia, per cui non siamo in grado di
concretizzare con i fatti i valori assoluti di cui l'umanità
ha bisogno e permettiamo così il sorgere dell'idea di un dio
visto come un delegato, giustiziere restauratore.
Scusatemi se ancora penso che la
testimonianza individuale intesa come stile di vita, il modo di
porsi, l'educazione, il buon senso, la lealtà, l'amicizia,
l'amore, ecc. siano più importanti della militanza assidua,
entro stanzoni ricolmi di fumo e di bestemmie. Detesto le
antiecologiche bombolette spray, l'arroganza come metodo di lotta e
tutti quei comportamenti infantili ed incivili propri della
subcultura o meglio della cultura decadentistica tipica dei circoli
pseudo-anarchici punk. Detesto le divise ed i comportamenti di questi
rampolli della borghesia meneghina e del circondario che non fanno
altro che screditare tutto il movimento con le loro carnevalate e mi
unisco al pensiero di coloro che estranei alla manifestazione,
domenica sera hanno pensato che sulla piazza di Peschiera nella
giornata non abbiano manifestato degli antimilitaristi ma bensì
un branco di suini.
E poi ci arrabbiamo quando dicono che
l'anarchia è sinonimo di caos!
Un boccone prelibato per i carabinieri
che non aspettavano di meglio per avere un pretesto per l'ennesima
schedatura! Non me ne vogliano persone come Pietro Valpreda, la sua
compagna e poche altre, alle quali va tutto il mio rispetto, ma io mi
sono trovato su di un pullman con persone paragonabili ad una
tifoseria incallita al ritorno da un pestaggio allo stadio e davanti
ai carabinieri mi sono sinceramente vergognato.
Ma vi rendete conto che i comportamenti
incivili fanno il gioco del potere? Ignorate forse uno dei principi
universali della fisica che afferma che ad ogni azione corrisponde
una reazione uguale o contraria? Il militarismo ha molte facce
sapete!! Il militarismo non è altro che violenza sublimata, e
la violenza ha le sue radici nell'animo umano al di là delle
classi sociali e delle elucubrazioni intellettuali. Io rifuggo da
questo anarco-stalinismo, forse sono troppo influenzato dalle teorie
Reichiane e dalle idee di Tolstoj e di Gandhi ma, se è vero
che nel seme è racchiusa la pianta, se questo è il
seme, per favore non fatemi vedere la pianta!! Chiudo questa mia
confessando che domenica sono stato con voi più come studioso
di dinamiche mentali che come compagno, ebbene, vi posso dire che ho
visto tra di voi molti preti (che predicano bene e razzolano male).
In ultimo voglio rammentarvi che il
grande Eliseo Reclus definiva l'Anarchia come la più alta
espressione dell'ordine; facciamo si che non abbia da rivoltarsi
nella tomba.
Con amicizia e con rabbia.
Albino Trucano (Borgiallo)
Anche noi della redazione di "A"
eravamo a Peschiera il 22 aprile e - nella sostanza, non nella forma
a tratti esasperata - condividiamo il disagio qui espresso da Albino
Trucano. Negli ultimi tempi - ci pare - certi comportamenti (slogan
truculenti, uso sistematico della volgarità e dell'insulto al
"nemico" ostentazioni "combattentistiche" , ecc.)
si ripresentano puntuali ad ogni manifestazione promossa da
anarchici. Anche se solo alcuni ne sono protagonisti, l'effetto
negativo si estende immediatamente all'intera manifestazione. E'
stato cosi anche a Savona, è stato cosi anche a Carrara il l0
maggio scorso. Forse varrebbe la pena discuterne un po', evitando -
se possibile - toni esasperati.
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