Rivista Anarchica Online
Ricordando Luigi Carlizza
di AA. VV.
Luigi Carlizza è morto a Roma lo scorso 20 Aprile, colpito da improvviso
malore non avendo ancora compiuto
i 60 anni d'età. Sin da molto giovane aderì al movimento anarchico partecipando a tutte
le vicissitudini che, nel periodo del
dopoguerra, ne travagliarono lo sviluppo. Negli anni '50 fu con altri compagni promotore del Gruppo
Roma-Centro della Federazione Anarchica Italiana
e del giornale «L'Impulso» che furono portatori dell'iniziativa per «un movimento orientato e federato»,
culminato nella costruzione dell'organizzqzione dei Gruppi Anarchici d'Azione Proletaria - GAAP. Al termine
di questa esperienza scelse di mantenersi estraneo alle successive vicende organizzative che, in varie fasi,
riguardarono il movimento anarchico, restando, però, sempre al fianco dei compagni per sostenerli con
il suo
entusiasmo ed ottimismo. Riprese un'intensa attività negli anni '70, con compagni vecchi e nuovi,
per avviare una vigorosa iniziativa di
rilancio della presenza politica anarchica conclusasi, poi, nel 1978 con una nuova divisione all'interno della FAI
e la separazione dei compagni che dettero vita alla Unione Sindacale Italiana, cui pur non aderendo, fu sempre
prodigo di solidarietà. Era un compagno veramente tale nel più compiuto senso del
termine; chiunque ebbe necessità di rivolgersi a
lui trovò appoggio disinteressato e consiglio benevolo. La sua professione di medico, attivo nelle
strutture
sanitarie pubbliche, gli permise di assecondare, aiutare ed indirizzare chi avesse bisogno d'assistenza medica
e sociale per usufruirne in maniera giusta e confacente ai propri bisogni. In questi ultimi anni, pur non
occupandosi di progetti politici, sorti sotto varie etichette in campo anarchico, aveva mantenuto una presenza
attiva in occasione di manifestazioni e convegni, partecipandovi assiduamente e concorrendo con proprie idee
ad approfondire le tematiche dibattute. Era dotato di un'umanità rara e di una limpidezza d'affetto
e di giudizio difficile da trovare, con cui era capace
di coinvolgere chiunque. Ricordare le sue doti sarà il modo migliore per onorario.
I compagni superstiti del gruppo "Roma Centro» I compagni dell'Unione Sindacale
Italiana La rete per l'Autogestione Il Circolo Bakunin Il Gruppo Carlo Cafiero Materiali
Dolci
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