Rivista Anarchica Online
Ancora sulle cooperative
Sono dispiaciuto per l'incomprensione riservatami dal "cooperativista" Dall'Agata su A n.233.
E' sicuramente
vero che nel movimento cooperativo esistono soggetti in buonafede che generosamente si affannano per dare
qualcosa di buono (quelli da lui citati, ed altri ancora), ma rimane importatnte il fatto che la quasi totalità
delle
cooperative si comportano all'identico modo dei capitalisti nei confronti degli utenti-consumatori, cioè
sfruttandoli. Il fatto che il 100% dei profitti sia reinvestito nelle loro attività non cambia le cose: anche
i capitalisti
reivestono praticamente tutto, e allora? Un sistema economico-sociale, foss'anche a egenomia cooperativista, che
impone rapporti di forza negli scambi non può che generare molteplici iniquità. Lo
scetticismo sull'equità negli scambi economici è inconcludente, per non dire molto peggio.
L'unico modo per
stabilire equità è il prezzo di costo, non è una semplice questione di principio,
tempo-lavoro vivo e tempo-lavoro
incorporato nelle merci così possono equivalersi, ce l'ha insegnato oltre centocinquant'anni fa il primo
anarchico
americano, Josiah Warren (*). E se si formerà una rete di persone e imprese che pratichino la
reciprocità del
prezzo di costo, il vantaggio reciproco (senza profitto o sfruttamento) sarà maggiore quanto più
sarà vasta tale
rete, i suoi prezzi tenderanno all'infinitesimale, il che significa: usando la forza del mercato mondiale, provocare
la fine concorrenziale del capitalismo, e l'insopportabilità di massa dello stato fiscale. Vedi "LIBERISMO
contro
capitalismo", su A n.221, pag. 39. Esiste, tra l'altro, un nuovo criterio per quantificare i costi veri. Chiedetemi
ogni informazione (posso mettervi a disposizione testi abbreviati o decine di pagine sul sistema del prezzo di
costo):
Federico Tortorelli, via Mattutini 2DA, 62019
Recanati, 071-75.73.292.
(*) vedi Rocker, Rudolf, Pionieri della libertà, Edizioni Antistato, Milano, pp. 76-88.
Titolo originale: Pioneers
of American Freedom, a cura di Ronald Creagh. Il libro può essere richiesto alla libreria Utopia,
via Moscova 61,
ang. MM, Milano.)
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