Marco, Giuseppe, Edy, Alex, Peppe, Massimo e altri. Sono
loro - tra Milano, Lugano, Pavia, Brugherio, Pisa, ecc. - ad
aver discusso, proposto, suggerito le soluzioni migliori per
realizzare il sito Internet di A. Ora finalmente, dopo mesi
di laboriose messe a punto, il sito è una realtà (virtuale)
e vi si possono leggere gli ultimi due/tre numeri di A, oltre
ad una presentazione della rivista. Per il futuro abbiamo idee,
progetti, ecc.. Ecco il breve testo che in proposito ha scritto
Alex Steiner, vero propulsore delloperazione Internet.
Un sogno. Vi piacerebbe poter leggere la vostra rivista
preferita appena esce il nuovo numero anche se siete dallaltra
parte del mondo, senza spendere nulla se non potete, (e se potete
sapendo che il vostro contributo non coprirà solo le spese,
ma potrà veramente aiutare a risanare i bilanci della rivista);
senza sentirvi ecologicamente in colpa per alberi abbattuti
a fabbricarla; potendo verificare immediatamente le segnalazioni
di Cagnotti e contattarlo dopo 5 minuti per ringraziarlo; salvandovi
su un floppy larticolo della Matteo per stamparlo in ufficio
e farlo leggere a tutti i colleghi; o rubando il simbolo dei
Sindonbuster a colori, per farne poster e magliette?
Da oggi è possibile!
Con un ritardo mostruoso, pezzi ancora mancanti, grafica da
ritoccare qua e là e probabili errori ovunque, la rivista anarchica,
nella sua versione on Line, è infatti sbarcata su Internet.
Per farla sono state sfidate tutte le leggi di Murphy (compreso
il mio primo virus su computer); messa a dura prova la reale
comunicazione globale (è più facile comprare il ketchup in Messico
via Internet che avere dei file di testo da Milano); profanato
i più arditi monopòli delle multinazionali informatiche (provate
a passare dei dati tra Mac e Pc: stesso formato, stesso programma,
dati incomprensibili!).
Il tutto cercando di mantenere un livello grafico accettabile,
senza appesantire troppo le pagine con plug-in vari, applicativi
java e immagini troppo grosse per permettere a tutti di vedere
la rivista.
Insomma credetemi: è stata dura, ma il demone del progresso
mi stava torturando da un po e lho lasciato continuare.
Il risultato lo potete vedere allindirizzo http://www.sasa.ch/a-rivista.
Cosa succederà.
La rivista su carta continuerà ad uscire regolarmente affiancata
dalla versione online (sperando che nessun pretore trovi inadeguato
su Internet ciò che è adeguato su carta, come purtroppo a volte
succede).
Le due versioni non sono però identiche per esigenze di impaginazione
e per il mio sogno di trasformare quella virtuale sempre di
più, aggiungendo immagini a colori (ora le immagini sono quelle
in bianco e nero che arrivano dalla tipografia), piccole animazioni
e suoni.
Ma visto lenorme lavoro (che mi auguro di condividere materialmente
con chi mi ha sostenuto moralmente), non è nemmeno escluso che
se ne faccia poi una versione su file assolutamente identica
a quella cartacea, ma meno laboriosa.
Se invece il mio demone riesce a smuovere anche i libertari
più conservatori, chissà che la rivista online non diventi la
fucina in tempo reale da cui la versione cartacea potrà attingere
per i suoi contenuti.
Staremo a vedere.
Alex Steiner,
webmaster
(alexs@inrete.it)
P.S. Aspetto commenti, segnalazioni, contributi,
critiche e quantaltro.
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