Una massa. Così per molto tempo
il pubblico è stato considerato da politici, giornalisti,
pubblicitari, e più in generale da tutti coloro che devono
guadagnare vendendo un prodotto (una linea politica, una testata,
un profumo_) alla maggiore quantità possibile di persone.
Una massa da conoscere per poterla meglio manipolare. Lo strumento
principe per farlo è la statistica, che indica cosa "in
media" vuole la gente. Non dice affatto cosa voglio io,
ma questo importa poco. Contro la perdita dell'individualità,
con i suoi desideri, i suoi sogni, le sue paure, sostituita
da un "cittadino medio", un "lettore medio"
e un "consumatore medio", ci siamo sempre battuti.
Tuttavia è probabile che l'epoca della massa sia finita.
Grazie alla tecnologia digitale.
Fino a non molto tempo fa ci si chiedeva come si potesse fare
pubblicità attraverso Internet. Oggi guardiamo i banner
pubblicitari in tutti i siti e scopriamo la soluzione del problema.
Semplicissima: basta colpire direttamente l'interlocutore con
ciò che lo interessa e lo attira. Attenzione: interessa
e attira lui, proprio lui, e non il suo vicino. Quello che la
Rete propone è ormai un prodotto su misura, tagliato
e costruito in funzione di ogni singolo utente e dei suoi gusti.
Lavoro con un Macintosh? Bene, quando arriverò sul sito
del mio quotidiano non troverò la pubblicità del
software per Windows, ma solo quella dei programmi che girano
sul mio computer. Non solo: da qualche parte nella mia macchina
sta scritto che sono un frequentatore abituale di siti dedicati
all'attualità scientifica e tecnologica, magari perché
in passato mi sono registrato da qualche parte indicando come
professione "giornalista scientifico". Ed ecco che
i banner pubblicitari che troverò mi offriranno prodotti
adeguati ai miei interessi: una nuova rivista divulgativa, un'offerta
di un viaggio culturale, l'ultimo libro di un noto scienziato.
La potenza e la velocità di elaborazione dei server e
del mio computer hanno permesso di trattarmi non più
come un membro qualsiasi di una massa manipolabile solo statisticamente,
ma come un individuo ben preciso. Ed ecco così pullulare
siti che mi offrono un giornale su misura con le notizie che
riguardano soltanto le aree di mio interesse, oppure i CD della
musica che preferisco al prezzo minore sul mercato, o ancora
i biglietti delle manifestazioni culturali e sportive più
interessanti per me e più vicine alla mia città.
Sembra che la Rete mi conosca, mi coccoli, si preoccupi di me.
Molto bene! Sembra proprio realizzato il mio sogno: finalmente
vengo desiderato, richiesto e apprezzato nella mia individualità
e unicità. Non sono più un numero, non sono più
un cittadino o un lettore o un consumatore anonimo.
Invece la realtà è un'altra: di me non importa
nulla a nessuno. Dietro l'interfaccia grafica del mio computer
non c'è qualcuno in carne e ossa. C'è solo un
programma che non mi conosce davvero, ma si adegua solo alle
mie caratteristiche, o meglio alle caratteristiche che di me
ha registrato da qualche parte. E lo fa con la stessa indifferenza
per milioni di altre persone. Se prima ero definito dalla mia
data e dal mio luogo di nascita, dal mio codice fiscale e dal
mio numero di assicurato, ora sono definito da una stringa solo
un po' più lunga di bit che riporta anche i miei gusti
musicali, letterari, professionali, sportivi, politici. Programmi
più evoluti riusciranno a registrare anche come evolvono
i miei desideri sulla base dei siti che visiterò in futuro,
dei libri che comprerò, dei film che andrò a vedere.
E con ciò? Vorrà dire che la mia stringa di bit
diventerà dinamica e cambierà con me.
Di là, oltre il monitor, oltre il modem, non c'è
nessuno che mi ami o mi odi. C'è solo qualcosa, strumento
di qualcuno, che di me se ne frega. Quell'attenzione per Marco
Cagnotti è solo un'illusione per farmi sentire importante.
Con un unico scopo: manipolarmi. In maniera molto più
sottile e sofisticata di una campagna pubblicitaria televisiva.
Anche più comoda per me (perché negarlo?_). Ma
il fine è sempre quello: usarmi.
Marco Cagnotti
P.S. Chi fosse interessato all'advertising on line dia un'occhiata
ai seguenti indirizzi: http://www.adresource.com/
http://www.markwelch.com/bannerad/baintro.htm
|