Rivista Anarchica Online



diario a cura di Felice Accame

Il segno della contraddizione

 

Una ragazza va a ballare, trova presto un tipo che le piace e gli si avvinghia in uno di questi balli di oggi dove i tradizionali "passi" sono sostituiti da veri e propri preliminari di coito. Nel movimento il ciondolo di lui si gira e scopre il suo segno zodiacale. é uno scorpione. Lei non lo molla, ma, come fosse lo specchio delle sue brame, interroga lesta e non vista il proprio telefono cellulare. Digita il segno proprio e quello dell’altro e il responso è presto fatto: scorpione e bilancia, associazione "perfetta". Che poi arrivi un amico che glielo porta via è storia loro che a noi, qui e ora, ci riguarda pochissimo. é una storia tratta da uno spot pubblicitario dei tempi nostri - escogitata ad hoc per esaltare le virtù dei telefoni cellulari. Capisco sempre di più perché non ne ho mai posseduto: la capacità loro di produrre oroscopi incrociati non me li avvicina.
Nello stesso periodo capita l’episodio della ragazza di Treviso che sostiene un colloquio per essere assunta da un’azienda torinese. Ad un certo punto le chiedono di che segno zodiacale è e lei risponde. Si caccia in un guaio, perché dopo il segno le chiedono anche l’ascendente e lei non lo sa. Del posto, allora,  non se ne fa niente. Vada pure.
Nello stesso giorno, i giornali - obbedienti come sempre - presentano i dieci protagonisti della trasmissione televisiva del "Grande Fratello". Il modulo è il seguente: fotografia del volto, atteggiato, anni, luogo di provenienza, mestiere, stato civile, difetti, pregi e, infine, segno zodiacale. Sono gli stessi giornali che fanno dell’ironia sul caso della ragazza di Treviso e gridano allo scandalo. Basta cambiare pagina, passando dalla cronaca agli "spettacoli".
Sul catalogo dei difetti e dei pregi vale la pena soffermarsi. Difetti: scarsa puntualità, bassa statura, orgogliosa, disordinata, intollerante, prepotente, impulsivo, disordinata, disordinato, lunatica, testarda, disordinato, disordinata e irascibile. Spiccano la bassa statura e il disordine: il primo sembra il residuo dei tempi in cui l’attitudine a svolgere una mansione si misurava con il metro, mentre il secondo riposa sulla reificazione di una categoria ideologica -  se il caos era in principio, ora che siamo alla fine può designare soltanto la  malvagità e la nequizia.
Pregi:  socievole, divertente, simpatica, estroversa, costante, coerente, espansiva, sorridente, curioso, testardo, sensibile, emotiva, generoso, sensibile, sincera, disponibile e, infine, solare (!).
Sono prontuari - quelli che la psicologia trionfante ha apprestato e diffuso - per parlare degli altri senza individuare alcunché di ciò che li contraddistingue come esseri umani e sociali. é un linguaggio che garantisce la superficialità di chi lo parla. E che non risponda ad alcuna funzione di rappresentazione è testimoniato curiosamente da quella contraddizione che vede la categoria del "testardo" sia inserita tra i pregi che tra i difetti.
La contraddizione fa il paio con l’altra: chi grida allo scandalo per la diffusione degli oroscopi è lo stesso che li promuove. Anzi. Vorrei dire di più. Viviamo in un mondo in cui non ci sarebbe da meravigliarsi se la ragazza che, la sera, cerca sul telefonino la risposta sulla giustezza dei propri accoppiamenti, sia la stessa che, al mattino, si presenta al colloquio per ottenere il posto di lavoro e che, delusa, protesta contro chi usa i suoi stessi metodi. Se poi lo trovasse, questo lavoro - e se questo lavoro fosse la giornalista -, sarebbe sempre lei a scrivere il segno zodiacale dei suoi personaggi dopo l’elenco dei difetti e dei pregi.
Perché la ragazza di Treviso, in fin dei conti, alla domanda ha risposto. Il gioco l’ha accettato ed ha perso nel rispetto delle sue regole. Avesse invece vinto, fosse stata assunta, non ne avremmo sentito parlare.

Felice Accame

P.S.: Il lettore attento potrebbe anche sostenere che vera e propria contraddizione non ci fosse. "Testarda" era al femminile, "testardo" al maschile. Risponderei che, comunque, nel passaggio di genere, il significato dovrebbe rimanere identico. Con una sfumatura diversa a livello della mappa delle relazioni che potremmo definire come consecutive alla costituzione del significato primario: alla caratteristica tocca valore negativo se attribuita a persona di sesso femminile, positiva se attribuita a persona di sesso maschile. Nella diseguale distribuzione dei poteri ci sta anche questo.

P.P.S.: Nel 1933, Karl Kraus scrisse La terza notte di Valpurga. La prima frase di questa precocissima e puntualissima denuncia dell’orrore del nazismo era "Su Hitler non mi viene in mente nulla". Nemmeno a me sul "Grande Fratello".