Migranti e squali
A Erre Push, autore del disegno di copertina, abbiamo
chiesto di farci avere un breve testo. Eccolo.
E insomma si pensava di fare un giretto in Europa: passiamo
prima dall’Italia che c’è un sacco di
cose belline
da vedere, dice che si mangia bene pure. Poi Francia (forse
Parigi, mamma mia quanto è bella Parigi!), che
con la lingua non abbiamo problemi, poi Londra (che con
l’inglese pure ce la caviamo).
Non si mangia benissimo ma ne vale la pena. Poi dobbiamo
capire, con i voli interni, se andare in Germania o
qualche paese più a nord anche se farà freddissimo.
Comunque intanto facciamo qualche biglietto
e poi si vede.
Oh! Si scherza eh! Facciamo così: scappiamo da una
guerra o da villaggi rasi al suolo, paghiamo qualcuno
che ci porta fino alla costa (saranno due o tre settimane
di viaggio) ci facciamo tagliare le ciabatte (scarpe non
ne abbiamo) dalle guardie ai confini perché non paghiamo,
poi però, ci facciamo riempire di botte finchè
non
diamo gli ultimi soldi (che abbiamo nascosto nelle risvolte
dei pantaloni). Se arriviamo vivi in Libia ci facciamo
violentare e arrestare.
Ma poi prendiamo il gommone e, se non ci sono gli squali,
arriviamo in Europa.
Ma è vero che ci sono gli squali?
Erre Push |