alle lettrici,
ai lettori
Dalla parte delle donne
La copertina e
un corposo dossier di venti pagine, curato da Carlotta Pedrazzini,
caratterizzano questo numero di “A”. Già
sullo scorso numero avevamo dedicato la quarta di copertina
all'appuntamento dell'8 marzo, giornata internazionale di lotta
delle donne. Da tempo si è aggiunta la proposta di uno
sciopero delle donne, in Italia promosso da Non Una Di Meno,
movimento femminista – significativamente aperto anche
alla partecipazione maschile – le cui attività
e il cui dibattito “A” ha seguito e segue con interesse,
con resoconti di loro assemblee nazionali e anche un dibattito
sulle nostre pagine sul loro “piano femminista”.
Nel nostro quasi mezzo secolo di vita, ampio (ma mai sufficiente)
spazio abbiamo dedicato alle donne e al loro protagonismo, che
così profondamente hanno marcato la società. Il
femminismo, con tutte le sue sfaccettature tra di loro anche
contraddittorie e conflittuali, ha provocato profonde trasformazioni
non solo a livello macro-politico ma soprattutto – e qui
sta la sua importanza rivoluzionaria – nella concreta,
quotidiana esistenza delle persone, nei comportamenti e nelle
relazioni.
Il collettivo redazionale di “A”, da anni paritariamente
composto da femmine e maschi (come quasi sempre dal febbraio
1971 a oggi), ha prodotto nel tempo decine di copertine e di
dossier sul femminismo, l'anarco-femminismo, il ruolo della
donna, la vita e il pensiero di donne intellettuali e militanti
(la più “gettonata”: Emma Goldman).
Saremo presenti, come cooperativa Editrice A, in un unico stand
con le amiche/amici, compagne/i delle edizioni BFS di Pisa,
alla Fiera dell'Editoria delle Donne (Roma, 8 – 10 marzo)
e in quella sede presenteremo questo numero di “A”
che hai tra le mani.
La scelta dalla parte delle donne fa parte del nostro dna. Per
noi è irrinunciabile, fondante l'intero nostro approccio
libertario.
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