Mille e più di mille
<Tu ostenti il tuo silenzio, e continui a non parlare>
disse l'uomo. <Perché, moglie mia? Proprio ora che
ci ritroviamo dopo tanto tempo... Perché?>
<Sono morta, lo sai. E i morti non parlano> rispose la
donna.
<Eppure adesso stai parlando, come te lo spieghi?>
<È quello che credi... Ti sembra di ascoltare perché
adesso sei morto anche tu>
<Questi discorsi mi mettono di cattivo umore, lo sai. E io
che sono venuto qui solo per dirti che ti amo... Ho sofferto
molto quando te ne sei andata>
<Tu ami solo te stesso. Ripeti una litania fatta di bugie
per convincerti che hai fatto le scelte giuste. Non ricordo
una tua preghiera, né una tua lacrima. Ricordo solo il
triste presagio dell'abbandono mentre i miei occhi si spegnevano...>
<Ma che dici, donna? Ho pianto per te, ho cercato di ammansire
il dolore sfiorando le corde del liuto, ho cantato la mia sofferenza...
>
<Banchettare e ridere sguaiatamente mentre intoni turpi stornelli...
e lo chiami ammansire il dolore?>
<Non mi conosci affatto... Io ti ho raggiunto qui, sottoterra,
in un antro male illuminato dove la vita si estingue e le peggiori
profezie non possono più fare breccia, ormai. Mi sono
fatto uccidere in combattimento per arrivare a te>
<Bugia colossale...hai soltanto trovato uno più forte
di te>
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Gli Amanti di Valdaro, talvolta chiamati anche amanti di Mantova, sono due scheletri del neolitico ritrovati presso Valdaro in prossimità di Mantova nel 2007. Il nome dato ai resti umani perché i due scheletri, un uomo e una donna, sono stati rinvenuti abbracciati tra loro, anche con gli arti inferiori |
<Sei ingrata. Ero stanco di aspettare l'anno mille. Lassù
si agitano, scalpitano, lanciano maledizioni, si ammazzano,
predicano, si attaccano a una fede... I vivi... la cui unica
specialità sembra essere quella di offendere la vita
attraverso la paura.... Io ho preferito venire qui da te. È
un ritorno all'essenza, al nostro abbraccio>
<Sono sottoterra da nove anni, periodo nel quale hai continuato
a vivere>
<Ma non c'è modo di dimenticare il passato, sposa
mia? La morte dovrebbe portare con sé l'oblio>
<Appunto. Io ti ho dimenticato>
Entrambi si rannicchiarono contro la parete di roccia, distanti,
e non parlarono più. Così, il 31 dicembre dell'anno
di grazia 999, si chiuse il dialogo tra un uomo e la sua sposa.
L'apocalisse, lassù in superficie, non venne, e quanti
avevano temuto il peggio ripresero la loro normale esistenza.
Sottoterra però restarono tracce di quella strana notte.
Mille anni dopo, alle soglie di un nuovo secolo e di una nuova
grande paura chiamata Millenium Bug, un gruppo di archeologi
scoprì durante lo scavo in un ghiacciaio i corpi di una
donna e di un uomo. Avevano entrambi un sorriso strano sul volto,
e sembravano abbracciati. Furono ribattezzati gli amanti eterni,
e nessuno osò contestare questa ricostruzione romantica
che resiste al tempo.
Paolo Pasi
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