storie
Il burattinaio “anarchico”
intervista di Franco Bertolucci a Mariano Dolci / foto archivio
famiglia Dolci
Innanzitutto le marionette, i burattini, da lui usati per decenni
nella sua attività pedagogica nella scuola pubblica.
Poi il quadro si allarga agli altri suoi interessi e soprattutto
viaggia, a ritroso nel tempo, per incrociarsi con la sua famiglia,
dal nonno Francesco Saverio Nitti, presidente del consiglio,
ai genitori, Luigia Nitti e Gioacchino Dolci, in tanti luoghi:
dalla Parigi occupata dai nazisti alla redazione di “Umanità
Nova” a Roma, a contatto con Armando Borghi. Una vera
e propria saga famigliare, che può essere letta quasi
come un libro di avventure politico-sociali.
Lo scorso marzo il nostro collaboratore Franco Bertolucci, responsabile
della Biblioteca Franco Serantini, ha intervistato Mariano Dolci
sulla sua vita e le sue idee, che più volte si sono incrociate
con le vicende e le sensibilità del movimento anarchico.
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